domenica 13 gennaio 2008

I conti tornano e non tornano.

La maggiore agenzia di rating internazionale, la famosa "Standard & Poor's", ha promosso a pieni voti il nostro governo definendo impressionante la riduzione del rapporto deficit-Pil all'1,3% nei primi 9 mesi del 2007 e definendo lodevoli anche i risultati ottenuti nella lotta all'evasione fiscale.
Giudizio positivo al quale si è accodato Joaquin Almunia, commissario UE agli affari monetari.
Bene, sono contento per il governo e per l'Italia in generale.
Questo però mi fa anche dire che sul problema dei salari c'è qualcosa che non quadra, se ancora in questi giorni il ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa parla di attendere la trimestrale di cassa, di DPEF a giugno e di misure attuabili nella prossima finanziaria, mentre qualche giorno fa Prodi spinto praticamente da tutti i partiti della coalizione ha dichiarato che bisogna risolvere subito questo problema.
Ora dico io, se uno accelera e l'altro frena, mi spiega qualcuno dove si va? Secondo me da nessuna parte. Sorge il dubbio, a questo punto, che la cosa possa essere anche un po' orchestrata.
Prodi ha sempre detto:" Non mi interessa l'impopolarità, voglio risanare l'Italia".
Padoa Schioppa, che dell'impopolarità ne ha fatto una bandiera, non può che essere d'accordo.
Mi sembra di sentirli: io li tengo buoni (Prodi) e io vado avanti con quello che abbiamo deciso (Padoa Schioppa).
Tutto ciò può andare bene finché la realtà sociale e politica non diventa esplosiva, e adesso lo è.
Un altro giochino è quello che si sta profilando sul contratto dei metalmeccanici, esaminiamo un po' la faccenda.
Federmeccanica la tira per le lunghe come al solito, ma anche in attesa di vedere cosa potrebbe promettere il governo in termini di sgravi fiscali e di conseguenza modulare le sue concessioni.
Il governo dal canto suo può fare (o fa) lo stesso ragionamento: attendere che i sindacati ottengano il massimo possibile e a contratto approvato decidere quanto concedere a sua volta.
Qualcuno magari potrebbe accusarmi di troppa fantasia politica, ma io sono sicuro che a certi livelli le porte sono chiuse per gli stupidi, tutti si sanno fare i conti in tasca e tutti cercano di ottenere il massimo dando il minimo.
Allora federmeccanica faccia il suo dovere (il contratto è scaduto da quasi un anno) e presto.
Il governo faccia la sua parte, visto che ogni tre mesi ci "accorgiamo" che le entrate sono superiori al previsto, senza attendere oltre.
Il consenso è importante e non si recupera facilmente, tutt'altro, ve lo dice uno che non voterà mai per la destra.
Quelli che decidono chi mandare al governo sono però gli indecisi, non quelli come me, ci si rifletta.
I conti pubblici tornano, che torni anche tutto il resto non è così automatico.

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