martedì 15 gennaio 2008

Una visita inopportuna

Non voglio contestare in toto il fatto che un Papa possa visitare una Università e prendere la parola.
Penso che sia inopportuno farlo nel giorno dell'inaugurazione dell'Anno accademico, perché acquista un valore diverso.
Vale come mettere un timbro e dire: io sono qui e d'ora in avanti vi seguirò con tutto l'amore e l'attenzione di cui l' "Istituto Chiesa" è capace.
Alla Sapienza molti studenti e parecchi professori sanno bene quanto Papa Ratzinger ci tiene a ribadire la superiorità della religione sulla scienza, da qui la contestazione.
Male ha fatto il Rettore ad invitarlo, doveva prevedere quello che sarebbe successo.
Ratzinger ha fatto bene a prendere la decisione di rinunciare, un Papa contestato non è bello da vedere.
A prescindere dal caso specifico, il problema vero è l'ingerenza costante del vaticano nelle questioni di uno stato sovrano, del nostro stato, la cui laicità è sancita dalla Costituzione.
Questa ingerenza
ha raggiunto l'apice con l'avvento di questo pontefice.
Qualcuno ricorderà sicuramente gli "inviti" rivolti dalla Chiesa ai parlamentari cattolici, i quali ricordo sono eletti dal popolo italiano e non dalle curie vescovili.
Ora se il Papa pensa più a far politica che a salvare anime, allora scelga bene anche i momenti quando andarla a fare e soprattutto scelga bene dove.
L'ideale sarebbe da casa sua in Vaticano.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, pensiamo al lato positivo: abbiamo fatto un punto!

(quanto stiamo? 2007-1? perfetto!)

Anonimo ha detto...

Eccolo qui! Ti volevo contattare per "pregarti" di trattare questo tema... Ma eccola qui, una finestrella bianca tutta per me!
Cito una fonte e poi mi sfogo:

"La Chiesa dell'epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina galileiana. La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione".

Con queste righe, Ratzinger bollò Galileo Galilei reo di aver dimostrato che la Bibbia contiene un mucchio di fesserie (la terra è piatta, è al centro dell'universo...Cristi, Madonne e miracoli). E dei docenti universitari di discipline scientifiche se lo devono trovare in mezzo ai piedi nel giorno più importante dell'anno accademico?? Il principale nemico del progresso scientifico??? Ma forse non sappiamo che oltre a questo, Ratzinger aveva organizzato una conferenza limitata a una cerchia di persone presenti su invito (sicuramente i più conservatori) e che quindi non si trattava di una visita di apertura, ma di una presenza inquietante che lancia il seguente messaggio: "IO SONO QUI, DOVE TU PREDICHI. TU DOVE PREDICO IO NON CI PUOI ENTRARE. FATTI DUE CONTI E CAPIRAI CHE OVUNQUE COMANDO IO E TU DEVI STARE SEMPRE ATTENTO A QUELLO CHE FAI E DICI!". Ai politici di destra e di sinistra che hanno parlato di "bavaglio al papa", di "intolleranza inaccettabile" invio un sonoro VAFFANCULO, perchè il papa è l'individuo mediatico per "eccellenza": parla quando cazzo vuole davanti a tutti i media che vuole dicendo tutte le sciocchezze che vuole senza essere censurato o contestato. Era ora che qualcuno contestasse questo buffone!! E ricordiamoci anche che gli italiani sono pronti a scendere in piazza per criticare la finanziaria di Prodi, ma non fanno altrettanto con l'8xmille che distribuisce fior di miliardi di euro alla chiesa con un sistema di ripartizione che dire disonesto è un complimento! Provate a visitare il sito www.8xmille.it e leggete i dati: campano sulle spalle della comunità, altro che beneficenza!! Casini ha paura per il futuro, io dico che tutte le categorie di persone che quest'uomo disprezza dovrebbero incazzarsi con lui contestarlo ad ogni occasione, così vedremo sgretolarsi l'immagine infallibile del papa che capirà che è meglio fare dei passi avanti ogni tanto per non far sfigurare la sua immagine nel mondo (manco fosse Brad Pitt) o il suo ruolo si ridimensionerà a quello che noi atei desidereremmo: cioè di pastore del gregge di pecore, non di tutti gli animali!!! (E CHE CAZZO!!)

Anonimo ha detto...

Evviva i leoni!

E comunque non gli hanno impedito di parlare, volevano solo essere li per contestarlo.
Ma questo al dittator non piace!
E taglia la corda.