domenica 9 marzo 2008

Buone notizie da Spagna e Francia

In Spagna Zapatero sta vincendo le elezioni politiche senza problemi confermando come minimo il vantaggio sul suo avversario.
In Francia alle amministrative si preannuncia una batosta per la destra, l'effetto Sarkozy (al negativo) si fa sentire, in molte città la sinistra si riconferma con forti distacchi e nel contempo molte città vengono strappate alla destra.

Cerchiamo di non essere da meno dei nostri vicini!

Berlusconi con la brutta faccenda del programma strappato ha cominciato a fare campagna al solito modo.
Secondo me dovrebbe costargli qualcosa, infatti Fini si è affrettato a giustificare il suo gesto.
La rimonta, dopo la pausa della settimana appena passata e grazie anche a questi due risultati internazionali positivi, riprenderà con la stessa forza di prima.

6 commenti:

Il Brontolo "critico" ha detto...

Certo che cmq siamo proprio messi male in Italia: pur di non veder tornare quel nano del cazzo stiamo sperando che vinca uno che al 90% non risolverà i problemi dei precari anzi li complicherà (nel programma c'è scritto che si aumenterà il periodo di prova, non è una bella cosa per i lavoratori dipendenti)... che tristezza. Come disse un GRANDE comunista del passato: "Che fare?"

Fiaccola ha detto...

X Kastokalos
Sono d'accordo con te, non è il massimo della vita, ma nel complesso cerca di rendere il lavoro precario meno conveniente per le aziende.
Ecco la spiegazione estesa:
Troppi giovani sono ora “intrappolati” troppo a lungo, spesso per anni, in rapporti di lavoro precari.
Questa situazione va contrastata da una parte facendo costare di più i lavori atipici e di meno il lavoro stabile; dall’altra favorendo un percorso graduale verso il lavoro stabile e garantito, con varie misure:
1. allungamento del periodo di prova, in misura da concertare con le parti sociali, per permettere alle imprese, e anche al lavoratore, una più adeguata valutazione della possibilità di una assunzione a tempo indeterminato;
2. incentivazione e modulazione del contratto di apprendistato come strumento principale di formazione e di ingresso dei giovani nel lavoro. Le agevolazioni contributive vanno graduate in rapporto alla qualità e quantità della formazione dell’apprendista, e tenendo conto dei periodi di apprendistato.
In un primo periodo, di lunghezza variabile da definire con le parti secondo le necessità di formazione, i trattamenti e le agevolazioni all’impresa restano quelle attuali; alla fine di questo periodo si procede alla verifica della qualificazione dell’apprendista, con la possibilità di continuare il rapporto, se necessario a completare la formazione, con ulteriori agevolazioni, ovvero di terminare il rapporto (come oggi).
Dopo questo ulteriore periodo vanno previsti incentivi all’impresa che trasforma il rapporto in contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Il Brontolo "critico" ha detto...

Il secondo punto può anche essere comprensibile, ma il primo assolutamente no!
Allungare il periodo di prova vuole dire semplicemente prendere un provvedimento a favore delle aziende (che avranno un lavoratore da pagare meno per più tempo), allungando il periodo di precarietà per il lavoratore. Ma nessun reale incentivo sull'assunzione a tempo indeterminato. Però ormai quando parliamo di gente laureata e poliglotta che se ne sbatte il cazzo e va all'estero, facendo perdere risorse giovani al nostro paese!!
Si tratta sempre di vedere la "borghesia" (sempre i capitalisti) come classe dominante e il "proletariato" (i lavoratori dipendenti) come eterna classe succube: non è morto proprio un bel niente, come sostengono molti sul marxismo.

Mi chiedo se ci sarà mai un governo italiano che comincerà a parlare del lavoro dipendente come unica possibilità per un capitalista di fare soldi e quindi per un paese di far crescere il PIL e che senza i lavoratori dipendenti i capitalisti rimangono con i mezzi x produrre ma senza produzione, quindi da soli non sono NIENTE!! Chiarito questo concetto sarà più facile comprendere la necessità di una riforma del sistema. E non mi si venga a dire che bisogna agire per gradi, democraticamente e senza rivoluzioni, perchè non lo si sta facendo e stiamo andando sempre più indietro.

Presto la Cina sarà una superpotenza mondiale e allora saranno cazzi amari per tutto l'occidente. Non c'è più tanto tempo da perdere o ci schiacceranno... sempre se avremo il tempo di capirlo..

Anonimo ha detto...

Sì, la rimonta riprenderà, poi bisogna ricordare altri trucchi usati dai porci, come le mine nascoste sotto le unghie e i voti degli ultranovantenni aggiunti negli ultimi dieci minuti da scrutatori compiacenti con una strizzatina d'occhio da parte del presidente di seggio.
Quindi un altro 2 per cento in più circa per i porci, ed effettivamente a questo punto il pareggio al senato è quasi sicuro.

Fiaccola ha detto...

Carissimo anonimo, mai sentito parlare dei rappresentanti di lista?
Il tuo capo ha già preannunciato che metterà il suo esercito della libertà (120.000 persone) a controllare i seggi elettorali
durante il voto e lo spoglio.
Hai mai sentito parlare di commissione elettorale?
Ogni comune ha la sua ed è composta da rappresentanti della maggioranza e dell'opposizione, ognuno dei quali nomina il suo scrutatore per ogni seggio.
Cosa vai cianciando?
Forse sei solo un po' ignorantello su certi argomenti.
Se poi vogliamo proprio parlare di porci, le porcherie fatte dai tuoi capi politici non le ho mai viste fare a nessuno, compresa questa legge elettorale che ancora una volta gli si ritorcerà contro.
Ma non avevate 10 punti di vantaggio?
Come mai questo timore improvviso? Basta recuperare un 2% con i brogli e abbiamo raggiunto lo scopo?
Mi sa che non ci credete più neanche voi a quella facile vittoria che ancora adesso sbandierate!
Ti invito a cambiare registro, comunque, la tendenza all'insulto denota scarsa intelligenza e pochezza di idee.
Commenti più sensati saranno sempre ben accetti.

Anonimo ha detto...

Anonimo, credi davvero alle stronzate sui brogli delle scorse elezioni.
1- Quando si parla di brogli quello che li potrebbe fare è proprio chi sta al governo (infatti c'era la destra)
2- E' strano che proprio nelle regioni dove governava la destra e dove la destra ha avuto più margine di vantaggio non ci furono schede bianche.
3- E' strano che alle scorse elezioni la sinistra avrebbe dovuto prendere (in base ai sondaggi) molti voti in più di quelli che ha preso effettivamente.

Se sei disposto a credere ai brogli dovresti guardare un po' in casa tua.
O forse abbiamo frainteso tutti (e ti chiederei scusa) e per porci intendi Berlusconi&co.?