Di una cosa devo dare atto alla Lega: che sia al governo o all'opposizione non muta di un millesimo le sue proposte politiche, dimostra una coerenza non comune, è come un carro armato lanciato alla massima velocità e va avanti incurante degli ostacoli che gli si parano davanti.
Forse per questo alle ultime elezioni è stata premiata dall'elettorato e forse stavolta otterrà quello che vuole.
Lo stesso Bossi lo ha ribadito qualche giorno fa: "Pretendiamo che vengano rispettati gli accordi presi in campagna elettorale, il federalismo innanzitutto".
Il federalismo e la sicurezza sono i due temi principali su cui punta la Lega.
Devo dire, purtroppo per la Lega, che ambedue le cose, per come sono proposte, mi trovano in completo disaccordo.
Il federalismo voluto dalla Lega, fuori dalle metafore, chiede una maggiore autonomia per le regioni e soprattutto dal punto di vista fiscale (qui è il punto!) è quanto di più egoistico si possa immaginare e prevede che la ricchezza prodotta dalle regioni del nord (la mitica Padania) debba rimanere a loro disposizione e non essere distribuita alle altre regioni meno "virtuose".
Che l'Italia sia un unico Stato poco importa e la Lega, coerentemente e nonostante sia al governo, anche quest'anno non ha mandato nessuno dei suoi ministri alla festa della Repubblica.
La sicurezza, cavalcata alla grande, è diventata a poco a poco, non più una lotta contro i delinquenti di qualsiasi tipo, ma bensì una lotta contro tutti quelli che non sono italiani.
Se poi in Italia abbiamo mafia, camorra, 'ndrangheta, sacra corona unita, trafficanti di armi, truffatori di tutte le specie, spacciatori di droga, sfruttatori della prostituzione, tangentari, corruttori e corrotti, banche che fregano i soldi alla gente anziché tutelarli, aziende con i bilanci in rosso mentre i proprietari navigano nell'oro, università in cui entra chi paga e non chi merita, e per finire raccomandati di tutti i tipi, non gliene frega un cazzo a nessuno, l'importante è mandare via questi "sporchi immigrati".
Il reato di immigrazione clandestina, voluto fortemente dalla Lega e ribadito ancora stasera a Ballarò dal ministro Maroni, comincia però a vacillare sotto i colpi delle critiche provenienti da tutte le parti, dall'UE, dall'Onu, dalla Chiesa cattolica italiana e dall'opposizione, al punto che lo stesso Berlusconi ha dichiarato che al massimo potrà essere considerato un'aggravante ma non di per sé un reato.
Vedremo chi la spunterà.
La verità è una: in Italia troppa gente rimane impunita!
Se una persona commette un reato deve pagare, e senza sconti, questo è ciò che ci manca!
Nella mia "sfera di cristallo" vedo invece carceri pieni di stranieri colpevoli solo di sporcare il nostro sacro suolo e frotte di italiani che continueranno imperterriti a fare i loro porci comodi, senza che nessuno li possa disturbare.
Quei pochi magistrati che oseranno inquisire un italiano verranno sottoposti a visite attitudinali più accurate per indurli a una maggiore "ragionevolezza", gli altri saranno impegnatissimi a verificare da quanto tempo un immigrato è clandestino per poi sbatterlo in galera o mandarlo via.
L'Italia diventerà l'Eden sognata da tutti, o meglio da tutti quelli che ho descritto sopra, dalla mafia all'ultimo dei raccomandati.
Gli altri si mettano il cuore in pace, faranno la fame più o meno come la fanno adesso, me compreso ovviamente.
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