mercoledì 9 aprile 2008

Castronerie berlusconiane (e poi critica Di Pietro!)

Il mio amico TonyA me le ha fornite e io ve le propongo.

"Di Pietro? Con una grammatica come la sua, c'è da credere che la sua laurea non sia altro che un titolo fornito dai servizi segreti" (Silvio Berlusconi, Corriere della sera, 27 marzo 2008)

"L'intendenza seguirà, come disse De Gaulle" (Silvio Berlusconi durante l'interrogatorio davanti al pool di Milano, 13 dicembre 1994. Peccato che il motto fosse di Napoleone Bonaparte).

"Sarò lieto di venire e di incontrare papà Cervi" (Silvio Berlusconi a "Porta a Porta", 7 ottobre 2000. Peccato che il padre dei fratelli Cervi fosse morto da trent'anni).

"In questo luogo, il caso ha voluto che passasse Enea in fuga con il padre Anchise, fondasse la città di Lavinia e desse il via a una dinastia dalla quale poi nacquero Romolo e Remolo" (Silvio Berlusconi al vertice Nato di Pratica di Mare, 29 maggio 2002).

"Questa è una mia prorogativa" (Silvio Berlusconi, 16 maggio 1994).

"L'Italia deve organizzare una tax force" (Silvio Berlusconi, 9 giugno 1994)

"Una mia condanna sarebbe un atto teso a sovvèrtere l'ordinamento dello Stato" (Silvio Berlusconi, 1° dicembre 1994).

"... una legge elettorale che in qualche modo soddisfasse le esigenze..." (Silvio Berlusconi, 23 gennaio 1996).

"Credo che debbo guardare solo all'interesse del Paese" (Silvio Berlusconi a La Stampa, 29 gennaio 1996).

"Se io fossi libero e non avressi queste responsabilità di governo..." (Silvio Berlusconi, 3 dicembre 2002).

"Paolo di Tarso era un grande filosofo greco" (Silvio Berlusconi a "Porta a Porta", 11 gennaio 2006. In realtà San Paolo era un ebreo nato in Cilicia).

"Veltroni è stato folgorato come San Pietro sulla via di Damasco" (Silvio Berlusconi, 4 aprile 2008. Per la cronaca, sulla via di Damasco fu folgorato San Paolo).

"Il partito o gruppi di partiti apparentati che ottiene anche un solo voto in più... La tragedia di Napoli e della Campania, sommerse dai rifiuti, hanno gravemente compromesso..." (dalla lettera inviata agli elettori da Silvio Berlusconi, 6 aprile 2008).

"Simul stabunt, simul cadunt" (Silvio Berlusconi, 21 novembre 1997. Ma il futuro del latino "cadere" è "cadent").
"La storia ci insegna che 'senatores probi viri'... e non dico il resto" (Silvio Berlusconi, Ansa, 19 marzo 2003. Purtroppo il detto latino è "senatores boni viri, Senatus mala bestia").
"Il mio latino é abbastanza buono: credo che potrei anche andare a pranzo con Giulio Cesare" (Silvio Berlusconi, Bbc, 6 aprile 2008)

3 commenti:

Emanuele ha detto...

Fiaccola, com'è che non hai ancora capito che la gente vuole questo: un buffone.

Berlusconi è vecchio. Come puoi pretendere che sappia ancora quello che dice!

E poi scusa, su Enea, Anchise e "Remolo" ha perfettamente ragione. Lo sanno tutti che i libri di scuola li scrivono i comunisti.
I filosofi greci sotto la tunica avevano già le magliette di Che Guevara. Erano comunisti ancor prima del comunismo!

Povero Silvio. Vecchio, rimbambito e tormentato da un incubo ricorrente: i soui figli "comunisti".

Ah, ah, ah!

Anonimo ha detto...

io penso che per come parla lui il faccia di plastica la laurea se la sia comprata

Il Brontolo "critico" ha detto...

Fosse solo questo il motivo per non votare Berlusconi... mi farei una risata ma non mi mangerei il fegato! Berlusconi fa bene a dire tutto quello che vuole su Di Pietro, perchè gli idioti dei suoi elettori gli vanno dietro. Ma le persone serie lo sanno che Di Pietro è uno dei pochi politici seri che abbiamo in Italia...
...e colgo l'occasione per invitare gli indecisi sul PD a votare Italia dei Valori!