martedì 18 marzo 2008

Brogli: la commedia continua, ma a che scopo?

Cerchiamo di capire dove vuole arrivare Berlusconi paventando continuamente il rischio di brogli elettorali.
Non credo che ci sia di mezzo la paura di perdere, penso che Berlusconi stia semplicemente cercando di intorbidare le acque, creare confusione e frastornare gli elettori con falsi problemi.
Lo scopo secondo me è quello di rendere la vita più dura a Veltroni.

Il tour elettorale del leader PD per le province italiane si sta svolgendo in modo lineare, chiaro, senza tentennamenti, e soprattutto sta avendo un grande successo di partecipazione popolare.

Se paragoniamo tutto ciò con l'insuccesso di Berlusconi in quel quartiere romano dove erano presenti si e no 250 persone, si evidenzia che sotto questo aspetto la campagna elettorale del PD è nettamente più efficace.

Veltroni rappresenta davvero una novità e porta avanti un nuovo progetto politico.
La gente vuole vederlo e sentire le sue proposte di governo.

Berlusconi da questo punto di vista è quanto di più vecchio si possa trovare in giro, non tanto per la veneranda età, ma per le proposte stantie e ripetute fino all'ossessione da quando è entrato in politica fino ad oggi.
Parlare di brogli è solo un artificio, Berlusconi sa bene che ci sono i rappresentanti di lista di tutti i partiti nei seggi elettorali e che non è da quelle parti eventualmente che bisogna cercare.
Ho il forte dubbio che proprio lui abbia tentato qualcosa nel 2006 col voto elettronico, dandolo in gestione a una ditta americana (ancora sotto processo per manipolazione del voto nelle elezioni americane del 2004) e alla Telecom di Tavaroli con la sua bella compagnia.

Del resto tutti hanno potuto sentire quante volte Berlusconi ripete che "deve" vincere.
Affermare "voglio vincere" è accettabile e prevede l'eventualità di una sconfitta.
Affermare "devo vincere", come troppo spesso dichiara Berlusconi, non è accettabile perché esclude la possibilità di perdere e lascia pensare che si è disposti a tutto pur di ottenere il risultato.

Detto questo, il suo gioco è chiaro, non gli resta altro da fare che rimestare nel fango per distogliere l'attenzione degli elettori dal vero problema, una scelta libera e ben ponderata.

In una giusta competizione elettorale la sua linea è perdente su tutti i fronti, non dice niente!

E potrà davvero essere perdente, nonostante i suoi subdoli tentativi di sviare i cittadini italiani da una serena valutazione prima del voto e una giusta scelta il 13 e 14 aprile.

3 commenti:

Tony A ha detto...

Sono reduce dal comizio di Veltroni a VC, lasciami dire emozionante, quantomeno per la sobrietà di esposizione, l'umiltà di chi sa che è difficile ma che vuole combattere con decisione. Niente spocchia, né arroganza, solo interventi mirati, brevi, concisi. Fa demagogia, certo, quella inevitabile però, che il popolo vuole sentire. Ma è concreto, diretto, serio. Niente a che vedere con quel verme solitario nano. Io, dall'alto della mia sempreterna indecisione politica, ho individuato in lui un degno rappresentante dell'Italia in Europa e nel mondo. Spero negli italiani, che non deludano come fecero i siciliani due anni or sono con Cuffaro. Domani lo vedrai anche tu, fammi sapere poi le tue sensazioni.

Fiaccola ha detto...

sicuramente ne farò un post!

Tony A ha detto...

Bene, attendo. A domani.