lunedì 9 marzo 2009

Tre bravi ragazzi

Qualcuno avrà certamente notato che i commenti sulle azioni del governo per quanto riguarda la maggioranza vengono spesso affidate a tre personaggi con la faccia pulita, tre figure quasi "angeliche": parlo di Gaetano Quagliariello, Roberto Cota e Daniele Capezzone.
Quando parlano loro sembra di essere in chiesa a sentire la messa, la loro voce è sempre calma, bonaria, piena di buoni propositi per gli italiani e anche per l'opposizione, soprattutto Capezzone quando dispensa i suoi consigli disinteressati al PD su come dovrebbe fare opposizione o con chi si dovrebbe alleare e non.
È tanta la fiducia che i loro visetti da seminaristi ispirano, che a nessuno verrebbe mai in mente di dubitare della loro buona fede e di quello che ci stanno dicendo.
Non è un caso ovviamente che la scelta sia caduta su questi "bravi ragazzi"!
Il governo ha già cominciato a mettere in atto i suoi piani illiberali e anticostituzionali (a partire dal Lodo Alfano) e intende proseguire a marce forzate.
Perché tutto riesca senza scossoni ha bisogno di affidare l'annuncio delle sue iniziative a gente come quella che ho appena descritto in modo da rassicurare il popolo col messaggio "siamo tutti bravi e buoni e nessuno vuole farvi del male".
Se però ognuno di noi facesse un po' più di attenzione si accorgerebbe che ogni iniziativa di questo governo contiene sempre al suo interno una norma per cui qualcosa non si potrà più fare.
Stanno usando trucchi e stratagemmi per indorare la pillola, su certe leggi danno motivazioni di comodo nascondendo quelle reali che servono a loro per consolidare il potere.

Di questo passo tra qualche anno saremo un popolo a "libertà vigilata".

Il programma della P2 sta andando avanti.