domenica 20 gennaio 2008

Consiglio comunale: un valore perduto

Senza bisogno di fare approfondite analisi, ma stando semplicemente ai fatti, mi sento di affermare che i consigli comunali oggi come oggi servono veramente a poco. Con la legge Bassanini del 1997 nata per semplificare le procedure negli Enti locali, il consiglio comunale ha perso molto del suo potenziale politico, su tantissime delibere non ha più alcuna competenza.
Da un lato ciò è positivo, prima del 1997 anche solo comprare una penna era argomento da discutere in consiglio comunale. La legge Bassanini ha però esagerato le cose in senso opposto, ormai non si discute quasi di niente.
Per la governabilità si è sacrificata la lotta politica.
I Sindaci dispongono di maggioranze schiaccianti e, a meno di avere qualche problema interno, fanno quello che vogliono.
Rimangono competenze importanti del consiglio comunale l'approvazione del bilancio, del piano di governo del territorio, qualche regolamento e poche altre cose.
Nello specifico robbiese ne è una prova il numero veramente irrisorio di consigli comunali svolti da quando ne faccio parte anch'io.
Ecco le cifre:
5 nel 2004
6 nel 2005
5 nel 2006
5 nel 2007
Il nostro sindaco, principe dell'ordinaria amministrazione, si è attenuto allo stretto indispensabile, pur non avendo nulla da temere sia per via di una maggioranza di 11 consiglieri a 5, sia per la mancanza cronica di pubblico (più che altro ci raccontiamo le cose fra di noi).
Del resto non lo biasimo, perché crearsi problemi quando può farne benissimo a meno?
L'opposizione dal canto suo, pur presentando diverse interpellanze, non è riuscita in 3 anni e mezzo ad avere i numeri per indire un consiglio comunale su sua specifica richiesta.
Manca 1 anno e mezzo alle prossime elezioni comunali e sarebbe ora che tutto il centrosinistra cominciasse a pensare di creare una squadra forte per lottare veramente ad armi pari contro il nostro avversario comune.

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