venerdì 8 febbraio 2008

E adesso come la mettiamo, caro Casini?

Io l'avevo detto in tempi non sospetti che non c'è da fidarsi, che Berlusconi per il suo tornaconto fregherebbe anche suo fratello (ha già fatto anche quello).
Povero Casini, prima ha abboccato all'amo, si è rimangiato tutto quello che aveva detto su Berlusconi per un anno e mezzo, ora è messo all'angolo e deve scegliere se perdere la faccia ed entrare nel partito delle libertà (o come cazzo si chiama) o andare da solo dando ragione a Tabacci e Baccini.
Casini semplicemente non ha capito com'è fatto Berlusconi. Guai a chi gli mette i bastoni fra le ruote, prima o poi gliela fa pagare, a meno che non gli serva per i suoi scopi.
Fini ha già perso la faccia, la coerenza, la dignità e anche un bel pezzo di partito, per tornare al potere sta dando via anche il culo (è solo una metafora ma rende l'idea), in più serve a Berlusconi.
Casini, a differenza di Fini, non è abbastanza forte, non ha quel 10% che Berlusconi ritiene necessario per vincere le elezioni.
Berlusconi non ne ha bisogno, non gli serve e allora gli propone l'improponibile: se accetta è finito, se non accetta è finito ugualmente.
Casini come politico è ormai da buttare via!
Addio Casini!

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