giovedì 23 ottobre 2008

Dietro front e avanti march

Ieri Libero, il giornale di Feltri, pensando di fare cosa gradita (sull'onda delle dichiarazioni di guerra di Berlusconi del giorno prima), titolava in prima pagina: <Attenti a voi, ragazzi>, una chiara forma di intimidazione verso gli studenti che continuano a protestare contro la "riforma" tagliafondi della Gelmini-Tremonti.
Purtroppo per lui, il giorno stesso Berlusconi ha smentito "categoricamente" ciò che aveva detto il giorno prima e cioè di voler usare la polizia contro gli studenti, anzi ha aggiunto di non averlo mai neanche pensato.
Di solito dietro le dichiarazioni dei personaggi politici, soprattutto di chi è a capo di certe istituzioni, vi sono ampie analisi sugli effetti che avranno.
Bene, noi abbiamo un Presidente del Consiglio che per sua stessa ammissione dice le cose senza averle neanche pensate!
In effetti difficilmente una persona con un minimo di buon senso potrebbe pensare le sciocchezze dette da Berlusconi in un momento di delirio di onnipotenza, ma lui le ha dette e aveva la faccia da duro, l'abbiamo visto tutti.
Poi qualcuno deve avergli fatto notare quanto può essere pericoloso attizzare il fuoco e allora ecco l'ennesimo dietro front a cui ha fatto seguito l'apertura al confronto della ministra Gelmini.

Nota positiva:

Qualcosa comincia a muoversi, qualcuno comincia a rendersi conto dello scempio in atto, della progressiva distruzione dello stato sociale e di tutte le porcate che questo insulso governo vuole imporre con la forza al nostro Paese.

mercoledì 22 ottobre 2008

Il vero volto di Berlusconi: fascista fino al midollo!!

Studenti, insegnanti, rettori di Università, genitori, gente comune sono tutti manovrati dalla "sinistra estrema" e dai "centri sociali".
Questa è l'idea di Berlusconi sulla protesta dilagante contro la riforma (per meglio dire la controriforma) della scuola voluta da lui e Tremonti e portata avanti da "Marionetta" Stella Gelmini.
Quando le cose cominciano a girare diversamente dalle sue aspettative, tira fuori i classici del suo repertorio, i comunisti, i centri sociali violenti, le menzogne della sinistra e tutte le stronzate a cui ci ha abituato finora.
Stavolta però, con l'arroganza derivatagli dalla netta vittoria elettorale ( vista dal nostro eroe come una specie di "conquista del potere assoluto"), si è lasciato andare a dichiarazioni che mostrano esplicitamente la natura fascista del suo essere.
Sentitene alcune:

"Non permetterò l'occupazione delle università. L'occupazione di luoghi pubblici non è la dimostrazione dell'applicazione della libertà, non è un fatto di democrazia, è una violenza nei confronti degli altri studenti che vogliono studiare"

"Convocherò oggi il ministro degli Interni, e darò a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine per evitare che questo possa succedere"
(intanto le prime manganellate sono andate a segno, alcuni esponenti delle forze dell'ordine non hanno certo bisogno di inviti per darsi da fare)

"I manifestanti sono organizzati dall'estrema sinistra, molto spesso, come a Milano, dai centri sociali e da una sinistra che ha trovato il modo di far passare nella scuola delle menzogne e portare un'opposizione nelle strade e nelle piazze alla vita del nostro governo"

"Noi andremo avanti, questo decreto sulla scuola è sacrosanto, altro che ritirarlo, bisogna applicarlo".

"La proposta delle 'classi ponte' per i figli di immigrati resterà perché non è dettata da razzismo ma da buonsenso. Conoscere la lingua italiana è necessario".

Infine l'affermazione forse più grave:

"La televisione pubblica diffonde ansia e le situazioni solo di chi protesta. Sono preoccupato da questo divorzio tra i mezzi di informazione e la realtà".

Signori, è tutto chiaro:

La realtà per il signor Berlusconi è la "sua" realtà, quella che lui desidera farci vedere, non quella vera, non quella delle mistificazioni e degli annunci che nascondono sempre le vere finalità del suo operato.


Niente deve distogliere l'attenzione del popolo dall'imbambolamento continuo e massiccio a cui il piccolo "ducetto" vorrebbe assoggettare tutti.

Un dato di fatto incontrovertibile è che in Italia ci sono 15 milioni di poveri, la mitica classe media si avvicina a tappe forzate alla soglia di povertà e questo governo non fa un cazzo per bloccare o invertire questa tendenza. Il divario tra ricchi e poveri si allarga sempre più, ma non dobbiamo lamentarci, anzi dobbiamo sentirci dire che ha già fatto molto per i poveri detassando gli straordinari (che nessuno fa).
Lui e i suoi tirapiedi l'hanno ripetuto centinaia di volte in TV, sanno che la parola magica "detassare" anche se in questo caso non serve, funziona sempre alla grande!

Ben altra cosa sarebbe stato abbassare di qualche punto le aliquote Irpef dei redditi più bassi, ma ovviamente questo non si fa, altrimenti le entrate fiscali, basate in massima misura sul lavoro dipendente, crollano visto che i suoi protetti (quelli che a suo dire sono "costretti" ad evadere) trovano sempre il modo di non pagare le tasse.

Per ora siamo agli inizi, ma quando il governo entrerà "a regime"
saranno cazzi amari per tutti.

ALZATE LA TESTA FINCHÈ SIETE IN TEMPO!
TRA UN PO' POTREBBE ESSERE TROPPO TARDI.