sabato 26 aprile 2008

Sull'informazione sto con Grillo!

Ho criticato ampiamente Beppe Grillo a proposito dell'invito a non votare.
Sull'informazione in Italia concordo pienamente con lui.
È controllata, pilotata e nelle mani di pochissimi gruppi di potere, in sostanza non è libera.
Le TV sappiamo bene come vengono gestite, il duopolio Rai-Mediaset costituisce una ottima realizzazione del programma della P2, basta questo aspetto per farmi dire che è una grossa stortura da eliminare, la legge Gasparri è un illecito da mettere a posto.
La carta stampata non è da meno, gli editori (grandi imprenditori, banche, partiti, ecc.) impongono le loro linee politiche e per far questo si beccano anche un mare di finanziamenti dallo Stato.
I giornalisti a tutti i livelli, vuoi per non perdere il posto, vuoi perché sono più o meno "fedeli alla linea", si adeguano a questa sconcezza.
I pochi giornalisti liberi che pensano con la loro testa, hanno talmente poco spazio in mezzo al bailamme dell'informazione manipolata che diventa difficilissimo per l'utente capire chi dica cose giuste e chi no.
L'Ordine dei giornalisti è qualcosa di illiberale inventato da Mussolini (per la verità Mussolini inventò l'albo, l'Ordine vero e proprio è del 1963) per controllare l'informazione ed è sbagliatissimo averlo tenuto in vita per 80 anni.

Via l'ordine dei giornalisti: chiunque deve poter fare informazione, il web ne è una prova!

Via il finanziamento ai giornali: se sono burattini, si facciano finanziare dai loro burattinai! Perché mai i soldi degli italiani, di cui tanto si parla per altre cose, devono concorrere a mantenere in vita giornali di dubbia correttezza?

Via la legge Gasparri: favorisce spudoratamente Mediaset ed è ILLEGALE!

Tre stronzate tutte italiane che non giovano agli italiani.

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