giovedì 14 febbraio 2008

Chiarimento: il PD corre da solo o no?

Il PD ha sempre detto, e lo ha confermato Veltroni ieri sera da Vespa, che corre da solo o con chi ne condivide il programma.
Questa frase l'ho sentita decine di volte dalla bocca dei dirigenti PD.
Di Pietro ha accettato e ha fatto anche di più dichiarando la costituzione di un gruppo unico in parlamento e la possibilità di una successiva confluenza nel PD.
Ho un punto fermo nelle mie valutazioni sul da farsi:
NON VOGLIO CHE QUESTO CENTRODESTRA TORNI AL POTERE, la quasi totalità dei suoi esponenti mi fa venire il voltastomaco solo a sentirli parlare.
La possibilità di impedirlo adesso esiste, soprattutto se, come ormai sembra chiaro, anche l'UDC dovesse chiamarsi fuori dalla coalizione di Berlusconi.
Non corrisponde a verità (già Fini e qualcun altro nella destra sta cercando di accreditare questa tesi) che il PD prima dice una cosa e poi ne fa un'altra.
In questo momento, per come si stanno mettendo le cose nel centrodestra, ritengo che ci siano parecchi buoni motivi per votare PD.
Che ne basti uno, magari equivocato, per non votarlo è una cosa che non mi può trovare d'accordo, almeno in questo momento.
Con Berlusconi, Fini e la Lega al potere, neanche la migliore opposizione riuscirebbe ad ottenere buoni risultati.

1 commento:

Anonimo ha detto...

PD e Italia dei Valori sono un'accoppiata vincente.
Hanno sempre detto che correvano da soli, ma nel senso che non avrebbero più fatto accozzaglie con partitini del 1%.