sabato 23 febbraio 2008

Il distacco diminuisce ancora



La tabella di Coesis parla chiaro: il distacco del PD-IDV da PDL-Lega è di 5 punti.

Questa è la situazione attuale, confermata anche da un sondaggio di Mannheimer di ieri sera, e costituisce un innegabile vantaggio per il PD.
Veltroni attira consensi a tutto campo, è il premier che la maggioranza degli italiani vorrebbe.
In aumento è anche la percentuale degli italiani che crede nella possibilità di farcela, in una sola settimana è passata dal 18% al 23%; 2 settimane fa solo l'11% credeva in questa possibilità.
Come ho già detto, i candidati faranno la differenza.
E' di oggi la conferma di Marianna Madia, una giovane ricercatrice di 27 anni, a Roma e di Umberto Veronesi a Milano.
Si dà voce ai giovani, ma non si rinuncia alla competenza.
Nessun rimpianto per De Mita, se la condizione per stare in un partito è quella di essere per forza candidato, meglio che se ne sia andato! Evidentemente non ha capito niente del PD o non riesce a rinunciare a una visione della politica che troppi personaggi hanno soprattutto in Campania.
Assolutamente deplorevole poi parlar male del proprio partito il giorno dopo averlo abbandonato, soprattutto se il motivo è non voler lasciare la poltrona.
Come per Mastella, una candidatura a sindaco di Nusco per De Mita sarebbe la soluzione ideale.
Tornando ai sondaggi penso che nelle prossime settimane ne vedremo delle belle, se il trend è questo ce la possiamo fare.
Il progetto di Veltroni per un vero cambiamento nel modo di fare politica è l'unico credibile, l'unico che lo sta confermando coi fatti. La scelta dei candidati è un punto fondamentale, il ricambio sta costando rinunce dolorose da parte di politici di spicco.
Nel centrodestra voleranno i piatti, guardate cosa sta succedendo (e cosa succederà ancora) in Sicilia!

Noi dobbiamo avere fiducia in noi stessi e infondere fiducia agli altri sulla possibilità sempre più reale di vincere queste elezioni!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se Berlusconi comincia a dire che potrebbe esserci un pareggio vuol dire che abbiamo buone probabilità di vittoria.
Avrà paura di sconfitta?
Ebbravo Silvio!