venerdì 29 febbraio 2008

Telegiornali per tutti i gusti

Oggi ho dato un'occhiata al TG5 delle 13 nel momento in cui Berlusconi stava presentando il programma.
Gli è stato concesso qualche minuto (per un telegiornale è tanto) in cui ha potuto dire ancora una volta che abbasseranno le tasse, aboliranno l'ICI, le solite cose che ripete da 14 anni (e che non fa mai).
Poi l'annunciatrice dice testualmente "anche Veltroni parla di programmi" e quindi fa vedere i 20 secondi in cui Veltroni sta parlando della pedofilia (per tre giorni hanno strumentalizzato l'argomento con la storia della castrazione chimica, Casini in testa), basta.
Che schifo!
Consiglierei allora di guardare i telegiornali seguendo dei criteri basati sul nostro stato d'animo, non sulla correttezza delle loro informazioni.
Se abbiamo voglia di ridere guardiamo il TG4 di Fede, in certi passaggi è davvero esilarante.
Se siamo molto curiosi o comunque propensi a farci i cazzi degli altri, guardiamo Studio Aperto, non è altro che gossip applicato alla notizia, come certe rivistucole da 4 soldi.
Se vogliamo incazzarci guardiamo il TG5, qui si credono furbi e intelligenti e pensano che gli italiani sono tutti dei mezzi deficienti. Il caso che ho descritto sopra è emblematico, apoteosi per il loro idolo, argomenti che possono mettere in difficoltà per gli avversari. Senza dubbio il TG di parte più subdolo e più pericoloso per via dell'orario e degli ascolti.
Se abbiamo bisogno di rilassarci o addormentarci guardiamo il TG1, soporifero come il suo direttore.
Non guardo quasi mai il TG2 da quando è nelle mani della Lega, non merita neanche un giudizio.
Da salvare ci sono due soli TG, quello de La7 e il TG3.
Non sono completamente imparziali, ma sono gli unici che si avvicinano alla verità e che rispettano le regole.

giovedì 28 febbraio 2008

UDC-Rosa Bianca: accordo fatto

Dovrei essere molto contento, ma c'è qualcosa che mi frena.
Negli ultimi giorni ho avuto il timore che Berlusconi sentendo il PD ormai alle costole, potesse ancora ripensarci e quindi proporre all'UDC un apparentamento come con la Lega simbolo compreso.
Questo accordo risolve la questione, quel pericolo non c'è più e ne sono felice.
Gli analisti politici hanno detto che il centro unito attira più consensi ed è anche logico.
Probabilmente il centro unito passerà lo sbarramento sia alla Camera sia al Senato.
Ho un dubbio: a chi toglierà i voti?
La mia speranza è che li tolga tutti a Berlusconi, ma temo che eroderà qualcosa anche al PD.
Questo timore non mi fa gioire pienamente per lo scampato pericolo.
Ne sono successe tante ultimamente, fortunatamente tra qualche giorno tutto sarà più stabile e potremo fare le nostre valutazioni su basi più certe.

mercoledì 27 febbraio 2008

Odg sul tesoretto: indovinate chi non lo ha votato?

Oggi al Senato è stato approvato un ordine del giorno proposto dalla Sinistra Arcobaleno e su cui il governo ha dato parere favorevole che rinnova l'impegno a utilizzare l'eventuale extragettito della trimestrale di cassa per ridurre la tassazione ai lavoratori dipendenti con salari più bassi.
Hanno votato a favore Sinistra Arcobaleno e Partito Democratico.
Alleanza Nazionale si è astenuta mentre Forza Italia, Lega e UDC non hanno partecipato al voto.
Il significato è chiaro: dopo che gli abbiamo messo a posto i conti vogliono far vedere che solo loro (nel caso dovessero vincere) sono in grado di abbassare le tasse.
Hanno anche detto che aboliranno l'ICI, se però pensiamo che circa il 50% degli italiani, ovviamente i più poveri, non la pagheranno per una decisione già presa dal governo Prodi in finanziaria, siamo di fronte ancora una volta a un favore fatto ai più ricchi. Questi non pagherebbero più l'ICI e il mancato introito verrebbe spalmato sulla fiscalità di tutti, poveri compresi.
Il fine ultimo di Berlusconi è sempre uno: favorire quelli come lui.

Quanto si amano!!

Prime scintille tra Berlusconi e Fini sui candidati da inserire in lista, punto focale il numero di posti da assegnare ad AN.
Il "troppo, troppo, troppo buono" Berlusconi (come si è autodefinito) vuole concedere a Fini un candidato ogni tre di Forza Italia, perché in base agli attuali sondaggi i rapporti di forza tra i due partiti sono questi.
Fini dal canto suo ne pretenderebbe uno ogni due facendo riferimento al risultato elettorale del 2006.
Berlusconi ribatte che nel frattempo una parte dell'elettorato di AN è passato alla Destra di Storace.
Il confronto è ancora in corso, ma risulta evidente quanto le due anime del "nuovo" PDL siano in forte concorrenza fra di loro, altro che partito unico!

Nota a margine: Berlusconi sarà capolista in tutte le circoscrizioni, Fini sarà secondo.

Fini, Fini.....sempre secondo, sempre dietro a Berlusconi, in attesa di prenderne il posto.
Sarà una lunga attesa e non è detto che sarà coronata da successo.
Berlusconi ha detto che si sente addosso 35 anni, che potrebbe arrivare a 120 anni.
Fini tanto giovane non è.....
Una cosa è sicura:
NON CI SARANNO MAI ALTRI CAPI FINCHE' CI SARA' BERLUSCONI.

martedì 26 febbraio 2008

Programma PD

Ecco in forma condensata i 12 punti del programma del Partito democratico:

1. Infrastrutture. Sì a energia pulita per rottamare il petrolio, rigassificatori, termovalorizzatori e alta velocità
2. Mezzogiorno. Sì all’innovazione e alla revisione dei programmi europei
3. Spesa pubblica. Controllare e spendere meglio per spendere meno
4. Tasse. Ridurre le tasse, 1 punto l’anno per 3 anni, lotta contro l’evasione
5. Donne. Investire più di quanto sia mai stato fatto sul lavoro delle donne
6. Casa. 700.000 nuove case da affittare a un canone tra i 300 e i 500 euro
7. Bambini. 2.500 euro al primo figlio, aiuti per gli asili nido
8. Università. 100 nuovi campus entro il 2010, investire su insegnanti e ricerca
9. Precari. Ai giovani precari minimo 1.000 euro al mese
10. Sicurezza. Più fondi alle forze dell’ordine, certezza della pena
11. Giustizia. Esclusione dal Parlamento dei condannati per reati gravi
12. Riforma TV Superare il duopolio Rai-Mediaset, banda larga in tutta Italia

Per chi volesse approfondire, trovate il programma integrale qui.

Chi avrà voglia di leggere la forma estesa noterà una caratteristica fondamentale: è spiegato chiaramente cosa si farà e soprattutto come si farà!

Stasera a Ballarò Formigoni si è lanciato in 4 o 5 proposte programmatiche, tra cui l'abolizione totale dell'ICI per tutti, che fanno capire quanto ha fatto scuola il metodo Berlusconi tra gli esponenti del PDL e cioè sparare le più grosse panzane pensando che gli italiani saranno tanto fessi da crederci.

Li abbiamo già provati gli effetti delle promesse non mantenute!

Non vogliamo più un'Italia con tutti i parametri uguali a zero!

Quel tempo è finito e non deve più tornare!

lunedì 25 febbraio 2008

Aggiornamento sulle liste pulite

L'ha detto Fini e l'ha ripreso Bondi: niente condannati in lista.
Ho già spiegato nel post su De Gregorio che "dovevano" dirlo, ma visto ciò che ne è seguito, era meglio che stessero zitti.

Fabrizio Cicchitto, prima socialista, piduista (tessera n.2232), vice coordinatore nazionale di Forza Italia e ora nel PDL ha annunciato in modo categorico: "Non possono decidere le procure chi si deve candidare"

Il messaggio è chiaro:
Dell'Utri sarà ricandidato.

Il motivo è altrettanto chiaro:
E' l'anello principale di una catena che non si può spezzare.

Un po' di comunismo internazionale

Storica vittoria di Demetris Christofias, leader del Partito Comunista Akel, alle presidenziali dell'isola di Cipro, avendo battuto al ballottaggio il rivale conservatore Joannis Kassoulides.

Raul Castro è stato eletto presidente di Cuba, com'era ampiamente prevedibile. Meno prevedibile e piuttosto sgradevole l'immediatezza con cui molte TV, compresa quella italiana, hanno subito mandato in onda servizi in cui si dà voce ai dissidenti per condizionare già dal primo giorno il nuovo corso cubano.

Il presidente venezuelano Hugo Chavez è stato eletto, per decisione unanime dell'assemblea dei 1861 delegati, presidente di una nuova formazione politica, il Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), per portare avanti con più forza il processo rivoluzionario già in atto nel Paese.

De Gregorio indagato

L'ippopotamo saltimbanco Sergio De Gregorio è indagato per corruzione.
Nel corso di una perquisizione è venuto fuori una specie di contratto tra lui e Berlusconi in cui in cambio di soldi De Gregorio garantiva il suo passaggio definitivo dal centrosinistra al centrodestra, mettendo in difficoltà la maggioranza parlamentare già risicata.
Ovviamente come tutti i politici colpevoli di qualcosa si è affrettato a dire che la magistratura si muove ad orologeria e che quello era un contratto a tutti gli effetti, regolare e ufficiale.
Questa storia dell'orologio è ormai il leitmotiv di tutti gli indagati del centrodestra.
Che la facciano finita e lascino che si indaghi e che li si condanni se si trovano le prove delle accuse.
Troppa impunità da quelle parti!
Un accenno sui condannati da non candidare. Il PD-IDV lo ha dichiarato per primo.
Quelli di destra prima fanno i proclami (costretti da noi), poi quando gli si chiede cosa faranno con Dell'Utri, non sanno come svirgolare (impareggiabile a riguardo la brutta figura della Prestigiacomo ad "Anno zero"), visto che lo candideranno alla grande.
Sono persone false e scorrette!
Non credete a tutte le sciocchezze che stanno tirando o tireranno fuori in campagna elettorale.
Una su tutte: i 10000 gazebo per far scrivere il programma alla gente!
Immane demagogia che solo uno come Berlusconi, ciarlatano per eccellenza, poteva ideare.

Hanno già dimostrato cosa sanno fare nei 5 anni del loro governo:

NULLA, NULLA E ANCORA NULLA.

domenica 24 febbraio 2008

La coerenza di Miccichè fiore all'occhiello della destra!

Neanche 2 giorni fa Gianfranco Micciché aveva rifiutato categoricamente di farsi da parte per dare spazio a Raffaele Lombardo nella candidatura a presidente della regione siciliana.
Sembrava irremovibile, nonostante questo avrebbe comportato il mancato apparentamento alle politiche della lista di Lombardo con la coalizione PDL-Lega.
All'annuncio di Lombardo che comunque non avrebbe mai rinunciato a candidarsi per la presidenza, si è mosso personalmente Berlusconi e con i suoi indubbi mezzi di persuasione è riuscito a ottenere quello che voleva.
Lombardo correrà per la presidenza della regione e la sua lista si apparenterà col PDL alle nazionali.
Micciché si smentisce clamorosamente e dichiara testualmente: " "Silvio Berlusconi mi ha chiesto di essere il garante, a livello di governo nazionale, del rinnovamento e del cambiamento nella politica siciliana: io fino ad oggi mi sono sempre rifiutato per non dare l'idea di alzare il prezzo ma oggi quella partita è finita e la situazione è diversa".

Come ha detto Anna Finocchiaro: "La rivoluzione di Miccichè si 'spegne' con una poltrona al governo nazionale".

E l'UDC?
Alle politiche corre da sola, in Sicilia appoggia il candidato di Berlusconi!
Cosa non si fa per il potere!!!

sabato 23 febbraio 2008

Kossovo indipendente: un clamoroso errore!

Il Kossovo, pompato dagli Stati Uniti, dichiara unilateralmente la sua indipendenza dalla Serbia.
Gli Usa si affrettano per primi a riconoscere il nuovo stato, nonostante gli avvertimenti della Russia sull'inopportunità e i rischi di questa operazione. Si toglie un pezzo di territorio a uno Stato per farne un altro che faccia sfacciatamente gli interessi americani nella zona, un altro avamposto che produrrà agli occhi della Russia un poco gradito senso di accerchiamento.
Già con lo scudo stellare voluto da Bush i rapporti tra Russia e Stati Uniti sono peggiorati, questo nuovo stato troppo amico degli americani potrebbe essere la scintilla per scatenare un'altra guerra fredda.
Questa operazione è rischiosa anche per il precedente che crea, dopo il Kossovo molte altre minoranze etniche (es: curdi, baschi e tanti altri) o semplicemente regioni che non condividono le scelte dei loro governi centrali, potrebbero essere indotte a fare altrettanto.
La politica americana nel mondo è troppo spavalda e pericolosa e questo lo sappiamo.
Non capisco invece la posizione di molti (non tutti fortunatamente) stati europei, Italia compresa, per i quali non c'è nessun valido motivo per fare un passo così sconsiderato. Credo che riconoscere così in fretta l'indipendenza del Kossovo è l'ennesima calata di braghe dell'Europa nei confronti degli Stati Uniti.
Che in Italia lo abbia fatto un governo di centrosinistra peraltro decaduto è ancora di più una grossa e incomprensibile sciocchezza, un favore che l'America non merita per come ci ha sempre trattato.
Non ho dimenticato la strategia della tensione appoggiata dalla CIA!
Non ho dimenticato la strage della funivia e l'uccisione di Calipari rimaste impunite e per le quali l'Amministrazione americana se ne è strafregata delle nostre richieste di giustizia.

60 anni fa ci hanno liberato dal nazifascismo, ma da 60 anni ci trattano come servetti.


Più dignità signori, più dignità di Stato!

Il distacco diminuisce ancora



La tabella di Coesis parla chiaro: il distacco del PD-IDV da PDL-Lega è di 5 punti.

Questa è la situazione attuale, confermata anche da un sondaggio di Mannheimer di ieri sera, e costituisce un innegabile vantaggio per il PD.
Veltroni attira consensi a tutto campo, è il premier che la maggioranza degli italiani vorrebbe.
In aumento è anche la percentuale degli italiani che crede nella possibilità di farcela, in una sola settimana è passata dal 18% al 23%; 2 settimane fa solo l'11% credeva in questa possibilità.
Come ho già detto, i candidati faranno la differenza.
E' di oggi la conferma di Marianna Madia, una giovane ricercatrice di 27 anni, a Roma e di Umberto Veronesi a Milano.
Si dà voce ai giovani, ma non si rinuncia alla competenza.
Nessun rimpianto per De Mita, se la condizione per stare in un partito è quella di essere per forza candidato, meglio che se ne sia andato! Evidentemente non ha capito niente del PD o non riesce a rinunciare a una visione della politica che troppi personaggi hanno soprattutto in Campania.
Assolutamente deplorevole poi parlar male del proprio partito il giorno dopo averlo abbandonato, soprattutto se il motivo è non voler lasciare la poltrona.
Come per Mastella, una candidatura a sindaco di Nusco per De Mita sarebbe la soluzione ideale.
Tornando ai sondaggi penso che nelle prossime settimane ne vedremo delle belle, se il trend è questo ce la possiamo fare.
Il progetto di Veltroni per un vero cambiamento nel modo di fare politica è l'unico credibile, l'unico che lo sta confermando coi fatti. La scelta dei candidati è un punto fondamentale, il ricambio sta costando rinunce dolorose da parte di politici di spicco.
Nel centrodestra voleranno i piatti, guardate cosa sta succedendo (e cosa succederà ancora) in Sicilia!

Noi dobbiamo avere fiducia in noi stessi e infondere fiducia agli altri sulla possibilità sempre più reale di vincere queste elezioni!

venerdì 22 febbraio 2008

Tutti onesti nel prossimo parlamento!

Dopo la richiesta di Antonio Di Pietro e l'annuncio del Partito Democratico di non candidare chi è stato condannato, è tutto un fiorire di dichiarazioni, sembra tutti vogliano fare a gara a chi presenterà i candidati più onesti.
Facile a dirsi, un po' meno a farsi, visto che i partiti immuni da questo problema sono davvero pochini.
Fini ha fatto un appello a riguardo chiedendo di non candidare chi è stato condannato per reati gravi, provocando la risposta immediata di Storace:" Sono d'accordo, ma mi chiedo come farà con i suoi".

Io però sfido chiunque leggerà la frase riportata qui di seguito a indovinare chi l'ha scritta.

"Eventuali procedimenti penali che riguardano nostri parlamentari o eventuali candidati, esclusi naturalmente quelli che hanno un'origine di carattere politico, costituiscono un motivo sufficiente di esclusione dalle liste, soprattutto per un partito come il nostro che ha sempre potuto vantare un'assoluta onestà da parte di tutti i suoi rappresentanti".


Pensateci un po' su e poi leggete il seguito.


Una frase del genere può essere scritta da uno che è talmente sicuro dell'onestà dei suoi colleghi di partito da metterci la mano sul fuoco.
C'è però un'altra ipotesi: una frase del genere potrebbe essere scritta anche da uno che ha la faccia come il culo.
Sandro Bondi, infatti, ne è l'autore; in una lettera indirizzata ai coordinatori regionali del PDL li esorta a non imbarcare chi ha procedimenti penali in corso.
Dopo le ovvie lamentele degli ex forzisti sulle enormi difficoltà che si troveranno di fronte nella scelta dei candidati, Bondi ha aggiustato il tiro precisando che il contenuto della lettera è ancora provvisorio e che ci sarà un confronto con An per definire meglio la questione.
Azzardo una previsione: l'invito che ne uscirà sarà molto meno restrittivo, e su Dell'Utri per esempio si dirà che la sua condanna a 9 anni per concorso in associazione mafiosa è frutto di un "complotto politico" orchestrato da alcuni magistrati collusi coi comunisti.
Mi è difficile credere che Dell'Utri abbandoni il campo senza reagire e soprattutto senza che Berlusconi intervenga in suo aiuto.

giovedì 21 febbraio 2008

Almunia smentisce Berlusconi

L'ultima fanfaronata di Berlusconi travalica i confini italiani e si procura una secca smentita del responsabile economico dell'UE Almunia.
Qualche giorno fa Berlusconi ha dichiarato in TV che il programma economico del centrodestra era stato inviato a Bruxelles e che aveva ricevuto un parere favorevole.
Il commissario europeo ha replicato di non aver mai ricevuto un programma economico del centro destra e di non aver dato alcun giudizio: "Non avendolo mai ricevuto non posso neanche commentarlo".
Vediamo cosa inventeranno Bondi o Cicchitto per cercare di rimediare all'ennesima brutta figura del loro grande capo, sbugiardato solennemente e senza possibilità di replica.
A meno che anche Almunia non si sia convertito al comunismo....

mercoledì 20 febbraio 2008

Brevissimo su Mastella

Povero Mastella, non lo vuole più nessuno!
Invoca alleanze, intese programmatiche, ma col suo 0, ? % non incanta più nessuno, sia Casini sia Tabacci hanno risposto picche.
In più, dopo aver fatto cadere il governo per via della legge elettorale che si andava profilando e a lui non gradita, viene visto da tutti come un politico che per i suoi interessi personali o di partito è disposto a mandare a gambe all'aria tutto, in altre parole è un alleato inaffidabile.
Un bel ciao anche a Mastella!
Un consiglio: si candidi a sindaco di Ceppaloni, forse ce la farà.

martedì 19 febbraio 2008

A chi giovano le scorrettezze di Diliberto?

Le mie idee sono di sinistra, il mio cuore sarà sempre di sinistra, ma sono convinto che in politica non bisogna mai essere dei muli coi paraocchi, soprattutto quando si vuole governare.
Io col senno di poi, per quello che ha fatto vedere, non avrei mai candidato uno come Turigliatto (senza nulla togliere alla integrità morale della persona), non si può andare al governo e poi fargli opposizione su ogni provvedimento, in quel caso è meglio far candidare altre persone magari un po' meno integraliste.
Tornando al titolo del post, non capisco Diliberto dove vuole andare a parare con certe scorrettezze che proprio non gli fanno onore.
Qualche mese fa in occasione dell'accordo sul welfare, a proposito del voto degli operai e dei pensionati, fece dire a Rizzo che il sindacato aveva fatto dei brogli.
Ieri ha dichiarato in TV che PD e PDL sono già d'accordo per governare insieme dopo le elezioni.
Usando le sue parole, "l'inciucio è già in atto".

Io credo che queste affermazioni procurino solo danni e non solo al PD.
Lo zoccolo duro della sinistra vota per Sinistra Arcobaleno a prescindere dal tentativo maligno di Diliberto di evitare un certo drenaggio di voti verso il PD, che comunque ci sarà.
Se consideriamo che non tutti quelli che finora hanno votato a sinistra sono dei comunisti incalliti, è logico che qualcuno trasferisca momentaneamente il consenso verso il PD per tentare di impedire la vittoria di Berlusconi.
Evidentemente Diliberto preferisce fare una "fortissima opposizione" a Berlusconi, senza ottenere nulla come ben sappiamo.
Quando Berlusconi si è voluto fare le leggi ad personam o la legge elettorale se n'è fregato altamente di tutta l'opposizione, non solo di Diliberto.
Diliberto probabilmente non salverà comunque il suo 1,5%, ma sicuramente avrà perso la stima di molta gente, me compreso, e mi convince sempre più che alleati così è meglio non averli.
Berlusconi ha ancora un buon vantaggio che stiamo cercando di annullare.
Diliberto con queste uscite (ai limiti della vendetta, che non gli concedo in quanto anche il suo partito ha giocato allo sfascio del governo, provocando la decisione del PD di liberarsi da questo tipo di alleanze) non fa altro che favorirlo.
Contento lui......
SCONTENTI TUTTI.

Identikit

Un invito per i miei visitatori: andatevi a leggere su "eslamareminghia" gli identikit delle coalizioni che si presentano alle elezioni.
Sono fatti bene, esplicano in modo sintetico le principali caratteristiche negative o positive di ciascuna coalizione.
Molto utile per chi non ha ancora una buona conoscenza politica di fatti e persone.

lunedì 18 febbraio 2008

Berlusconi e Fini si tolgono la maschera!

E' bastato vedere i primi segnali di recupero del PD per far cambiare subito atteggiamento a Berlusconi e Fini.
Berlusconi ha detto che gli copiamo il programma.
Fini ha detto che i candidati che il PD sta mettendo in campo sono solo uno specchietto per le allodole.
Come sono poco accorti!
Non si rendono conto che le loro dichiarazioni anziché raggiungere lo scopo di mettere in cattiva luce il PD, non fanno altro che rafforzarlo.
Dire che copiamo il programma significa anche che su questo versante non siamo attaccabili, altrimenti sarebbero costretti a riconoscere come non valido anche il loro programma.
Conclusione: il PD ha un buon programma!
Dire che i candidati sono uno specchietto per le allodole significa che sono indubbiamente validi, altrimenti non sarebbero un valido specchietto, no?
Conclusione: il PD sta mettendo in campo persone valide!

CONCLUSIONE FINALE:
BUON PROGRAMMA + BUONI CANDIDATI = VITTORIA

Comincio a crederci sul serio
Crediamoci in tanti e la vittoria arriverà

domenica 17 febbraio 2008

Consigli per la vittoria

Il PD è in crescita, questo è un dato incontrovertibile.
Nonostante gli eventi a noi favorevoli, la defezione di Casini in ultimo, il distacco da Berlusconi rimane ancora ampio, ma non insuperabile.
I 12 punti di cui parla Berlusconi sono irreali, non corrispondono alla situazione attuale.
D'altro canto i 6 punti di cui parla Veltroni sono un po' troppo generosi per il PD.
Ma ognuno tira l'acqua al suo mulino, com'è ovvio, per dare carica ai potenziali elettori.
La distanza tra PDL-Lega e PD-IDV in questo momento è realisticamente attorno agli 8 punti.
Ma ci sono molte cose che giocano a nostro favore.
Noi siamo la novità, noi abbiamo decretato la fine delle grandi coalizioni e Berlusconi volente o nolente si è dovuto adeguare. L'operazione per noi è un vantaggio, l'ingovernabilità dovuta ai troppi partiti avrebbe condizionato il voto a nostro sfavore.
Questa è la prima vittoria!

La candidatura a premier di Walter Veltroni incontra la preferenza della maggioranza degli italiani, Berlusconi rappresenta il vecchio e non solo per l'età, ma bensì perché con questa è la quinta volta che si presenta agli elettori con gli stessi slogan, le stesse proposte stantie e mai realizzate neanche quando ha governato. Carisma, affidabilità e credibilità sono i punti di forza di Veltroni, suffragati anche dalle decisioni prese, sicuramente difficili e rischiose, ma che stanno dando i loro frutti e sicuramente influenzeranno le scelte dei tanti elettori ancora indecisi.
Questa è la seconda vittoria!

La scelta dei candidati farà quella differenza che ci permetterà di recuperare lo svantaggio e vincere. Prodi e Visco non si candideranno (la cazzata delle tasse e delle mani in tasca perderà forza), e così pure Amato. Bassolino e la Jervolino devono farsi da parte, la questione rifiuti è un argomento forte del centrodestra (ma anche loro non hanno concluso niente a riguardo), verrà usato in campagna elettorale con tanta più forza quanto più noi confermeremo persone implicate in quel fallimento. Matteo Colaninno, ex leader dei giovani industriali, il vice capo della polizia De Sena impegnato in prima persona nella lotta alla criminalità organizzata, l'operaio sopravvissuto al rogo della Thyssen Krupp sono i primi nomi che trapelano nella formazione delle liste. Ottimi candidati porteranno a ottimi risultati.
Questa sarà la terza e definitiva vittoria!
Essa porterà al governo una forza politica veramente nuova e soprattutto capace di governare senza condizionamenti, tentennamenti o compromessi che quasi sempre finiscono per snaturare gli obbiettivi per cui nasce una legge.

Federico Aldrovandi: video choc

Guardate questo video

Ognuno faccia le sue considerazioni, io faccio le mie.

Certi poliziotti non fanno onore alla divisa che portano.
Certi poliziotti rovinano l'immagine di una intera categoria.
Certi dirigenti non devono coprire queste malefatte: è corporativismo deleterio.
Le forze dell'ordine devono cambiare radicalmente il loro approccio con questi fatti.
Non devono esistere categorie immuni, ne va della loro stessa credibilità.
Non esistono i buoni per investitura divina.
Chi sbaglia deve pagare!

Le notizie, soprattutto in internet, ormai corrono senza filtri e non si possono fermare, in un paio di giorni mezza Italia conosce i fatti anche se giornali e TV non se ne occupano più.
Non si può più coprire sempre tutto!
Almeno questo, se non l'etica delle persone, dovrebbe fungere da deterrente.

sabato 16 febbraio 2008

Programma PD

«Ecco i dodici punti per cambiare l'Italia»

Dalle infrastrutture al Sud, dalla riduzione delle tasse alla sicurezza. E poi giustizia e precarietà dei giovani

ROMA - Dalla Fiera di Roma Walter Veltroni lancia «dodici proposte innovative per cambiare l'Italia». Il candidato premier del Pd le ha esposte alla platea dell'assemblea costituente del Pd.

INFRASTRUTTURE - «Primo: modernizzare l'Italia significa scegliere come priorità le infrastrutture e la qualità ambientale - ha detto - per colmare il ritardo che l'Italia ha accumulato. Diciamo no alla protesta Nimby e sì al coinvolgimento e alla consultazione dei cittadini. Sì agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori e al completamento della Tav».

MEZZOGIORNO - Secondo punto programmatico «è il grande obiettivo di innovazione del Mezzogiorno, della sua crescita, che è la crescita dell'Italia». Veltroni dice no ad una «politica che disperda fondi in una miriade di programmi, mentre diciamo sì a una drastica e veloce revisione dei programmi europei».

SPESA PUBBLICA - Terzo obiettivo «il controllo della spesa pubblica». Negli anni di governo della destra - spiega Veltroni - è aumentata la spesa primaria corrente, «mentre il governo Prodi ha risanato e migliorato i conti pubblici. Per questo il nostro slogan è spendere meglio, spendere meno».

RIDUZIONE TASSE - Il quarto obiettivo del Pd «è fare quello che non è mai stato fatto: ridurre le tasse ai contribuenti leali, ai lavoratori dipendenti e autonomi che oggi pagano troppo». Un obiettivo che si traduce nello slogan: «Pagare meno, pagare tutti».

LAVORO DONNE - Quinto punto del programma «è investire più di quanto mai sia stato fatto sul lavoro delle donne». Perché «oggi in Italia ci sono tre patologie: bassi tassi di occupazione femminile, bassa natalità e alti tassi di povertà minorile. E noi vogliamo trasformare il capitale umano femminile in un asso per la partita dello sviluppo».

CASE IN AFFITTO - Al sesto punto programmatico c'è il problema della casa. Veltroni vuole aumentare le case in affitto e la «costruzione di circa 700 mila nuove case da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500 euro».

DOTE FISCALE - Settimo obiettivo «è quello di invertire il trend demografico mediante l'istituzione di una dote fiscale: 2500 euro al primo figlio e aiuti per gli asili nido». Veltroni ha quindi rimarcato la necessità della lotta alla pedofilia, «il più orrendo dei crimini».

UNIVERSITA' - Ottavo posto nel programma del Pd è quello dell'università. «Cento nuovi campus universitari e scolastici entro il 2010 «perché la società dovrà contare sul talento e sul merito dei ragazzi italiani».

PRECARIETA' - Nono punto: «la lotta alla precarietà, la qualità del lavoro e la sua sicurezza». Per Veltroni «la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale della persona umana, che non può essere comprato e venduto a nessun prezzo». Quanto ai giovani precari dovranno raggiungere il minimo di 1.000 euro mensili.

SICUREZZA - Decimo obiettivo è quello della sicurezza «perché far sentire sicuri i cittadini è uno dei principali obiettivi del Pd». Il segretario del Pd vuole maggiori fondi per le forze dell'ordine e ribadisce la certezza della pena come uno dei cardini dell'azione di governo del centrosinistra.

GIUSTIZIA - Undicesimo punto è quello della giustizia e della legalità. Ricordando le parole di Napolitano Veltroni dice «che da troppi anni c'è uno scontro nel Paese sulla giustizia e tra politica e magistratura. Proporremo norme innovative per la trasparenza delle nomine di competenza della politica. Nel nostro ordinamento inseriremo il principio della non candidabilità in Parlamento dei cittadini condannati per reati gravissimi connessi alla mafia, camorra e criminalità organizzata o per corruzione o concussione».

INNOVAZIONE - Ultimo e dodicesimo punto è quello dell'innovazione: «Vogliamo portare la banda larga in tutta l'Italia e garantire a tutti una tv di qualità». Il segretario del Pd dice che è necessario superare il duopolio tv «e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche, accrescendo così il pluralismo e la libertà del sistema».

NB. Ripreso interamente dal sito del Corriere della sera.

"Perla" di Berlusconi su Enzo Biagi

Ieri a TV7 con Riotta a proposito del famoso editto bulgaro, Berlusconi ha avuto il barbaro coraggio di pronunciare queste parole:
"Mi sono battuto perché Biagi non lasciasse la televisione, ma alla fine prevalse in lui il desiderio di poter essere liquidato con un compenso molto elevato".
Mente spudoratamente con la stessa facilità con cui un bambino mangia un gelato, non si cura dell'effetto che possono avere le sue parole sui familiari di Biagi, sulle persone che lo stimavano, non si cura neanche dell'effetto deleterio che possono avere sulla sua personale credibilità.
Possibile che sia talmente stupido da non rendersene conto?
Oppure devo pensare che sia talmente cinico da fregarsene delle conseguenze delle sue sparate?
In ambedue i casi Berlusconi si dimostra una persona da poco!

Forza Casini!

Bene, bene, benissimo!
Come per la Santanchè anche per Casini un augurio di togliere il massimo dei voti a Berlusconi e la sua non più fortissima coalizione.
Ho una mia teoria sull'annuncio del PD di correre da solo o con chi avrebbe appoggiato il suo programma. Quello che sta accadendo conferma che è stata una mossa geniale, l'unica in grado di metterci realmente in competizione.
Berlusconi è un megalomane, ha avuto sempre in mente un "grande partito" tutto suo.
La creazione del PD e soprattutto il successivo annuncio della corsa solitaria, ha stimolato il suo ego smisurato a fare lo stesso.
Sicuro di un vantaggio enorme, ha creato il "Popolo delle libertà", ma ha calcato la mano pretendendo lo scioglimento degli alleati nel suo nuovo partito. Aver escluso la Lega da questo obbligo è stato un grosso errore, gli è andata bene con quella specie di scendiletto di Fini, purtroppo non con Storace e peggio ancora con Casini (cosa sicuramente inaspettata dopo che Casini aveva fatto fallire il tentativo di Marini).
Io non sono in grado di affermare che Veltroni abbia calcolato anche questo (se sì, è un genio), ma la mossa, per gli sviluppi che ne sono seguiti, è stata una formidabile conferma che in politica niente è sicuro al 100%, mai.
A questo punto anche Mastella probabilmente se ne starà al centro e i giochi saranno assolutamente aperti.
Secondo me Berlusconi dovrebbe cominciare a preoccuparsi, i sondaggi danno il PD in continua ascesa.
Quindi ragazzi adesso che Forza Italia non c'è più:
FORZA PD!
FORZA PD!!
SI PUO' FARE!!!

venerdì 15 febbraio 2008

Berlusconi non si smentisce!

La campagna elettorale non è ancora iniziata e Berlusconi comincia con le sue ormai classiche dichiarazioni e smentite.
Martedì a "Porta a Porta" aveva detto che avrebbe ripristinato la legge Maroni, l'hanno sentito tutti.
Oggi ha dichiarato, smentendosi dopo solo 2 giorni, che il suo futuro governo riformerà la legge sulle pensioni muovendosi in una direzione diversa rispetto alla legge Maroni.
Evidentemente la cosa non è piaciuta alla gente ed è bastato un sondaggio un po' più sfavorevole per fargli rimangiare una cosa affermata prima come punto fondamentale del programma di governo.
Come si può dare credito a una persona del genere?
Uno che basa quello che dice in campagna elettorale in funzione del consenso elettorale che ne deriva è un ciarlatano, un piazzista, uno buono solo per i caroselli.
Una personaggio così, disposto a smentire se stesso con questa facilità e per mero calcolo elettorale, non può e non deve governare l'Italia.

giovedì 14 febbraio 2008

Chiarimento: il PD corre da solo o no?

Il PD ha sempre detto, e lo ha confermato Veltroni ieri sera da Vespa, che corre da solo o con chi ne condivide il programma.
Questa frase l'ho sentita decine di volte dalla bocca dei dirigenti PD.
Di Pietro ha accettato e ha fatto anche di più dichiarando la costituzione di un gruppo unico in parlamento e la possibilità di una successiva confluenza nel PD.
Ho un punto fermo nelle mie valutazioni sul da farsi:
NON VOGLIO CHE QUESTO CENTRODESTRA TORNI AL POTERE, la quasi totalità dei suoi esponenti mi fa venire il voltastomaco solo a sentirli parlare.
La possibilità di impedirlo adesso esiste, soprattutto se, come ormai sembra chiaro, anche l'UDC dovesse chiamarsi fuori dalla coalizione di Berlusconi.
Non corrisponde a verità (già Fini e qualcun altro nella destra sta cercando di accreditare questa tesi) che il PD prima dice una cosa e poi ne fa un'altra.
In questo momento, per come si stanno mettendo le cose nel centrodestra, ritengo che ci siano parecchi buoni motivi per votare PD.
Che ne basti uno, magari equivocato, per non votarlo è una cosa che non mi può trovare d'accordo, almeno in questo momento.
Con Berlusconi, Fini e la Lega al potere, neanche la migliore opposizione riuscirebbe ad ottenere buoni risultati.

mercoledì 13 febbraio 2008

Padoa Schioppa: perché non sta un po' zitto?

Non voglio assolutamente mettere in discussione la serietà del ministro Tommaso Padoa Schioppa.
Vorrei però che ci lasciasse fare la nostra campagna elettorale senza mettere i bastoni fra le ruote.
Il giorno prima Veltroni annuncia che l'extragettito verrà usato per detassare i salari dei lavoratori dipendenti, il giorno dopo Padoa Schioppa dice: "Non ci sono tesoretti".
La destra ovviamente ci marcia su questa cosa, senonché l'indomani il ministro aggiusta il tiro dicendo che ancora non si può sapere con certezza e che bisogna aspettare la trimestrale di cassa.
Da almeno un anno ogni volta che si fanno i conti c'è sempre un extragettito, non vedo perché adesso non dovrebbe esserci.
Se il leader del maggiore partito e candidato premier del centrosinistra fa una certa affermazione, sarebbe politicamente opportuno non smentire così categoricamente ciò che ha detto.
Se poi pensiamo alle difficoltà di questa campagna elettorale e la china che bisogna risalire, questo tipo di serietà, altrimenti apprezzabile, si trasforma in qualcosa di inopportuno e deleterio.
Non è già abbastanza pesante la croce che Veltroni si porta addosso?
Perché calcare i chiodi?

Vespa: che leccaculo!

Ieri sera a "Porta a Porta" ho assistito a una scena che forse neanche Emilio Fede avrebbe avuto il coraggio di mettere in atto.
Bruno Vespa ha preparato per Berlusconi la stessa scrivania del famoso contratto con gli italiani delle elezioni 2001.
A parte che tutti sappiamo quanto furono disattese quelle promesse, ma rimane il fatto che Bruno Vespa ancora una volta ha dimostrato quello che è, e cioè uno dei più grandi leccaculo della storia.
Il suo tentativo di ricreare il sogno del 2001 si scontra con 5 anni di governo fallimentare del centrodestra e con le dichiarazioni che ieri ha reso Berlusconi, praticamente le stesse cazzate del '94, del 2001 e del 2006.
Berlusconi non sa fare altro che reclamizzare se stesso con slogans da piazzista.
Quando gli fai una domanda sulla soluzione di un problema reale, tipo i rifiuti in Campania, facendogli notare che non è neanche inserito fra le prime cose di cui ci si dovrà occupare, cerca di cavarsela annunciando il forte impegno del nuovo governo riguardo a quel problema, basta.
Il come ovviamente ce lo dobbiamo immaginare noi!
Il tempo per Berlusconi non passa, ripete da 14 anni le stesse cose.
Qualcuno con un po' di cervello è ancora disposto a credergli?

Forza Santanchè

A meno di improbabili ripensamenti "la Destra" di Storace dovrebbe correre da sola.
Benissimo!
Faccio il tifo per la Santanchè, spero che prenda tanti voti e che li tolga tutti a Gianfranco Fini.
Se anche l'UDC correrà fuori dal PDL e soprattutto fuori dalla coalizione, come sembra dalle ultime dichiarazioni di Berlusconi e Casini, allora le possibilità che si possa competere diventano reali.
Saranno tutti voti in meno per la coalizione PDL-Lega che orbita attorno al 46%.
Il PD può raggiungere con l'effetto Veltroni e con una forte campagna elettorale anche il 40%, ma non basta (da un sondaggio di Pagnoncelli si attesterebbe in questo momento al 34,8%).
Per avere una minima chance, deve coalizzarsi almeno con l'Italia dei valori.
Per dirla tutta, ottenuto col centrodestra l'effetto sperato di non farli correre tutti insieme, qualche piccola alleanza basata sulla condivisione del programma la farei.

martedì 12 febbraio 2008

La "politica" di Mastella

Non si sa ancora se l'Udeur entrerà nel PDL, nella coalizione PDL-Lega o se ne resterà fuori.
Io stavo valutando le varie opzioni a disposizione di Mastella, il rifiuto della Lega che ritiene deleterio imbarcare uno che ha fatto cadere un governo per i suoi interessi familiari o per questioni di legge elettorale, la "riconoscenza" di Berlusconi che significa "per me può entrare".
Non capivo però come mai non si trovasse una soluzione, magari si era alla ricerca di convergenze programmatiche, boh!
Ieri sera tutto è diventato chiaro:
Mastella ("grande politico" come Fini) ha chiesto semplicemente 10 deputati e 5 senatori sicuramente eletti altrimenti non se ne fa niente e va al centro.
Va bene la riconoscenza, ma con una richiesta del genere prepara le basi per rompere i coglioni anche a Berlusconi, per essere ancora determinante col suo 0,3%.
Spero che Berlusconi non abbocchi e lo mandi a cagare come spero faccia chiunque avrà a che fare con lui.

lunedì 11 febbraio 2008

domenica 10 febbraio 2008

Casini, Letta e Ruini: siamo alle solite!

Due politici e un cardinale, tutti protesi ad impedire l'uscita dell'UDC dalla coalizione di Berlusconi.
Chiariamo le cose:
Berlusconi prepara la polpetta avvelenata per Casini (l'entrata dell'UDC nel PDL), Casini vuole entrare nella coalizione ma non dentro il PDL, Berlusconi fa orecchie da mercante, Casini sentendosi un po' nel tritacarne telefona al cardinale Ruini, Ruini telefona a Gianni Letta per convincere Berlusconi ad accettare l'UDC nella coalizione col proprio simbolo (come è stato concesso alla Lega per intenderci).
La Chiesa continua nella sua strategia fatta di indebite ingerenze a tutti i livelli.
In politica, soprattutto a ridosso di elezioni così importanti, è inaccettabile, non è giusto.
In Spagna Zapatero ha protestato vivacemente contro i vescovi entrati in campagna elettorale con tutta la forza di cui sono capaci.
Qui nessuno dice niente, è tutto normale, è normale che un cardinale decida le alleanze politiche.
Ma in che cazzo di Paese viviamo?

sabato 9 febbraio 2008

PD da solo: la scelta migliore

Sgombriamo subito il campo da valutazioni propagandistiche su questa scelta di Veltroni, non me ne frega niente se è dettata da coraggio o se è una necessità.
E' LA SCELTA MIGLIORE e il motivo è anche semplice.
Proviamo ad analizzare i fatti da quando il centrosinistra ha vinto le elezioni nel 2006, anzi già da quella campagna elettorale.
Ad un mese dalle elezioni il centrosinistra aveva circa 9 punti di vantaggio sul centrodestra.
Una campagna elettorale incauta (o meglio ai limiti del demenziale) nelle dichiarazioni soprattutto della sinistra (cazzate tipo "anche i ricchi piangano" o "tassa di successione a partire da 280.000 euro") e confusa in cui ognuno diceva la sua (ma ognuno diceva cose diverse), ha fatto in modo di farci perdere tutto il vantaggio di 5 anni di malgoverno berlusconiano.
Abbiamo vinto per miracolo le elezioni, ma ciò non è servito a farci cambiare rotta. Questo anno e mezzo di governo è stato un susseguirsi di ricatti, paletti, differenziazioni sui punti programmatici (TAV, Dico per citare solo i più eclatanti), con Prodi sempre a mediare, a cucire strappi, a tappare le falle che man mano si aprivano nella coalizione.
Determinante a sfasciare tutto anche l'errore fatale della prima finanziaria "di lacrime e sangue" voluta da Prodi e Padoa Schioppa, sordi ai richiami della sinistra sulla perdita enorme di consensi derivante da una manovra del genere, cosa che puntualmente è successa.
Il governo è poi caduto per colpa dei centristi ma la coalizione non ha mai funzionato, molte leggi non si sono fatte perché non c'era accordo e al Senato non sarebbero passate.
Adesso riproporre la stessa coalizione senza qualche pezzo ci condurrebbe a una sonora sconfitta, alla nostra accozzaglia di partiti Berlusconi risponderebbe con una mega accozzaglia col vantaggio di proporsi come alternativa valida a un qualcosa di già visto e fallimentare.
IL PD con la sua proposta ha rotto questo equilibrio e ha costretto il centrodestra a fare qualcosa del genere.
L'invito di Berlusconi a votare per il PD o il PDL definendo inutile votare i partiti non allineati dà ragione a Veltroni.
I consensi di una coalizione di centro (Rosa bianca più qualche altro partito) più quelli dell'estrema destra, saranno comunque voti in meno per la coalizione PDL-Lega.
Sarà una lotta durissima, ma almeno avremo una seppur minima possibilità, potremo competere!
Io ritengo che il PD con la sua scelta stia dando al nostro Paese una valida prospettiva di vera governabilità, è quello che tanti cittadini vogliono.
Non perdiamo questa occasione!

venerdì 8 febbraio 2008

E adesso come la mettiamo, caro Casini?

Io l'avevo detto in tempi non sospetti che non c'è da fidarsi, che Berlusconi per il suo tornaconto fregherebbe anche suo fratello (ha già fatto anche quello).
Povero Casini, prima ha abboccato all'amo, si è rimangiato tutto quello che aveva detto su Berlusconi per un anno e mezzo, ora è messo all'angolo e deve scegliere se perdere la faccia ed entrare nel partito delle libertà (o come cazzo si chiama) o andare da solo dando ragione a Tabacci e Baccini.
Casini semplicemente non ha capito com'è fatto Berlusconi. Guai a chi gli mette i bastoni fra le ruote, prima o poi gliela fa pagare, a meno che non gli serva per i suoi scopi.
Fini ha già perso la faccia, la coerenza, la dignità e anche un bel pezzo di partito, per tornare al potere sta dando via anche il culo (è solo una metafora ma rende l'idea), in più serve a Berlusconi.
Casini, a differenza di Fini, non è abbastanza forte, non ha quel 10% che Berlusconi ritiene necessario per vincere le elezioni.
Berlusconi non ne ha bisogno, non gli serve e allora gli propone l'improponibile: se accetta è finito, se non accetta è finito ugualmente.
Casini come politico è ormai da buttare via!
Addio Casini!

giovedì 7 febbraio 2008

Castelli insidia Calderoli

Dopo la scena di ieri sera a Ballarò non so veramente a chi assegnare la palma di più "furbo" tra i legaioli. Calderoli e le sue genialate (magliette, porcate e tanto altro) lo conosciamo già.
Di Castelli però non mi aspettavo così tanta furbizia. Prevedendo che si potesse parlare delle leggi ad personam fatte per Berlusconi, si era portato dietro il codice penale. Manco a farlo apposta Floris fa vedere una videata con tutte le leggi approvate durante il governo di centrodestra per salvare il loro capo. Allora Castelli con aria trionfante tira fuori il coniglio dal cilindro (il codice) e dice:"Dobbiamo smetterla di dire sciocchezze, il falso in bilancio non è stato depenalizzato, viene punito con una pena da sei mesi a tre anni".
Purtroppo per lui c'era Di Pietro, il quale gli ha risposto così:" I giudici hanno assolto Berlusconi con la motivazione che il fatto non costituisce più reato e siccome i giudici conoscono il codice meglio di te, la verità è che avete depenalizzato esattamente ciò che riguardava nella fattispecie il caso di Berlusconi".
Povero Castelli, va per fottere e rimane fottuto! Certamente lodevole il tentativo di non farsi trovare impreparato, peccato che non era accompagnato da una certa dose di avvedutezza.
Morale della favola: sapendo bene la porcheria che stavano facendo, hanno depenalizzato in modo subdolo solo quello che faceva comodo a Berlusconi.
Tutto ciò costituisce anche una validissima risposta a tanti di loro quando affermavano che non si trattava di leggi ad personam, ma bensì fatte per il popolo italiano che ne aveva tanto bisogno.
Che pena pensare di avere di nuovo al governo un personaggio come Castelli!

mercoledì 6 febbraio 2008

Non lasciamoci incantare!

Sembravano una masnada di cani arrabbiati, li abbiamo visti tutti fino all'ultimo minuto in senato durante le dichiarazioni di voto prima della caduta del governo.
Lo sono stati da quando hanno perso le elezioni, da quando costretti all'opposizione non hanno potuto continuare a gestire il potere.
Caduto il governo e divenuto realtà lo spettro delle elezioni anticipate, sono di colpo diventati tutti buoni, gentili, costruttivi, e soprattutto generosi.
Hanno già detto che ci daranno come minimo la presidenza di una delle due camere, più qualche presidenza di commissione anche aldilà di quelle che ci toccano.
Hanno detto pure che quando saranno al potere ci concederanno di fare tutte le riforme che vogliamo, anzi tutti insieme come vecchi amici.
Sono solo serpenti che cambiano pelle, serpenti tentatori, non aspettiamoci niente di buono e non lasciamoci fregare!
Una chiara dimostrazione della loro falsità la stanno dando già ora con la proposta del governo di accorpare le elezioni politiche e amministrative. Non gli va bene (i partiti del centrosinistra potrebbero prendere qualche voto in più), se ne fregano del risparmio di spesa che ne deriverebbe, però è da un anno e mezzo che rompono le balle con i tagli alla spesa.
Stasera ho sentito La Russa preoccuparsi che troppe schede possono mandare in confusione le vecchiette, la sua valutazione sulla capacità di scelta della gente è rimasta ferma a 80 anni fa.
Comunque aspetto di vedere cosa faranno in campagna elettorale, voglio vedere se rinunceranno alla scorrettezza, sicuramente la loro arma più forte.
Non ho dimenticato l'annuncio "aboliremo l'ICI, si avete capito bene" in perfetto stile da imbonitore fatto da Berlusconi a tre giorni dal voto nel 2006.

martedì 5 febbraio 2008

Adoratori

Carlo Rossella e altri hanno ragione quando dicono che Silvio Berlusconi non interviene troppo nelle faccende dei suoi giornali o delle sue TV. La motivazione sarebbe che Berlusconi è un liberale e quindi lascia liberi anche i suoi dipendenti di condurre TV e giornali senza interferenze da parte dell'editore.
Noi sappiamo però che Berlusconi, quando un personaggio non segue fedelmente la linea, non si fa scrupoli a fare in modo che vada via (es: Montanelli, Mentana, Sposini) . Il trio Santoro, Biagi, Luttazzi, fatti cacciare dalla Rai col famoso "editto bulgaro", non rientra nel nostro discorso in quanto non erano suoi dipendenti.
Allora come si conciliano le due cose?
Semplice: esistono diverse categorie di uomini, a una di queste appartiene la figura dell' "adoratore".
L'adoratore tipo è una persona mediocre completamente priva di idee proprie. Costui cede letteralmente il suo cervello in appalto a un personaggio famoso e comunque di un certo prestigio, ne segue con piacere estatico le sue vicende esaltando al rango di miracoli le cose positive e giustificando fino al masochismo mentale le cazzate che combina il suo "dio", è disposto a farsi massacrare prima di ammettere che l'oggetto della sua incondizionata ammirazione ha potuto fare un qualsivoglia errore.
Ovviamente non accetta paragoni di sorta tra la sua divinità e tutti gli altri, ritenendo improponibile il confronto.
Lo so, l'immagine di Emilio Fede è già davanti ai vostri occhi, ma il povero Emilio non è l'unico che può fregiarsi del titolo di "adoratore".
Chi più, chi meno, nell'entourage di Berlusconi di adoratori ce n'è un bel mucchietto: Rossella, Belpietro, Giordano (ma li avete guardati bene in faccia?) e parecchi altri.
Credetemi, senza andare troppo lontano, già solo una trentina di anni fa, questi "grandi giornalisti" sarebbero stati assunti al massimo per fare gli strilloni in strada.
Invece ai nostri giorni hanno posti sicuri e ben pagati.
Sono sempre un po' piegati in avanti, ma per il resto non rischiano niente!
L'acquario del mega nano galattico è pieno di gente come questa.

lunedì 4 febbraio 2008

Alle urne, alle urne!

Il tentativo impossibile di Marini si è appena concluso e Napolitano non potrà fare altro che sciogliere le Camere e mandarci tutti a votare purtroppo con la vigente legge elettorale.
Per come la vedo io, il PD non deve aprioristicamente dichiarare che correrà da solo, ma deve invece approntare un programma, chiedere agli altri partiti del centrosinistra se intendono condividerne i punti e andare insieme con chi accetterà.
Meglio per tutti che Dini e Mastella se ne siano andati, l'instabilità e l'impossibilità di fare alcune leggi derivava dai loro ricatti e dalla loro riottosità ad accettare le richieste legittime della sinistra tendenti a portare avanti il programma prima sottoscritto da tutti.
Secondo me un programma condiviso tra PD e Sinistra è molto facile da realizzare, la storia comune mi dice che in realtà non siamo così lontani, certe tematiche interessano tutti noi più o meno allo stesso modo e un accordo è molto più semplice da trovare.
Non fare questo, con l'attuale legge elettorale, significherà regalare una larga maggioranza alla destra sia alla camera, dove è ovvio per via del premio di maggioranza nazionale, sia al senato dove invece gli si potrebbe rendere la pariglia per via dei premi di maggioranza regionali.
Attenzione a guardare i sondaggi con troppa leggerezza solo perché danno adesso un PD più forte se corre da solo.
Quando gli elettori si renderanno conto che comunque così si perderà alla grande e dappertutto, questo aspetto potrebbe far sì che molta gente già parecchio delusa decida di non andare a votare ritenendolo comunque inutile.
Cerchiamo di lottare con tutte le nostre forze ricordandoci da dove veniamo, quali sono i tanti valori in cui ancora tutti crediamo, non disperdiamo quello che ancora per tanto tempo ci può tenere insieme.
Non permettiamo alla destra, a questa accozzaglia di affaristi, spioni, megalomani, condannati, voltagabbana, secessionisti dei miei coglioni, razzisti, antieuropei, fascisti, centristi ("basta che se magna"), autonomisti e quant'altro, di andare al potere e rovinare quelle cose buone (comunque poche) che il governo di centrosinistra stava cominciando a realizzare.
Questa è la peggior destra che si sia mai vista!!
NON REGALIAMOGLI L'ITALIA!!!
Loro avranno i mass media, le tv, i giornali.
I nostri mass media dobbiamo essere noi stessi, dobbiamo parlare con la gente, informare, cercare di aprire gli occhi a quelle persone che ci sembrano indecise, insomma fare tutto il possibile per impedire soprattutto a quei fantocci di Fini e Casini (perché tali si son dimostrati) e a quel ciarlatano di Berlusconi di rovinare l'Italia.
E adesso sveglia, tutti a far campagna elettorale, non diamoci per vinti, e se sconfitta deve essere, vendiamo cara la pelle.
Buon lavoro a tutti.

domenica 3 febbraio 2008

Un mondo migliore? Gli USA lottano in prima fila!

L'ingerenza degli USA negli affari interni degli altri Stati del mondo si dimostra sempre più senza limiti, per i propri interessi economici e politici l'amministrazione americana è capace di tutto.
Il link riportato di seguito, anche se riguarda il referendum in Venezuela di 2 mesi fa, mostra chiaramente il modus operandi degli Stati Uniti.
Operazione Tenaglia
Adesso non mi appare così strano che poi abbia vinto il no.

Il significato di questo tipo di interventi è chiaro e lampante:
L'America non vuole Stati amici, ma Stati servi dei suoi interessi!
Per raggiungere il suo scopo usa qualsiasi metodo lecito o illecito senza farsi scrupoli di alcun tipo. Si infiltra nei mezzi di informazione, nelle associazioni, nei partiti, nelle istituzioni corrompendo le persone a suon di dollari (milioni di dollari!)
Tutto questo poteva avere una giustificazione durante la guerra fredda, oggi è solo un indicatore delle intenzioni americane di imporre il proprio dominio economico e militare nel resto del mondo.
La novità è che molti Stati stanno prendendo coscienza di ciò e cominciano a organizzarsi da soli o insieme ad altri in difesa del proprio diritto ad essere liberi e indipendenti.

sabato 2 febbraio 2008

Un pensiero per il terzo millennio

Una società veramente evoluta non deve permettere la povertà.

Pensioni: un passaggio obbligato la riforma?

Con le varie riforme sulle pensioni, dopo il nefasto passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo, si sta perpetrando una macroscopica presa per i fondelli a danno chi chi lavora, soprattutto per i lavoratori a basso reddito.

I salari italiani, rapportati a quelli dei paesi industrializzati come il nostro, sono bassissimi.
I contributi benché relativamente alti rispetto al salario, non possono in realtà far fruttare un "monte pensione" alto.
Le pensioni calcolate esclusivamente sui contributi versati saranno ovviamente da fame.
Fra una ventina d'anni i mitici 40 anni di contributi saranno appannaggio di pochi fortunati, inoltre da stime fatte l'assegno mensile di un lavoratore con un salario di 1100-1200 euro, sarà uguale o pochissimo superiore alla pensione sociale.
Che felicità per chi si fa il mazzo per 35-40 anni sapere che lo aspetta una misera pensione e per giunta uguale a chi non ha mai lavorato!
Il signor Dini (artefice primo di questo tipo di riforme) e le successive combriccole del 2+2 hanno mai pensato a questo aspetto della faccenda?
Io non credo proprio, questa gente è lontana anni luce da certe problematiche, l'importante per loro è risparmiare qualche miliardo di euro per sperperarlo in altri campi come ad esempio i finanziamenti a una marea di giornali, la maggior parte dei quali praticamente sconosciuti o non letti.

Lottando con più efficacia l'evasione fiscale (solo col governo Prodi appena caduto si è visto qualche risultato apprezzabile) si potrebbero pagare le pensioni col vecchio sistema per ancora mille anni.

Prevedo un impoverimento generale di larghe fasce della popolazione, che oggi come oggi forse non si rendono neanche conto di cosa li aspetta.

venerdì 1 febbraio 2008

Il "prestigio" internazionale di Berlusconi

Leggete l'articolo che l'Economist pubblicherà tra qualche giorno.
Eccovi il link:
Economist Berlusconi

Cuba: rinnovato il Parlamento

Il 20 gennaio si sono svolte a Cuba le elezioni per il rinnovo del Parlamento.
Sappiamo tutti che a Cuba si vota per un solo partito e non è positivo, ma voglio sottolineare che hanno votato 8.231.365 cubani, pari al 96,89% degli aventi diritto iscritti nelle liste elettorali.

Negli Stati Uniti ad esempio va a votare meno del 50% degli aventi diritto, quindi chi governa ha poco più del 25% dei consensi rispetto all'intera popolazione.

Le preferenze hanno premiato ovviamente Fidel e Raoul Castro con valori attorno al 99%.

In Italia le preferenze non si possono dare, con l'attuale legge decidono i partiti chi verrà eletto.

Per il 24 febbraio è fissata la prima seduta del Parlamento cubano, quando i 614 parlamentari, con voto segreto, eleggeranno i membri del Consiglio di Stato ed i principali incarichi: presidente, primo vicepresidente, cinque vicepresidenti ed un segretario.

Non voglio tessere le lodi del regime cubano (che come ho già spiegato precedentemente comunque giustifico), ma mi preme far presente che le "grandi democrazie" occidentali non sono immuni da difetti che in qualche modo non legittimano pienamente chi vince le elezioni.