mercoledì 9 aprile 2008

Dell'Utri le spara grosse ma Berlusconi lo supera

Dopo aver fatto digerire la candidatura, Dell'Utri si riaffaccia alle cronache giornalistiche con qualche dichiarazione molto significativa nei contenuti che lascia presagire cosa possiamo aspettarci se malauguratamente Il PDL dovesse vincere le elezioni.

Prima sparata: riscrivere i libri di storia nella parte riguardante la Resistenza perché così com'è adesso è troppo a favore dei comunisti.

Seconda sparata: Vittorio Mangano (mafioso condannato, ex "stalliere" di Berlusconi, deceduto anni fa), avendo resistito alle pressioni dell'Antimafia che volevano fargli confessare collusioni con lo stesso Dell'Utri e Berlusconi, è a suo modo un eroe.

Sembrano cose forti, ma sono niente in confronto all'ultima di Berlusconi sui magistrati: "Il pubblico accusatore deve essere sottoposto periodicamente ad esami che ne attestino la sanità mentale".

Peggio della direttiva di Licio Gelli che presupponeva solo una visita attitudinale per i neo magistrati.
Mi immagino già un magistrato che dovesse azzardarsi a indagare su Berlusconi, poveraccio!

Visita immediata, dichiarazione di infermità mentale, fuori dalle balle e avanti un altro!

Spettacoloso!!

2 commenti:

RossoSolitario ha detto...

Se dipendesse da me, notizie come questa dovrebbero essere racchiuse in un libro, e lo stesso proposto come libro di testo nelle scuole primarie e secondarie. Oltre questi due gradi d'istruzione, se non si è capito chi è il "cavaliere", allora riguarda una ben precisa patologia medica: demenza! Ciceruacchio, italiano di nascita ma non di costuni; 'ncazzato, ateo e comunista per scelta. Con il cuore, con la bocca e con la mente(finché regge). Lo, que non se acaba nunca!

Emanuele ha detto...

La cosa sconvolgente è che nel resto del mondo di certe sparate di Berlusconi ne parlano più che da noi!
All'estero passano per farneticazioni. Qui invece è tutto normale, anzi c'è chi gli va dietro e gli da il voto!
Che vergogna!