sabato 5 luglio 2008

Analisi della situazione politica

Facciamo il punto della situazione politica reale, mettendo da parte annunci roboanti e inconsistenti e guardando invece ai dati di fatto.
Cosa ha veramente fatto di buono questo governo nei suoi primi mesi di vita?
Un bel niente e cercherò di spiegarlo.
Spero tutti sappiano che esistono delle regole a cui qualunque governo deve sottostare:
1) ogni spesa necessita di copertura finanziaria, cioè bisogna avere i soldi per poterla attuare.
2) ogni minore entrata fiscale deve essere necessariamente seguita da una equivalente minore spesa o da un recupero fiscale alternativo per mantenere gli impegni di spesa.
Vediamo le cose finora fatte davvero partendo da quelle fiscali ed economiche.
Il taglio dell'Ici (una tassa comunale), se non interamente compensato da contributi statali, costringerà i Comuni ad aumentare le tariffe o rinunciare ad erogare alcuni servizi; in ambedue i casi gli effetti negativi ricadranno sui più poveri, cioè quelli che effettivamente hanno più bisogno dei servizi comunali, nessun problema per i ricchi che di queste cose se ne fottono. Se lo Stato compenserà interamente ai comuni il mancato introito, dovrà in ogni caso prendere i soldi da qualche parte e cioè dalle tasche di tutti.
Quindi il taglio dell'Ici non più limitato ai meno abbienti (come aveva fatto Prodi) ma esteso da Berlusconi a tutti, è un favore fatto ai ricchi che verrà pagato anche dai poveri.
La detassazione degli straordinari o dei premi come ho già spiegato ampiamente è una misura che favorirà una sparuta minoranza di lavoratori e non serve a risolvere il problema della incipiente povertà per tante categorie sociali.
Servirebbe da subito un aumento per i redditi più bassi di almeno 200 euro al mese ottenibile con forti detrazioni e con una revisione al ribasso delle aliquote irpef.
In ultimo le misure contro il caro-mutui messe in campo da Tremonti, sono alla fin fine peggiori di quelle attuate da Bersani, le quali con la portabilità a costo zero aprivano a una reale concorrenza tra le banche e a una reale possibilità di pagare meno. Con Tremonti si allunga il brodo e alla fine si paga anche di più.
Queste sono le misure del governo attuate finora e non ce n'è una che abbia veri vantaggi per i ceti più poveri, questa è la cruda realtà.
Le altre misure ancora solo, e per fortuna, annunciate sulla sicurezza e sulla giustizia fanno solo schifo e se diventeranno leggi ci porteranno a un nuovo regime fascista. Speriamo che in Parlamento non passino così come sono state proposte.

Chi gli ha dato il voto in ultima analisi e ancora una volta si è fatto abbagliare da uno che in questo campo non ha eguali, per la capacità innata di falsare le cose senza ritegno alcuno come il peggiore dei ciarlatani.

Ricordatevi sempre: maggiori problemi di sopravvivenza si accompagnano sempre a minori capacità di occuparsi di altro, nel nostro caso soprattutto di politica.

I nostri attuali governanti lo sanno bene e non faranno mai niente per migliorare le nostre condizioni economiche.
I regimi fascisti si basano sempre e dovunque sulla povertà e sull'ignoranza della gente.
Smettiamola una buona volta di farci continuamente prendere per il culo da Berlusconi!

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