giovedì 31 gennaio 2008

Che Casini!

Ieri avevo annunciato l'uscita di Tabacci dall'UDC, oggi anche Baccini ha deciso di lasciare.
Benissimo, benissimo! Ben gli stia a quel gran campione di coerenza chiamato Casini.
Poveracci, in pochi giorni hanno dovuto assistere alla condanna di Cuffaro (con relativi festeggiamenti) e alle sue dimissioni dietro garanzia di un posto da capolista alle prossime elezioni politiche, poi la capriola politica (un salto mortale all'indietro) di Casini sulla legge elettorale e le elezioni. Mi sa che l'affaire Cuffaro abbia contribuito non poco al voltafaccia di Casini, infatti con l'attuale legge elettorale qualsiasi delinquente può essere messo in lista ed essere eletto.
Persi i pezzi migliori, a Casini non rimane altro che attaccarsi al "Buttiglione", e poi scomparire.
Infatti gli amici siciliani di Cuffaro, fiutata l'aria, non ci penseranno due volte a spostare i voti da qualche altra parte.

mercoledì 30 gennaio 2008

Solo per gli addetti ai lavori

Per la prima volta scrivo qualcosa che vale per pochi intimi.
Ecco il pensiero che mi viene in mente dopo le novità degli ultimi giorni.
"Chi semina vento raccoglie tempesta"
Sarà perché le cose non vanno bene neanche a livello nazionale, ma in questo momento non me la sento di soprassedere sulle assurdità che mi passano davanti agli occhi.

martedì 29 gennaio 2008

Si andrà a votare con questa lurida legge

Il centrodestra, infoiato come non mai, è tutto unito nella richiesta di elezioni immediate.
Anche Casini, con una mancanza di serietà degna del peggior Fini, si è adeguato al resto della ciurma. Casini era l'unico che sembrava intenzionato a forzare le cose nel centrodestra per far cambiare almeno la legge elettorale, ma le cose vanno come vanno in politica e quando avrebbe dovuto tirar fuori le palle gli è mancato il coraggio (o meglio ha avuto troppa paura di perdere qualche elettore). L'unica persona seria nell'UDC, Bruno Tabacci, ha appena annunciato che non si candiderà e fa bene secondo me, per lui sorbirsi di nuovo, come stanno facendo tutti gli altri, la leadership di Berlusconi penso sia inaccettabile.
Io non vorrei andare a votare con questa legge vergognosa che non consente ai cittadini neanche di scegliere il candidato preferito, ma penso che non ci sia niente da fare, il blocco di destra è compatto e Napolitano non riuscirà a sciogliere i nodi, nonostante tenterà di tutto pur di evitarci questo sconcio.
Una legge elettorale che fino alla settimana era definita da tutti una porcheria, adesso va bene per tutto il centrodestra, solo perché hanno la certezza di vincere le elezioni.
Spero solo che il centrodestra vinca (se vincerà, anche se è la cosa più probabile) con uno scarto minimo come è successo al centrosinistra, che si ritrovi con un po' dei nostri problemi, insomma che gli si ritorca contro questa legge elettorale e questa voglia matta di potere che i suoi capipartito stanno dimostrando con tanta protervia.

lunedì 28 gennaio 2008

Sanità: un punto fermo per la destra.

Cerchiamo di chiarire come mai sembra che la Sanità sia al primo posto nei pensieri politici della destra.

Lazio (quando era presidente della regione Storace ex AN ora "La destra"): convenzioni facili alla Panigea (ditta di cui era socia l'ex moglie di Fini e definita da questa "la gallina dalle uova d'oro").

Sicilia: l'ormai dimesso Presidente della regione Cuffaro ha concesso alla clinica Villa Teresa di Michele Aiello (oggi condannato per mafia) convenzioni con la Regione Sicilia con cui si pagavano tariffe sanitarie dieci volte più alte che nel resto d'Italia.

Calabria (notizia di oggi):18 persone arrestate tra cui il consigliere regionale Domenico Crea, capogruppo della DC di Rotondi.
L'operazione denominata "Onorata sanità", ha chiarito l'intreccio di potere che ruota attorno a Crea, con il sequestro di una clinica privata di Melito Porto Salvo, "Villa Anya", di proprietà della famiglia del consigliere regionale.
Arrestati anche suo figlio Antonio, direttore sanitario di Villa Anya, e la nuora, Laura Autelitano, direttore amministrativo della casa di cura sequestrata.
Questa operazione si collega a quella sull'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso a Locri in un agguato di mafia il 16 ottobre del 2005.
Tra gli arrestati di oggi, infatti, ci sono Alessandro e Giuseppe Marcianò, padre e figlio, accusati di essere stati i mandanti dell'assassinio di Fortugno per consentire a Crea di subentragli in Consiglio regionale (evidentemente Fortugno, non era l'uomo giusto ed andava eliminato).

La Sanità è un interesse schifosamente primario per la destra, cioè quello di far soldi con tutti i mezzi, fregandosene della moralità e del fatto che ne possa andare di mezzo la salute dei cittadini.

L'odore dei soldi è ciò che rende così "unito" il centrodestra quando si avvicinano le elezioni, la possibilità di mettere in atto il loro disegno infatti si ingigantisce.


Più potere, più affari e più possibilità di farla franca.

Credetemi, a questi personaggi del popolo italiano non gliene frega niente, lo hanno dimostrato ampiamente nei 5 anni in cui hanno governato (ma sembra che gli italiani lo abbiano dimenticato!).
Pensateci bene prima di dare il voto a questa gente!!

domenica 27 gennaio 2008

Soldati americani sotto cura!

Sono rimasto scioccato nel leggere a quali trattamenti vengono sottoposti i soldati americani in guerra.
Se si pensa che tutto questo succede per soddisfare le assurde pretese della marionetta George Bush, c'è da mettersi le mani nei capelli.
Il titolo"Lobotomia morale" lascia già capire tutto, cliccate il link qui sotto e leggete, leggete.....
Lobotomia morale
Provo un grande senso di pena per questi poveracci (quasi tutti neri) e per le loro famiglie.
Nessuno Stato al mondo ha mai collezionato le nefandezze di cui si sono macchiati gli USA nella loro pur breve storia, mi documenterò più approfonditamente e ne farò oggetto di un successivo intervento.

N.B. c'è un errore nel documento: quando si parla di 6250 veterani suicidi nel 2005, significa 17 al giorno e non 1 ogni 17 giorni come riportato.

sabato 26 gennaio 2008

Che schifo questa destra!

Il centrodestra dell'era berlusconiana è quanto di peggio si sia potuto vedere nel panorama politico italiano da quando è nata la repubblica.
Quando hanno governato nel 94 hanno ottenuto la fiducia al senato grazie al voto di un senatore a vita, quando è toccato al centrosinistra usufruire di quei voti legittimi, se ne sono strafottuti e li hanno attaccati in maniera ignobile.
Quando hanno governato dal 2001 al 2006 si sono scornati parecchio, diversi cambi di ministri importanti, tra i quali il più eclatante quello di Tremonti (con relativa crisi), accusato da Fini di aver taroccato i dati economici molto negativi.
Il mese scorso, quando è fallita la spallata a Prodi in occasione della finanziaria, se ne sono dette di tutti i colori. Berlusconi ha accusato gli ex alleati della CDL di essere la causa del suo fallimento nel governo precedente, Fini e Casini lo hanno accusato di aver fatto troppo per se stesso e troppo poco per l'Italia. Fini ha dichiarato pure che bisogna smetterla con la politica spettacolo e che bisogna assolutamente parlare di programmi e contenuti con ovvio riferimento al nano piazzista che di queste cose se ne frega.
Caduto il governo Prodi, tutto il centrodestra (con qualche distinguo di Casini) è pronto a tornare alle urne anche con l'attuale legge elettorale compreso il referendario e "grande politico" (ma mi faccia il piacere!) Fini.
La dignità sia umana che politica è sconosciuta ai signori del centrodestra, lo hanno dimostrato anche in parlamento con l'opposizione più volgare e inconcludente che si sia mai vista.
L'odore del potere è troppo forte per questa gente e li rende capaci di qualsiasi meschinità pur di arrivarci.
Con tutti i difetti che può avere, un governo di centrosinistra è sempre da preferire.

venerdì 25 gennaio 2008

Finalmente è caduto: adesso si cambia!

Come previsto il governo è caduto al senato con 161 voti contrari. Ecco le reazioni post-voto dei più importanti esponenti di partito del centrodestra e del centrosinistra.
Berlusconi: "Subito al voto, questa legge elettorale va benissimo, io lo sapevo e ieri ne ho avuto la dimostrazione".
Fini:"Subito al voto, nella CDL già ieri sera abbiamo appianato tutte le difficoltà, governeremo uniti".
Bossi:"Subito al voto, eravamo pronti alla rivolta, per questa volta vi è andata bene".
Storace:"Subito al voto, spezzeremo le reni a questa sinistra comunista".
Casini:"Subito al voto, a meno che non mi si offra la presidenza del consiglio in un qualsiasi tipo di governo".
Mastella:"Subito al voto, ma non prima di aver valutato le proposte d'ingaggio che mi stanno arrivando".
Dini:"Sono pronto per un posto di primo piano in un governo istituzionale".


Tutti i leader della sinistra radicale fanno buon viso a cattivo gioco e dichiarano:"Il tempo del buonismo è finito, adesso riparte la lotta, si torna tutti in piazza per portare avanti le giuste rivendicazioni dei lavoratori".
I sindacati annunciano uno sciopero generale per il giorno in cui Berlusconi si insiederà di nuovo al potere.
Veltroni, accusato da molti di essere la vera causa della caduta del governo, si difende: "Non prendetevela tutti con me! Si, è vero, ho detto che il PD correrà da solo, ma non ho mai negato che possa anche allearsi con qualcuno".

giovedì 24 gennaio 2008

Prodi: cocciuto, ma da ammirare

A meno di un miracolo (qui ci starebbe un'altra invocazione, ma meglio non esagerare), stasera il Governo Prodi cadrà al senato.
Nonostante mi sforzi, non riesco ad accettare la cosa, mi fa incavolare a morte pensare a quello che sta causando il voltafaccia di Mastella e dei suoi.
Fa bene Prodi ad inchiodarli alle loro responsabilità, facciano cadere il governo con un voto palese e visibile a tutti i cittadini italiani e poi ne subiscano le conseguenze.
Che dire poi di Turigliatto, avrebbe potuto decidere di non partecipare al voto almeno per questa volta e invece viene e vota contro. Tutta questa fermezza del menga non serve a un cazzo, spero che all'ultimo minuto ci ripensi. Chi lo ha candidato sapeva che era una specie di carrarmato a una sola marcia privo di una benché minima elasticità mentale?
In politica è necessaria, se si fa parte di una coalizione.
La prenderemo tutti nel culo per almeno 10 anni, soprattutto quelli che Turigliatto crede di difendere!
Nonostante non ho condiviso alcune scelte del governo, in questo momento provo un senso di ammirazione per Prodi, molto meno per Veltroni e la sua uscita improvvida (secondo me uno dei motivi dell'abbandono di Mastella):"Alle prossime elezioni con qualsiasi legge elettorale andremo da soli!"
Un altro don Chisciotte!
Lo so io dove andremo, andremo tutti a cagare, anzi ci manderanno gli italiani quando andranno a votare.

mercoledì 23 gennaio 2008

No ad elezioni subito

Secondo me Prodi farebbe bene ad andare da Napolitano prima del voto al Senato.
Anche se dovesse farcela (ma non credo) sarebbe solo un prolungamento dell'agonia.
Meglio un altro governo che faccia le riforme e le altre cose essenziali e poi al voto.
Questa legge elettorale (che Berlusconi ieri si è affrettato a dire che è buona) fa proprio schifo.
Da notare la piroetta di Fini non appena ha subodorato la possibilità di ritornare al potere, il mese scorso aveva detto a Berlusconi che bisognava assolutamente parlare di programmi, contenuti, leadership e altro, adesso si è subito affrettato a dire:"Andiamo subito al voto, Berlusconi è il leader!".
Un lombrico al suo posto farebbe più figura.
Casini sembra favorevole al governo istituzionale pur di non stare ancora con Berlusconi.
Stiamo a vedere.

martedì 22 gennaio 2008

Dio, cosa mi combini? Pretendo spiegazioni!

Porca puttana, mi ha preso proprio alla lettera allora!
Pensavo avesse doti politiche superiori alle mie, invece ha fatto quello che ha fatto, fregandosene delle conseguenze.
"CORRADO!!"
Mamma mia, chi è?
"Sono il Dio di tutti, quindi anche il tuo, e visto che lo pretendi, sarò magnanimo e ti spiegherò due cosette.
Vedi Corrado, io che davvero amministro la giustizia nel mondo, non potevo lasciare che in Italia la giustizia valesse per tutti (si fa per dire, ma è solo per far quadrare il discorso) tranne che per il vostro ministro "dell'ingiustizia". Ho già chiuso un occhio sulla rimozione di De Magistris, ma questo è davvero troppo! Insomma, lui, la moglie, il suocero, vari assessori e altri personaggi dell'Udeur tutti protesi al raggiungimento del bene comune (il loro ovviamente).
Vedi Corrado, anche se ateo, mi sembri uno che dice quello che pensa e questo basta già per essermi simpatico. Sappi che tanti dei miei adoratori si fanno avanti solo quando hanno bisogno di mondarsi l'anima. E poi, detto tra noi, un po' "comunista" lo sono anch'io! In troppi si sono dimenticati di mio figlio, dei ricchi, dei poveri, del cammello e della cruna dell'ago. Se guardi un po' più lontano della tua piccola Italietta, ti accorgi che negli ultimi tempi le cose non vanno troppo bene per il capitalismo, qualcuno si sta svegliando e pretende di essere trattato con pari dignità. Allora abbi fede, o meglio, fidati di me, lascia che torni a governare Berlusconi, non preoccuparti, sprecherà anche la sua seconda occasione, è uno che proprio non ci sa fare!
Su col morale, bisogna solo assorbire il colpo senza abbattersi, verranno tempi migliori, vedrai.
Ciao, caro il mio ateo"

lunedì 21 gennaio 2008

Metalmeccanici: c'è l'accordo

Grazie all'intermediazione del ministro Damiano ieri sindacati e federmeccanica hanno raggiunto l'accordo sul nuovo contratto dei lavoratori metalmeccanici.
127 euro di aumento mensile ( + 20 euro per chi non ha contrattazione aziendale) diluiti in 30 mesi.
Una prima tranche di 60 euro subito a gennaio, 37 euro a gennaio 2009, l'ultima di 30 euro a settembre 2009.
Sindacati e confindustria hanno così fatto la loro parte, adesso aspettiamo con ansia le misure annunciate dal governo perché solo questo non basta.
Vorrei che questo governo prima di tirare le cuoia, cosa ormai molto probabile, facesse qualcosa di sinistra e lo dico non perché penso che non abbia fatto niente in generale, ma perché nel caso che ritorni il centrodestra al governo, certe cose ce le potremo scordare come è successo negli anni del governo Berlusconi. Fra le 36 "grandi riforme" ( grandi cagate in realtà, alcune delle quali messe in campo senza avere un euro di copertura) non era previsto niente per migliorare la vita dei lavoratori.
Facciamo in fretta , solo il contratto non cambierà le cose.
Un salvagente in mezzo all'oceano non ci salva la vita!

domenica 20 gennaio 2008

Consiglio comunale: un valore perduto

Senza bisogno di fare approfondite analisi, ma stando semplicemente ai fatti, mi sento di affermare che i consigli comunali oggi come oggi servono veramente a poco. Con la legge Bassanini del 1997 nata per semplificare le procedure negli Enti locali, il consiglio comunale ha perso molto del suo potenziale politico, su tantissime delibere non ha più alcuna competenza.
Da un lato ciò è positivo, prima del 1997 anche solo comprare una penna era argomento da discutere in consiglio comunale. La legge Bassanini ha però esagerato le cose in senso opposto, ormai non si discute quasi di niente.
Per la governabilità si è sacrificata la lotta politica.
I Sindaci dispongono di maggioranze schiaccianti e, a meno di avere qualche problema interno, fanno quello che vogliono.
Rimangono competenze importanti del consiglio comunale l'approvazione del bilancio, del piano di governo del territorio, qualche regolamento e poche altre cose.
Nello specifico robbiese ne è una prova il numero veramente irrisorio di consigli comunali svolti da quando ne faccio parte anch'io.
Ecco le cifre:
5 nel 2004
6 nel 2005
5 nel 2006
5 nel 2007
Il nostro sindaco, principe dell'ordinaria amministrazione, si è attenuto allo stretto indispensabile, pur non avendo nulla da temere sia per via di una maggioranza di 11 consiglieri a 5, sia per la mancanza cronica di pubblico (più che altro ci raccontiamo le cose fra di noi).
Del resto non lo biasimo, perché crearsi problemi quando può farne benissimo a meno?
L'opposizione dal canto suo, pur presentando diverse interpellanze, non è riuscita in 3 anni e mezzo ad avere i numeri per indire un consiglio comunale su sua specifica richiesta.
Manca 1 anno e mezzo alle prossime elezioni comunali e sarebbe ora che tutto il centrosinistra cominciasse a pensare di creare una squadra forte per lottare veramente ad armi pari contro il nostro avversario comune.

sabato 19 gennaio 2008

Si può esultare per una condanna?

Certo che si può! Vediamo il perché.
Salvatore Cuffaro, presidente della regione siciliana, esulta con le lacrime agli occhi alla lettura della sentenza che lo condanna a 5 anni di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici.
Nel processo per le 'talpe' alla Direzione Distrettuale Antimafia, Cuffaro era imputato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto e per questo i PM avevano chiesto otto anni di reclusione. La corte però, pur riconoscendolo colpevole di favoreggiamento verso gli altri imputati (alcuni dei quali condannati nella stessa sentenza per associazione di tipo mafioso), non ha ritenuto dimostrata l'aggravante di aver favorito la mafia.
Stranamente Cuffaro aveva dichiarato qualche giorno prima:"Se verrò condannato per favoreggiamento alla mafia, mi dimetterò". Ovviamente non si dimetterà in quanto le accuse di favoreggiamento alla mafia non sono state provate, dice lui e questa specie di sentenza.
Praticamente favorire i mafiosi non significa favorire la mafia!
Da persona non addentro ai meccanismi giudiziari, dico che questa cosa è una solenne cazzata!
Io ho sempre pensato che la mafia fosse una struttura composta da persone, evidentemente mi sono sempre sbagliato, sarà probabilmente un'entità astratta con la quale è impossibile avere contatti.
Allora stiamo tutti tranquilli d'ora in poi, soprattutto il rinato governatore siciliano.
Per poter essere condannato per favoreggiamento alla mafia dovrà come minimo andare in giro a cavallo con lupara, basco, gilet e giacca di velluto, con un cartello appeso al collo in cui sta scritto "io sto con la mafia" (non "io sto con i mafiosi", altrimenti siamo punto e d'accapo), dovrà accuratamente registrare e conservare sempre le prove di tutto quello che fa.
Poi forse .....la farà franca ugualmente!
In Italia due più due non fa sempre quattro.

venerdì 18 gennaio 2008

Bin Laden è morto, ma "serve" vivo.

Benazir Bhutto, nel corso di un intervista rilasciata il 2 Novembre 2007 ad Al Jazeera, parla di un certo Omar Sheik definendolo "l'uomo che ha ucciso Bin Laden".
Dichiara questa cosa durante la discussione in un modo naturale, senza nessuna enfasi, come se quel fatto fosse risaputo.
Stranamente la cosa passa inosservata all'intervistatore David Frost nonostante sia uno dei più autorevoli giornalisti al mondo e nonostante la Bhutto sia sicuramente una persona degna di fede nelle sue dichiarazioni.
Per chi volesse in rete c'è il video dell'intervista (in inglese) in cui si sente chiaramente la frase pronunciata da Benazir Bhutto "Omar Sheik, the man who murdered Osama Bin Laden" (Omar Sheik, l'uomo che ha ucciso Bin Laden).



La notizia, ignorata (o forse filtrata) da tutti i giornali e telegiornali occidentali, è oggetto di grande attenzione in rete finché qualcuno (Giulietto Chiesa due mesi dopo comunque) ha il coraggio di parlarne sulla stampa.
Nel frattempo Benazir Bhutto, sfuggita a un primo attentato, muore al secondo tentativo.
A certi livelli nulla succede per caso, e allora mi chiedo come mai nessun organo di informazione di una certa importanza se n'è accorto se non dopo che la notizia è dilagata in internet.
Il motivo è semplice: Bin Laden "deve" essere ancora vivo perché rappresenta il male assoluto da combattere in tutte le parti del mondo (soprattutto quelle più redditizie!).
Il terrorismo dove non è stato foraggiato, è stato lasciato libero di agire indisturbato per sfruttarne gli effetti "benefici" per i grandi potentati economici e militari.
Il terrorismo serve soprattutto agli Usa per occupare militarmente e sovvertire i governi negli Stati che più soddisfano i loro interessi politici ed economici e, come ho già detto a proposito di finte democrazie, ad uso interno per conservare il potere.
Di seguito un link utile per schiarirvi le idee:
http://www.resistenze.org/sito/os/mp/osmp6a06.htm

giovedì 17 gennaio 2008

Quasi quasi mi converto!

Sono passati appena due giorni dalla mia preghiera a Dio e Mastella ieri ha presentato le dimissioni, divenute irrevocabili stamattina.
Non è esattamente quello che avevo chiesto, ma è già un passo avanti.
Forse Dio, se è in gamba come dicono, è stato più furbo di me.
Avrà pensato:"Intanto facciamolo dimettere dalla sua carica un po' troppo ingombrante per il personaggio in questione e il partito continua ad appoggiare il governo in modo da evitare pericolosi scossoni.
A parte Dio, sette capi di imputazione sono abbastanza per farmi pensare che l'operato dei magistrati non è affatto campato in aria. Tutti sanno quanto è forte Mastella in Campania, se poi è coadiuvato anche dai parenti in vari posti di responsabilità, beh c'è poco da dire!
Io avrei evitato gli attacchi non tanto velati alla magistratura.
Questa solidarietà di comodo da parte di quasi tutto l'arco parlamentare fa sì che passi l'idea che ci si difende a vicenda e di questi tempi non va bene.

mercoledì 16 gennaio 2008

Un commento "Interessante"

Voglio dedicare questo breve post a un commento pervenuto ieri sul mio aforisma "Per non dimenticare".
Vi consiglio di andarlo a leggere per capire fino a che punto si può spingere la nostra mente nel tentativo di dare una dimostrazione alle nostre tesi spesso prive di un valido fondamento.

Questo commento mi ha fatto male, il mio aforisma voleva essere qualcosa di romantico, un voler ricordare sensazioni ormai perse, nulla di più.

Sono comunque contento perché vedo crescere la partecipazione, la cosa che mi piace di più è proprio andare a vedere come avete commentato i miei interventi.
Il tempo speso nella gestione di questo blog è ben ripagato.
Questo è quello che voglio.
Grazie a tutti.

martedì 15 gennaio 2008

Una visita inopportuna

Non voglio contestare in toto il fatto che un Papa possa visitare una Università e prendere la parola.
Penso che sia inopportuno farlo nel giorno dell'inaugurazione dell'Anno accademico, perché acquista un valore diverso.
Vale come mettere un timbro e dire: io sono qui e d'ora in avanti vi seguirò con tutto l'amore e l'attenzione di cui l' "Istituto Chiesa" è capace.
Alla Sapienza molti studenti e parecchi professori sanno bene quanto Papa Ratzinger ci tiene a ribadire la superiorità della religione sulla scienza, da qui la contestazione.
Male ha fatto il Rettore ad invitarlo, doveva prevedere quello che sarebbe successo.
Ratzinger ha fatto bene a prendere la decisione di rinunciare, un Papa contestato non è bello da vedere.
A prescindere dal caso specifico, il problema vero è l'ingerenza costante del vaticano nelle questioni di uno stato sovrano, del nostro stato, la cui laicità è sancita dalla Costituzione.
Questa ingerenza
ha raggiunto l'apice con l'avvento di questo pontefice.
Qualcuno ricorderà sicuramente gli "inviti" rivolti dalla Chiesa ai parlamentari cattolici, i quali ricordo sono eletti dal popolo italiano e non dalle curie vescovili.
Ora se il Papa pensa più a far politica che a salvare anime, allora scelga bene anche i momenti quando andarla a fare e soprattutto scelga bene dove.
L'ideale sarebbe da casa sua in Vaticano.


lunedì 14 gennaio 2008

Preghiera di ateo

Ne ho talmente piene le palle di Mastella e i suoi continui accenni alla caduta del governo se non si accettano i suoi "desiderata", che mi viene voglia di pregare Dio affinché faccia una grazia a tutto il centrosinistra.
"Dio, Ti prego, fai in modo che Mastella si tolga dalle nostre scatole e vada a romperle a qualcun altro, fai in modo che alle prossime elezioni si presenti col centrodestra e che non receda da questa decisione finché morte non lo separi dalla vita politica. Per Te sarà facilissimo viste le grandi capacità che io stesso Ti riconosco, Ti assicuro che dopo la vicenda De Magistris la sua credibilità oscilla più o meno attorno allo zero e così pure il suo consenso elettorale.
Per noi sarà una perdita trascurabile e per il centrodestra non sarà certo un grande acquisto!
Rivolgermi a Te è stata una decisione sofferta, non so se potrai esaudire le richieste di un ateo, ma credimi, non ne potevo più!
Fiducioso nella Tua infinita misericordia, col cuore in mano Ti ringrazio, o Dio!"

domenica 13 gennaio 2008

Non fidatevi 2

Nel mio post del 30 novembre spiegavo i motivi per cui è meglio non fidarsi mai di Berlusconi.
Eccone una clamorosa conferma proprio oggi.
Prima dice si al confronto sulla legge elettorale, partono i colloqui , sembra che le cose si mettano per il meglio, oggi tira fuori la novità, una novità vergognosa come vergognosa è la sua visione della politica tutta protesa a "difendere" i suoi esclusivi interessi personali.
Ed ecco la proposta indecente: nessuna trattativa con chi vuole portare avanti la riforma (definita anch'essa criminale) Gentiloni sulle TV.
Incassato un corale no da tutta l'Unione che non accetta il ricatto, si affretta a far dichiarare al fido portavoce Bonaiuti, che non abbiamo capito, che non si riferiva alla riforma elettorale, ma bensì alle altre riforme.
Nessuna trattativa significa esattamente che non si tratta su niente, ma com'è suo solito prima lancia il sasso e poi ritira la mano.
Come ho detto anche precedentemente, è meglio che tutti gli altri cerchino un'intesa e vadano avanti a prescindere da tutto quello che Berlusconi fa o dice, tanto non gliene frega niente di riforme o di quant'altro.

I conti tornano e non tornano.

La maggiore agenzia di rating internazionale, la famosa "Standard & Poor's", ha promosso a pieni voti il nostro governo definendo impressionante la riduzione del rapporto deficit-Pil all'1,3% nei primi 9 mesi del 2007 e definendo lodevoli anche i risultati ottenuti nella lotta all'evasione fiscale.
Giudizio positivo al quale si è accodato Joaquin Almunia, commissario UE agli affari monetari.
Bene, sono contento per il governo e per l'Italia in generale.
Questo però mi fa anche dire che sul problema dei salari c'è qualcosa che non quadra, se ancora in questi giorni il ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa parla di attendere la trimestrale di cassa, di DPEF a giugno e di misure attuabili nella prossima finanziaria, mentre qualche giorno fa Prodi spinto praticamente da tutti i partiti della coalizione ha dichiarato che bisogna risolvere subito questo problema.
Ora dico io, se uno accelera e l'altro frena, mi spiega qualcuno dove si va? Secondo me da nessuna parte. Sorge il dubbio, a questo punto, che la cosa possa essere anche un po' orchestrata.
Prodi ha sempre detto:" Non mi interessa l'impopolarità, voglio risanare l'Italia".
Padoa Schioppa, che dell'impopolarità ne ha fatto una bandiera, non può che essere d'accordo.
Mi sembra di sentirli: io li tengo buoni (Prodi) e io vado avanti con quello che abbiamo deciso (Padoa Schioppa).
Tutto ciò può andare bene finché la realtà sociale e politica non diventa esplosiva, e adesso lo è.
Un altro giochino è quello che si sta profilando sul contratto dei metalmeccanici, esaminiamo un po' la faccenda.
Federmeccanica la tira per le lunghe come al solito, ma anche in attesa di vedere cosa potrebbe promettere il governo in termini di sgravi fiscali e di conseguenza modulare le sue concessioni.
Il governo dal canto suo può fare (o fa) lo stesso ragionamento: attendere che i sindacati ottengano il massimo possibile e a contratto approvato decidere quanto concedere a sua volta.
Qualcuno magari potrebbe accusarmi di troppa fantasia politica, ma io sono sicuro che a certi livelli le porte sono chiuse per gli stupidi, tutti si sanno fare i conti in tasca e tutti cercano di ottenere il massimo dando il minimo.
Allora federmeccanica faccia il suo dovere (il contratto è scaduto da quasi un anno) e presto.
Il governo faccia la sua parte, visto che ogni tre mesi ci "accorgiamo" che le entrate sono superiori al previsto, senza attendere oltre.
Il consenso è importante e non si recupera facilmente, tutt'altro, ve lo dice uno che non voterà mai per la destra.
Quelli che decidono chi mandare al governo sono però gli indecisi, non quelli come me, ci si rifletta.
I conti pubblici tornano, che torni anche tutto il resto non è così automatico.

sabato 12 gennaio 2008

Bush, scolaretto discolo, zittito dalla Rice

Come tutti sanno il presidente Bush qualche giorno fa, nel corso di un giro di visite in Medio Oriente, è stato ospite per la prima volta in Israele. In occasione di una cena col premier Olmert e i suoi colleghi di governo ha fatto vedere a chi non lo conosceva bene di persona di che pasta è fatto.
Durante la discussione si è lanciato in una serie di consigli su come gli altri membri della coalizione dovessero aiutare Olmert nel processo di pace con la Palestina. Il segretario di stato americano Condoleeza Rice, presente anch'essa, in un primo momento lo ha fulminato con qualche sguardo senza ottenere risultati, dopodiché carta e penna alla mano gli ha passato un fogliettino.
Bush legge il foglietto e, sotto gli sguardi curiosi dei presenti, con disarmante candore dice :"Mi ha scritto di chiudere il becco".
Il piccolo incidente si chiude tra le risate generali.
Il garrulo Bush neanche si rendeva conto che i suoi consigli costituivano una indebita ingerenza negli affari interni israeliani.
Mi ricorda tanto uno dei nostri più "insigni" statisti, che in quanto a gaffes internazionali non è certo da meno, forse è per questo che sono tanto amici (o compagni di sventura).

venerdì 11 gennaio 2008

Bravo Chavez!

Clara Rojas, segretaria di Ingrid Betancourt, e Consuelo Gonzalez de Perdomo, ex parlamentare colombiana, sono finalmente libere!
Erano ostaggi delle FARC, un gruppo armato colombiano che lotta da anni contro il proprio governo, uno dei pochi nel Sudamerica ancora sotto l'influenza degli USA.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla mediazione del Presidente Venezuelano Hugo Chavez, che si è impegnato in prima persona affinché l'operazione riuscisse nonostante le enormi difficoltà.
Tutti noi speriamo che il prossimo passo sia la liberazione della Betancourt, anch'essa nelle mani del gruppo rivoluzionario.
Le FARC hanno parecchi ostaggi e chiedono la liberazione di molti loro compagni prigionieri nelle carceri colombiane.
Questa liberazione è stato un segno di rispetto e di disponibilità nei confronti di Chavez, per liberare la Betancourt bisognerà dare in cambio qualcosa e questo lo potrà fare solo il governo colombiano.

giovedì 10 gennaio 2008

E' arrivato il Messia!

Berlusconi non si smentisce mai, non appena apre bocca, scatta la fanfaronata.
Intervistato da un giornalista del Corriere della sera, alla domanda "Come va il dialogo con Veltroni?", ha dichiarato:«Gli faccio i migliori auguri, quando l'ho incontrato gli ho detto, testualmente: "io sono il tuo Messia perché posso liberarti dall'abbraccio mortale con la sinistra estrema".
Come viaggia alto, a volte si è definito un Dio, adesso un Messia!
Non credo che Veltroni abbia preso in seria considerazione una sciocchezza del genere perché sa benissimo cosa significherebbe liberarsi della sinistra e accettare l'abbraccio davvero mortale di Berlusconi.
Non tanto i dirigenti, ma almeno metà degli elettori del PD ex DS non lo voterebbero più e dirigerebbero il loro sguardo altrove.
La sinistra e il PD devono lavorare insieme, resistere ai tentativi della destra di provocarne l'autodistruzione.
Il centrosinistra senza la sinistra è zoppo, non può stare in piedi.
Senza il forte intervento della sinistra probabilmente la discussione che si è aperta oggi sui salari sarebbe ancora in alto mare.
Berlusconi vuole fare il furbetto cercando di dividere i capisaldi della nostra coalizione, ma questo giochetto è fin troppo palese.
Le sue presuntuose "trovate" suscitano al massimo qualche risata, niente di più.

mercoledì 9 gennaio 2008

Rendite finanziarie: era ora!

Finalmente ci adeguiamo agli standard europei, la tassazione delle rendite finanziarie passerà (speriamo) dal 12,50 al 20 %.
Lo ha annunciato ieri il governo nel corso dell'incontro con i sindacati.
La buona notizia sta nel fatto che gli introiti verranno usati per detassare i salari dei lavoratori dipendenti.
A qualcuno non piacerà, ma ritengo che sia una forma di giustizia sociale tassare un po' di più chi guadagna senza lavorare per migliorare le condizioni pessime di una larga fascia della popolazione.

martedì 8 gennaio 2008

Comunisti a gogò

Finalmente nasce, dopo una lunga gestazione di almeno 6 mesi, il Partito Comunista dei Lavoratori.
Da anni ormai si sentiva l’esigenza di un vero Partito Comunista che prendesse in mano le redini della lotta operaia. I partecipanti all’assemblea costituente (50 secondo i 2 giornalisti presenti, almeno 80 per il promotore) annunciano per bocca del leader Marco Ferrando le linee guida del nuovo soggetto politico:

1 – Nazionalizzazione forzata di tutte le fabbriche.

2 – Riduzione degli stipendi di tutti i dirigenti che verranno equiparati a quelli di un metalmeccanico di 5 livello. I soldi recuperati verranno divisi in parti uguali tra tutti gli operai come una tantum per le angherie subite in anni di soprusi.

3 – Riduzione dell’orario di lavoro a 30 ore settimanali solo per gli operai. Eventuali esigenze produttive saranno compensate da dirigenti, quadri e impiegati con ore straordinarie non retribuite, da sempre sogno dei padroni.

4 – Casa per tutti: il piano prevede l’acquisizione di tutte le case di proprietà non utilizzate (quindi superflue) e assegnazione gratuita ai non possessori.

Gli altri 2 interventi della giornata confermano in pieno l’impostazione data da Ferrando, il quale a fine lavori visibilmente soddisfatto dichiara: “Con l’appoggio delle masse governeremo questo paese e questa rivoluzione sarà un traguardo raggiungibile”.
Un applauso pieno di incontenibile entusiasmo chiude la giornata sulle note dell’internazionale socialista.

Gli altri partiti comunisti preoccupati dalla presumibile travolgente ascesa del nuovo partito (secondo i commentatori politici più avveduti potrebbe raggiungere almeno l’1,5% dei consensi), hanno fatto a gara a chi la spara più grossa per sminuire le misure di portata storica proposte da Ferrando nel tentativo di impedire un'erosione massiccia del loro elettorato.
Il Pdci propone di agganciare le retribuzioni degli operai a quelle dei piloti Alitalia con conseguente eliminazione dei livelli (retaggio della più bieca meritocrazia).
Rifondazione Comunista propone ferie estive raddoppiate (triplicate per chi fa lavori usuranti).
I Verdi (non sono comunisti ma chi se ne frega) appoggiano in pieno il piano casa e annunciano l’installazione gratuita di pannelli solari per tutte le case degli operai.
Sinistra Democratica fa sue le proposte di Ferrando. Mussi ammette: “Noi avremmo voluto fare le stesse cose, ma ormai da parecchi anni ci era impedito anche solo pensarle”.
Fuori dal coro, liquida il tutto con un laconico commento Turigliatto, leader di Sinistra Critica: " Un progetto.... criticabile".
Basta, non mi trattengo più!
Buona notte.

lunedì 7 gennaio 2008

Rifiuti in Campania: i nodi vengono al pettine.

La faccio breve perché il problema è uno e uno solo, la criminalità organizzata con l'immondizia non gestita ci fa un mucchio di soldi.
La Campania è letteralmente sommersa dai rifiuti e non c'è un posto dove portarli senza scontentare qualcuno.
Questo è il risultato di decenni di "quieto vivere", tutti i governi regionali che si sono succeduti non hanno mai affrontato seriamente il problema, hanno sempre lasciato fare e i "signori dell'immondizia" hanno ringraziato lasciandoli governare in pace.
In certe regioni non bisogna lasciare la soluzione di problemi come questo agli amministratori locali, i quali per paura o per convenienza non fanno niente.
Chi ne fa le spese è ovviamente la popolazione.
Che schifo!

domenica 6 gennaio 2008

A voi la scelta! Io l'ho già fatta.

Chi lotta per un'idea ha tanti nemici e la stima di qualcuno.
Chi subisce in silenzio ha tanti amici e la stima di nessuno.

sabato 5 gennaio 2008

Governo nelle sabbie mobili

Se andiamo avanti di questo passo, alle prossime elezioni politiche assisteremo a una marcia trionfale del centrodestra verso la vittoria.
Affermazione banale? Certamente, si capisce.
Questo centrodestra, che non ha fatto un emerito ca..o nei 5 anni in cui ha governato, che conduce un'opposizione distruttiva e mai propositiva, è semplicemente in attesa che tutto si compia.
Se fa bene o male, francamente ha poca importanza, personalmente penso che non sia in grado di esprimere un disegno politico, ma definire quanto vale il centrodestra è fuori luogo in questo momento.
Il centrosinistra sta facendo tutto da solo, perde consensi non per merito del centrodestra, ma per esclusivo proprio demerito, imputabile solo in parte all'azione di governo.
Cercherò con una breve cronistoria di chiarire il tutto.
Vinciamo le elezioni non bene, ma siamo al governo, grande entusiasmo, ci siamo liberati finalmente dal nulla berlusconiano, sogniamo una società migliore.
Prima doccia fredda: con la prima finanziaria che serve a mettere a posto i conti, il sogno si infrange subito, il tanto sbandierato cuneo fiscale viene compensato al negativo da tanti piccoli balzelli. Agli occhi dei ceti meno abbienti questa finanziaria è indifendibile. L'Europa ci loda per la velocità con cui abbiamo messo a posto i conti dissestati lasciati dal governo Berlusconi, in Italia però perdiamo un mare di consensi.
Inizia un martellante ritornello, ogni giorno tutti i canali TV riportano incessantemente questo tipo di dichiarazioni: questo è il peggior governo che l'Italia abbia mai avuto, ha aumentato le tasse, dobbiamo mandarlo a casa.
Noi invece non facciamo niente sul fronte dell'informazione e cominciamo a litigare su qualsiasi cosa.
Seconda doccia fredda: tutte le leggi importanti annunciate nel programma di governo dell'Unione rimangono lettera morta: conflitto di interessi, Pacs, televisioni, riforma della legge Biagi per eliminare il precariato (poi affrontata in modo blando con la riforma del welfare). Alla perdita di consensi si associa una ben più grave perdita di fiducia nell'azione di governo.
Terza doccia fredda: nonostante gli aumenti generalizzati nel corso del 2007 ( carburanti, mutui, generi alimentari) hanno ridotto ulteriormente il potere d'acquisto dei salari, la finanziaria appena approvata che contiene molte misure positive tra cui il taglio dell'ICI e l'aumento delle pensioni, rimanda il problema al 2008. Per giunta per bocca del ministro Damiano si lega la soluzione del problema alla trimestrale di cassa di fine marzo, come dire: se ci sarà un extragettito fiscale faremo qualcosa anche noi, altrimenti se la vedano sindacati e confindustria in sede di contrattazione.
Altre proteste, i sindacati minacciano scioperi, la destra per bocca di alcuni esponenti (Alemanno in testa) ci rimprovera di non aver fatto niente per i lavoratori. Siamo all'assurdo!
Nel frattempo in rapida successione assistiamo ai ricatti di Dini con i suoi 7 punti (piccoli piccoli ma irrinunciabili), le annunciate dimissioni di Bordon e anche di Franca Rame, contrasti nel PD sulla riforma della legge elettorale, la prossima verifica tra qualche giorno. Ce n'è per tutti i gusti.
Come uscire dalle sabbie mobili? Come evitare di consegnare il Paese di nuovo a Berlusconi?
Io non so cosa potrà fare Prodi (al quale oggi come oggi farei una statua per non aver ancora mandato a quel paese tutti quanti) con la maggioranza che si ritrova, so cosa farei io:
1 - Farei sedere a un tavolo sindacati e confindustria e li farei alzare solo a contratto approvato, aggiungendo una quota di detassazione fiscale.
2 - Bloccherei tutti i prezzi dei beni di prima necessità compresi i carburanti, andando a scovare chi fa il furbo lungo la catena distributiva e giù botte da orbi.
3 - Farei portare in Parlamento le leggi necessarie di cui ho parlato sopra.
4 - Inonderei i mezzi di informazione di notizie sulle cose positive fatte dal Governo, non con dati taroccati come faceva il centrodestra, ma dicendo semplicemente la verità.
Berlusconi continua a ripetere che siamo nelle mani della sinistra radicale, dei comunisti ed ex comunisti. Per una volta mi piacerebbe che avesse ragione.
Con delle vere misure di sinistra come quelle che ho appena proposto, sicuramente faremmo contenti i ceti più deboli e anche buona parte del nostro elettorato, anche se
non necessariamente tutti i partiti e partitini della coalizione (ma al punto in cui siamo che valore ha?).
Poi guarderei con più fiducia alle prossime elezioni, con la convinzione di aver fatto quello che i miei elettori si aspettavano da me.

giovedì 3 gennaio 2008

PD: chi decide? E come?

Senza entrare nel merito delle proposte sulla nuova riforma elettorale (qualunque riforma sarà migliore di quella esistente), non capisco però certi meccanismi.
Se il numero 2 di un partito fa delle dichiarazioni che lasciano perplessi soprattutto i colleghi di partito tra cui il ministro degli esteri Massimo D'Alema e Rosy Bindi, se gli altri partiti della coalizione cascano dalle nuvole, non vi sembra che ci sia qualcosa che non va?
Chi decide le politiche da portare avanti, gli incontri a 2 tra Franceschini e Veltroni?
Dov'è la discussione preliminare che i dirigenti (non certo migliaia, ma neanche 1 o 2) di un partito devono necessariamente fare prima di comunicare all'esterno la propria linea?
Un partito retto in stile monarchia assoluta ce già, non creiamone altri per favore!

mercoledì 2 gennaio 2008

Risultato sondaggio

IL sondaggio sull'unità della sinistra proposto 10 giorni fa ha dato il seguente risultato:
50% molto favorevoli
38% abbastanza favorevoli
12% poco favorevoli
Prevedevo un risultato del genere, ma confesso che mi aspettavo una partecipazione più numerosa.
Così non è stato, forse il tema non è interessante come pensavo al momento in cui l'ho proposto, forse la partecipazione non è una cosa facile da ottenere anche quando non costa niente.
Le visite al blog (aperto da un mese o poco più) sono superiori alle mie aspettative iniziali, la partecipazione (anche come commenti) di chi è interessato alle vicende politiche lo è un po' meno.
Io penso che non dobbiamo aver paura di dire anche qualche sciocchezza, un commento appropriato può farci analizzare un problema da punti di vista che magari non avevamo calcolato, differenti vedute su un argomento migliorano tutti noi.
Lo scopo del blog è questo, forza signori!

martedì 1 gennaio 2008

Dittature e finte democrazie parte 2

Il commento di Victor merita un chiarimento da parte mia.
L'assassinio di Benazir Bhutto e le elezioni in Kenya sono gli eventi che mi hanno indotto a scrivere di dittature e finte democrazie.
Lungi da me l'intento di affermare astrattamente l'idea di una democrazia pura (so dove viviamo!), volevo solo sottolineare che in pochissimi Paesi il popolo decide veramente da chi vuole farsi governare.
Non ha importanza il tipo di democrazia, ma sono straconvinto che senza i giochi sporchi messi in atto dai potenti, l'idea del socialismo (senza certe aberrazioni e adeguato ai tempi), della solidarietà e del bene comune sarebbe vincente ovunque nel mondo. Perché vincente? Il motivo sta semplicemente nei numeri, non credo troppo a una innata bontà degli uomini.
I ricchi, i potenti nel mondo sono una esigua minoranza ma hanno molti mezzi per difendere i loro privilegi e lo fanno senza ritegno alcuno.
I poveri sono tantissimi e senza ingerenze di qualunque tipo saprebbero bene chi e come votare.
La democrazia è teoricamente il miglior sistema.
Se nella realtà praticamente non è così per i motivi già visti, se i giochi sono sporchi, preferisco che a vincerli sia il socialismo sul capitalismo dovunque e comunque.