domenica 2 dicembre 2007

Vantaggi della democrazia "esportata"

Un invito:
Provate a leggere il documento rilasciato ieri dalla Casa Bianca intitolato 'Dichiarazione di principi per una relazione a lungo termine di cooperazione ed amicizia tra la Repubblica dell'Iraq e gli Stati Uniti d'America’.
In questo documento vi è in sintesi la realtà geopolitica di quello che l'amministrazione Bush ed i suoi sostenitori neoconservatori si erano prefissi di ottenere dal giorno in cui George Bush divenne Presidente degli USA.

Lungi dal 'liberare' il popolo iracheno dalla tirannia perché diventasse un modello 'libero e democratico' al quale potessero aspirare tutti gli altri stati del Medio Oriente (propaganda utilizzata dai neoconservatori che convinsero la Coalizione dei Volonterosi che l'Iraq era una 'nobile e giusta causa'), la dichiarazione invece condanna l'Iraq ad una occupazione infinita progettata per assicurare che le risorse dell'Iraq rimangano fermamente sotto il controllo americano ed arricchiscano le società petrolifere controllate dagli americani.
In breve, il documento è lo strumento con il quale l'Iraq diventa né più né meno una colonia degli USA.

Vi sono diversi punti nel documento che scoprono le carte sul vero intento dell'amministrazione.
In particolare, il punto cinque del secondo principio relativo alla 'sfera economica' che dice: "Facilitare ed incoraggiare il flusso degli investimenti stranieri in Iraq, specialmente gli investimenti americani, per contribuire alla ricostruzione ed alla ristrutturazione dell'Iraq", ed il punto otto che dice: "Sostenere la Repubblica dell'Iraq per ottenere condizioni positive e preferenziali per l'Iraq all'interno del mercato globale inclusa l'adesione all'Organizzazione Mondiale del Commercio e lo status di nazione più favorita con gli Stati Uniti", esprimono compiutamente il modo in cui l'America esporta la "sua" democrazia.
I leader "di facciata" dell'Iraq hanno di fatto assegnato la proprietà dell'Iraq agli USA.
(ripreso da Uruknet.info)

Sono contrario a qualunque guerra, ho sempre ritenuto la guerra in Iraq unilaterale e sbagliata, oggi ne ho la piena conferma.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Schifo, schifo e solo schifo! E sono sempre più convinto che lo schifo vero è quello che hanno combinato l'11 settembre...