Oggi ho mandato una e-mail alla segreteria provinciale con la quale ufficializzo la mia uscita dal Partito democratico.
Riporto il testo.
Comunicazione ufficiale:
Non intendo rinnovare la tessera per il 2011.
Per me sono solo bocconi amari, posizioni incomprensibili, dirigenti nazionali che fanno
a gara a chi fa perdere più consensi al partito, rottamatori, lingottari, cattolici a senso unico, marchionnisti.
Non sopporto più queste persone, speravo che Bersani riuscisse a richiamarli all'ordine, ma non c'è stato verso.
Ognuno ha continuato e continua a marciare imperterrito per la sua strada fregandosene delle conseguenze negative per il partito.
Può darsi che io stia diventando sempre meno tollerante, ma una cosa è chiara: in questo momento sento che non c'è nulla che mi leghi al Partito Democratico.
Finché il PD sarà quello che vedo, me ne starò fuori!
Weber, presidente di SWG, ha sintetizzato in modo estremamente chiaro il problema che affligge il PD da quando è nato: troppi dirigenti dettano la linea politica, ognuno dei quali ne ha una sua, gli elettori non capiscono e, nonostante un centrodestra alla deriva, non premiano il maggior partito di opposizione, ma confermano l'astensionismo o si dirigono altrove.
Se in futuro il PD diventerà un vero partito di centrosinistra con una chiara linea politica, potrò riconsiderare la mia decisione!
Saluti
Corrado Fiaccola
coordinatore PD Robbio