sabato 5 gennaio 2008

Governo nelle sabbie mobili

Se andiamo avanti di questo passo, alle prossime elezioni politiche assisteremo a una marcia trionfale del centrodestra verso la vittoria.
Affermazione banale? Certamente, si capisce.
Questo centrodestra, che non ha fatto un emerito ca..o nei 5 anni in cui ha governato, che conduce un'opposizione distruttiva e mai propositiva, è semplicemente in attesa che tutto si compia.
Se fa bene o male, francamente ha poca importanza, personalmente penso che non sia in grado di esprimere un disegno politico, ma definire quanto vale il centrodestra è fuori luogo in questo momento.
Il centrosinistra sta facendo tutto da solo, perde consensi non per merito del centrodestra, ma per esclusivo proprio demerito, imputabile solo in parte all'azione di governo.
Cercherò con una breve cronistoria di chiarire il tutto.
Vinciamo le elezioni non bene, ma siamo al governo, grande entusiasmo, ci siamo liberati finalmente dal nulla berlusconiano, sogniamo una società migliore.
Prima doccia fredda: con la prima finanziaria che serve a mettere a posto i conti, il sogno si infrange subito, il tanto sbandierato cuneo fiscale viene compensato al negativo da tanti piccoli balzelli. Agli occhi dei ceti meno abbienti questa finanziaria è indifendibile. L'Europa ci loda per la velocità con cui abbiamo messo a posto i conti dissestati lasciati dal governo Berlusconi, in Italia però perdiamo un mare di consensi.
Inizia un martellante ritornello, ogni giorno tutti i canali TV riportano incessantemente questo tipo di dichiarazioni: questo è il peggior governo che l'Italia abbia mai avuto, ha aumentato le tasse, dobbiamo mandarlo a casa.
Noi invece non facciamo niente sul fronte dell'informazione e cominciamo a litigare su qualsiasi cosa.
Seconda doccia fredda: tutte le leggi importanti annunciate nel programma di governo dell'Unione rimangono lettera morta: conflitto di interessi, Pacs, televisioni, riforma della legge Biagi per eliminare il precariato (poi affrontata in modo blando con la riforma del welfare). Alla perdita di consensi si associa una ben più grave perdita di fiducia nell'azione di governo.
Terza doccia fredda: nonostante gli aumenti generalizzati nel corso del 2007 ( carburanti, mutui, generi alimentari) hanno ridotto ulteriormente il potere d'acquisto dei salari, la finanziaria appena approvata che contiene molte misure positive tra cui il taglio dell'ICI e l'aumento delle pensioni, rimanda il problema al 2008. Per giunta per bocca del ministro Damiano si lega la soluzione del problema alla trimestrale di cassa di fine marzo, come dire: se ci sarà un extragettito fiscale faremo qualcosa anche noi, altrimenti se la vedano sindacati e confindustria in sede di contrattazione.
Altre proteste, i sindacati minacciano scioperi, la destra per bocca di alcuni esponenti (Alemanno in testa) ci rimprovera di non aver fatto niente per i lavoratori. Siamo all'assurdo!
Nel frattempo in rapida successione assistiamo ai ricatti di Dini con i suoi 7 punti (piccoli piccoli ma irrinunciabili), le annunciate dimissioni di Bordon e anche di Franca Rame, contrasti nel PD sulla riforma della legge elettorale, la prossima verifica tra qualche giorno. Ce n'è per tutti i gusti.
Come uscire dalle sabbie mobili? Come evitare di consegnare il Paese di nuovo a Berlusconi?
Io non so cosa potrà fare Prodi (al quale oggi come oggi farei una statua per non aver ancora mandato a quel paese tutti quanti) con la maggioranza che si ritrova, so cosa farei io:
1 - Farei sedere a un tavolo sindacati e confindustria e li farei alzare solo a contratto approvato, aggiungendo una quota di detassazione fiscale.
2 - Bloccherei tutti i prezzi dei beni di prima necessità compresi i carburanti, andando a scovare chi fa il furbo lungo la catena distributiva e giù botte da orbi.
3 - Farei portare in Parlamento le leggi necessarie di cui ho parlato sopra.
4 - Inonderei i mezzi di informazione di notizie sulle cose positive fatte dal Governo, non con dati taroccati come faceva il centrodestra, ma dicendo semplicemente la verità.
Berlusconi continua a ripetere che siamo nelle mani della sinistra radicale, dei comunisti ed ex comunisti. Per una volta mi piacerebbe che avesse ragione.
Con delle vere misure di sinistra come quelle che ho appena proposto, sicuramente faremmo contenti i ceti più deboli e anche buona parte del nostro elettorato, anche se
non necessariamente tutti i partiti e partitini della coalizione (ma al punto in cui siamo che valore ha?).
Poi guarderei con più fiducia alle prossime elezioni, con la convinzione di aver fatto quello che i miei elettori si aspettavano da me.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

che uomo! ce ne fossero di più!

Anonimo ha detto...

Da poco ho scoperto questo blog e pur apprezzandone la struttura ho avuto l'impressione che si corra il rischio di trasformarlo in una nicchia che richiami l'attenzione e quindi i pareri di persone politicamente definibili come addetti ai lavori. Sarebbe opportuno, ma non certamente facile, cercare di aprire la strada ad interventi forse più estemporanei ma ugualmente significativi ed utili.Comunque complimenti ed arrivederci qui.

Anonimo ha detto...

Attenzione:il gioco della destra è indurre la gente a dividere la sfera politica in modo manicheo. Si vuol far credere che la sinistra democratica sia totalmente inetta e che quella definita estrema sia solo massimalista. D'altro canto,cosa c'è di più trionfalista di questa destra che incalza e che spesso si cela anche sotto una bonomia e non bontà d'intenti,sia a livello nazionale che locale?

Anonimo ha detto...

Non so come fa la destra a definire la sinistra radicale come il cancro di questo governo, pronta a ricattare. Ma se andiamo a vedere come stanno le cose chi ha fatto ricatti sono stati ben altri personaggi, vedasi Mastella o Dini.
Non ho mai votato Rifondazione. Ma penso che alle prossime elezioni non avrò dubbi.
Gli unici partiti in Italia di cui mi fido attualmente sono i Verdi e Rifondazione. Gli unici che ancora mostrano VERO interesse per la gente.
E non mi spiego come facciano masse di operai a dare il loro voto a Berlusconi, sapendo benissimo che abbasserà le tasse solo a dirigenti e imprenditori.
Forse pensano: "Se la ditta va bene stiamo bene anche noi." Mah!

Fiaccola ha detto...

Rispondo a Picchio:
I miei post non entrano mai in modo dettagliato nel merito delle questioni trattate appunto per evitare il pericolo paventato da te.
Un blog di nicchia non mi interessa, né mi interessa sfoggiare preparazione politica ad alto livello che francamente non ho.
Vorrei che i miei interventi anche se di parte, stimolassero la curiosità dei visitatori non troppo preparati politicamente e li invogliasse a saperne di più.
Lo scopo è questo.
Grazie dei complimenti, ciao.

Anonimo ha detto...

Ciao Fratello e Compagno, mi piace ancora utilizzare questo termine, e mi piace anche tanto il tuo blog. Vai forte e continua così...Un bacione e un abbraccio da Realeagle.

Anonimo ha detto...

il governo Prodi è ostaggio di un gruppo di comunisti fuori dal tempo e con troppi retaggi passati nelle loro vetuste idee.Fin quando un governo innovatore, e per quanto se ne dica quello Prodi nell'animo lo è, sarà barricato da alcune figure più da XX che da XXI secolo l'Italia non si potrà mai metttere sulla stessa careggiata di Spagna, Grecia e Irlanda paesi che per certi versi presentavano problematiche macroeconomiche simili a quelle italiane, ma che nell'ultimo decennio hanno fatto passi da gigante grazie a governi lungimiranti e vicini alla gente. Un esempio pratico : fin quando un ricercatore universitario giovane e brillante viene pagato meno di 1000 euro al mese e non viene valorizzato non andremo proprio da nessuna parte perchè altrove non funziona così.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, il governo Prodi avrebbe potuto migliorare l'Italia. Ma ripeto quel che ho già detto, a frenare il governo non sono stati i comunisti. I comunisti hanno "rotto le scatole" perché seguissero il programma elettorale.
Molta gente continua a farsi abbindolare da Berlusconi. Se avessero preso più voti probabilmente adesso staremmo tutti meglio!

Anonimo ha detto...

Io lo sapevo mentre mettevo la mia bella croce accanto al simbolo del PRC che di sinistra e di comunista questo governo avrebbe avuto ben poco! Ricordo durante la campagna elettorale, mentre distribuivo volantini per i DS, che sentendo parlare la gente rabbrividivo al sentire il nome di Mastella, di Rutelli!! Questo governo è stato un calcio sulle palle per tutti quelli come me che hanno speso tempo, passione e argomentazioni per cercare di convincere la gente a votarlo!! Non ce lo meritavamo! E non se lo meritavano tutte quelle persone guarite dopo il vaccino anti-berlusconi, come diceva Montanelli il "comunista di destra" ! La finanziaria può essere disprezzata solo dagli stupidi e dai disonesti, perchè in definitiva ha dato una grossa sistemata ai conti pubblici che ci facevano vergognare in europa! E se siamo stati lodati vuol dire che tutti sapevano a che punto eravamo... VOGLIAMO UN CAZZO DI GOVERNO SERIO CHE LA SMETTA DI FAR DIVERTIRE QUESTI BUFFONI DI CENTRO-DESTRA E CHE RISPETTI I PUNTI DEL PROGRAMMA SMETTENDOLA DI RIVENDICARE FANTOMATICI PLURALISMI QUANDO POI SA FARE SEMPRE E SOLO UN SINGOLARISSIMO NULLA!!