domenica 30 marzo 2008

Ultimi colpi di coda di Berlusconi!

Alitalia.
Si inventa, a scopo schifosamente elettorale, una cordata italiana inesistente per presentarsi come il salvatore della compagnia di bandiera. Viene sbugiardato dagli interessati chiamati in causa i quali negano con forza una qualsiasi loro partecipazione. Tra l'altro il sindacato UGL vicino al centrodestra è contrario a cordate italiane dell'ultim'ora.
Spregevole e bugiardo!

Mafia.
Veltroni ha detto a chiare lettere: "Non vogliamo i voti della criminalità organizzata, dia i suoi voti a chi vuole, ma non al PD".
Berlusconi, per non essere da meno, tira fuori un discorso di 14 anni fa: "Ogni voto a noi è un voto contro la mafia". Peccato che ancora oggi si tiene ben stretto Dell'Utri, condannato a 9 anni per mafia, in settima posizione al Senato in Lombardia e sicuramente eletto.
Credibilità zero!

Chiesa
Tira in ballo il cardinale Ruini facendo credere che la Chiesa inviti gli elettori a non votare per i piccoli partiti. Ruini ha liquidato la faccenda con un "no comment" pieno di contrarietà per essere stato tirato in ballo così faziosamente. La Chiesa ha dimostrato di tenersi equidistante non lesinando critiche a destra e a manca, anzi se vogliamo dirla tutta ha espresso chiaramente la sua netta contrarietà per questa legge elettorale che Berlusconi sicuro di stravincere non ha voluto cambiare. Se minimamente avesse avuto simpatie per il PDL, non avrebbe espresso con tale fermezza questa posizione.
Bugiardo fino all'osso! Le tenta tutte per realizzare i suoi scopi!

Immigrati
In un intervento telefonico ad una assemblea di immigrati, lancia la possibilità di istituire il voto amministrativo per gli stranieri.
Viene immediatamente bloccato dalla Lega: "Stramberie" è il commento di Calderoli.
Se la Lega sarà determinante al Senato gli farà vedere i sorci "verdi"!

Questo è l'uomo che si propone di governare il nostro Paese per la quinta volta!

Abbiamo ancora bisogno di conoscerlo per decidere di non averci più a che fare?

Come ho già avuto modo di dire

Berlusconi è come un brutto film, visto una volta non si ha più voglia di rivederlo!

sabato 29 marzo 2008

Valutazioni finali sugli ultimi sondaggi

Partiamo da un dato certo: la distanza tra PDL-Lega e PD-IDV in base agli ultimi sondaggi rilevati il 27 marzo per la camera:
Demopolis 6,5
Gipieffe 8,4
Digis 6,3
SWG 5
Crespi 6,5
Ispo 5
È innegabile il calo netto del divario, chi dava appena 15 giorni fa 10 punti di vantaggio (es: Crespi) al PDl dovrà ammettere di essersi sbagliato prima o dovrà confermare una netta rimonta del PD nell'ultima settimana.
Io non volendo contestare la bontà dei sondaggi propendo per la seconda opzione.
Il divario medio dunque si attesta attorno ai 6 punti.
Inoltre siamo in presenza ancora oggi di una quota di indecisi attorno al 25-30%, molti dei quali nel 2006 hanno votato per l'Unione.
Conclusione: il divario ancora c'è, è abbastanza alto, ma non è insormontabile!
Questi ultimi 15 giorni di campagna elettorale potranno colmare la differenza, il fattore umano (e non solo l'eventuale scontro in TV) potrà essere determinante per capovolgere il risultato.
Il Popolo delle primarie DEVE farsi carico di questa missione, deve muoversi e impegnarsi in tutti i modi per convincere i molti indecisi a ridare fiducia a chi è portatore di proposte capaci davvero di cambiare in meglio le sorti del nostro Paese.
Staniamoli, tiriamoli fuori dall'apatia e facciamogli capire che la partecipazione di tutti potrà fare uscire l'Italia da questo brutto quindicennio caratterizzato da uno scontro che nulla ha avuto di politico.
Un 'ultima notazione: al Senato il pareggio al minimo è assicurato con la vittoria quasi certa nel Lazio dove siamo in vantaggio, l'ultimo sondaggio regionale in Liguria ha dato un leggero vantaggio al PD_IDV, le altre regioni in bilico tra cui Basilicata, Abruzzo, Calabria e Sardegna sono tutte recuperabili con una campagna a tappeto.
Forza e coraggio!
Con l'aiuto di tutti "SI PUO' FARE".

venerdì 28 marzo 2008

Proiezione seggi al Senato: che goduria!

Guardate queste tabelle in cui molte regioni in bilico sono comunque assegnate al PDL e osservate in ogni caso il risultato dei seggi totali assegnati al Senato, senza considerare che il PD potrebbe recuperare ancora.
Ecco il link.
Il "porcellum" si ritorce contro i loro ideatori, ben gli stia!
L'hanno fatto per impedire a chi vince di governare.
Per una volta devo ammetterlo: sono stati bravissimi!
Committente Berlusconi!
Realizzatore Calderoli!
Che geni!!
Nel 2005 l'hanno fatta perché erano convinti che stravincesse il centrosinistra.
Due mesi fa non l'hanno voluta cambiare perché erano convinti di stravincere loro.
Che sballo!!!

giovedì 27 marzo 2008

Caro prezzi: il governo che vorrei

Questo è un tema la cui analisi non è affatto semplice.
Voglio partire da qualche dato di fatto per arrivare a una conclusione magari forte, ma che ritengo imprescindibile se davvero vogliamo migliorare le condizioni di vita di molta gente, soprattutto i più poveri.
Ormai lo dicono tutti, anche quelli a cui di solito non gliene frega niente (forse perché siamo in campagna elettorale), negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad un progressivo impoverimento delle fasce sociali più deboli.
Il classico proletariato sta varcando la soglia della povertà, molti sono già oltre quella soglia.
La mitica classe media si avvicina a tappe forzate verso quella soglia.
Di contro negli stessi anni è aumentata a dismisura la ricchezza dei ceti più forti.
Il 10% dell'intera popolazione italiana detiene circa la metà dell'intera ricchezza nazionale.
In un paese civile tutto ciò è inaccettabile, in un paese che si vanta di essere nei primi 10 posti al mondo in quanto a ricchezza prodotta non si può continuare su questa strada.
Il malcontento del popolo sta raggiungendo livelli pericolosi, i politici che dovrebbero risolvere i problemi vengono visti come dei privilegiati (e lo sono!) che a tutto pensano fuorché al bene della nazione.
Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma la percezione è questa.
Il prossimo governo deve avere secondo me la assoluta priorità di ripianare questa stortura tutta italiana.
Non bastano provvedimenti tampone che dopo qualche mese si dimostrano inefficaci perché la situazione in altri versanti nel frattempo peggiora e nessuno fa niente.
Il problema più importante è il carovita galoppante che in Italia si è manifestato in modo molto più dirompente rispetto ad altri paesi europei e la principale (non unica, non nego le congiunture internazionali) causa è la furbizia tutta italiana di chi sa che può fare quello che vuole tanto la farà franca comunque.
La lotta al carovita deve essere il primo obbiettivo di un governo serio che davvero voglia risolvere il problema alla radice, ma come?
Io lo dico sapendo che si potrà storcere il naso, ma è l'unica mossa giusta:
Controllo dei prezzi da parte del Governo!
Ovviamente mi riferisco ai generi di prima necessità e non voluttuari, quelli per cui la gente non può optare se comprarli o meno.
La soluzione è questa e non ce ne sono altre: calcolato il prezzo di produzione di qualsiasi genere di prima necessità, si stabilisce per legge il prezzo finale al pubblico.
La filiera, che attualmente è un libero magna magna ai danni dei consumatori, dovrà necessariamente adeguarsi.
È inammissibile che un prodotto alla produzione costi 10 centesimi e al pubblico 2 euro.
Non possono esistere 5 o 6 passaggi attraverso i quali qualcuno guadagna a sbafo mentre produttore iniziale e consumatore finale rimangono fregati.
Non si tratta di capitalismo o comunismo, chi mette in campo questi argomenti ha mezzo metro di pelo sullo stomaco, libertà non è fare i nostri porci comodi ai danni della collettività ridotta ormai allo stremo delle forze.
Berlusconi ha dichiarato che in un paese capitalista come il nostro è impossibile un controllo dei prezzi da parte dello Stato, l'appena sciolto governo Prodi ha istituito la figura del "Mister prezzi" che francamente con tutta la buona volontà, non avendo reali mezzi di coercizione, non può risolvere alcunché. Queste sono ca..ate belle e buone!!
Veltroni ha detto che se vincerà le elezioni potrà governare senza gli impedimenti tipici delle coalizioni, in altre parole potrà prendere delle decisioni senza mediare tutto con interminabili trattative prima di arrivare ad un accordo.
Le misure che ha annunciato (aumenti delle pensioni e dei salari minimi, abbassamento di un punto di Irpef all'anno per tutti) sono un punto di partenza, ma non possono risolvere il problema per i motivi suddetti, sarebbe come un cane che si morde la coda: aumentano i prezzi, aumentano le retribuzioni, che di fatto comunque non compensano mai ciò che si è perso come potere d'acquisto.
Io, come ho già detto, voglio dargli fiducia, all'orizzonte del resto non vedo altri a cui si possa dare.
Mi auguro abbia le palle per adottare provvedimenti energici come prevede la mia proposta, non è più il momento di cincischiare con misure volatili o inefficaci.
La gente è stanca e ha bisogno di vedere cose concrete che risolvano davvero i tanti problemi dai quali si sente attanagliata.

mercoledì 26 marzo 2008

Sui commenti

Io non elimino mai i commenti degli altri, non l'ho mai fatto e non lo farò.
Quando non mi piacciono, mi limito a rispondere.

Per ridere un po'

Frasi celebri di Berlusconi raccolte da Marco Travaglio:

"Non fonderò mai un partito. Se non entro in politica, vado in galera. Scendo in campo, per un nuovo miracolo italiano.
Un milione di nuovi posti di lavoro. Alla Rai non sposterò nemmeno una pianta. Non capisco perché a San Siro debbano entrare anche i tifosi delle altre squadre, togliendo il posto ai nostri: San Siro deve diventare solo rossonero. I poveri sono persone diseducate al benessere. Mai avuto a che fare con Craxi. Io sono l'unto del Signore. Il mio governo è schierato con l'opera di moralizzazione della vita pubblica intrapresa da valenti magistrati. Mussolini non ha mai ucciso nessuno, anzi mandava gli oppositori in vacanza nelle isole. Le mie aziende non hanno mai corrotto nessuno. Giuro sulla testa dei miei figli. Ho dato mandato irrevocabile di vendere le mie tv. Bossi parla come un ubriaco da bar, con lui non prenderò mai più un caffè: è un giuda, traditore, ladro e ricettatore di voti. La situazione della salute del Santo Padre è di assoluta tranquillità. Sarò lieto di incontrare il papà dei fratelli Cervi. In questo luogo passò Enea in fuga col padre Anchise e diede il via alla dinastia da cui nacquero Romolo e Remolo. Paolo di Tarso, il grande filosofo greco. Il Papa è un uomo straordinario, ogni suo viaggio è come un gol: ha la stessa idea vincente del mio Milan, che poi è l'idea di Dio, la vittoria del Bene sul Male. Arafat mi ha chiesto di dargli una tv per la Striscia di Gaza: gli manderò Striscia la Notizia. Vorrei ricordare l'attacco del comunismo alle Due Torri. Ormai in Iraq c'è una vita regolare, poi certo ci sono le cose che non funzionano: ad esempio, i semafori a Baghdad non funzionano. Montanelli e Biagi erano gelosi di me. Anch'io ho scritto le tavole della legge, come Napoleone e Giustiniano; Mosè era solo un passatavole. Mai sentito parlare di All Iberian. Se perdo le elezioni lascio la politica. La nostra Costituzione è di stampo sovietico. Siamo il partito dell'amore contro il partito dell'odio. Non ho mai insultato nessuno. Coglione! Faccia da stronza! Stalinisti! Ladri! Golpisti! Fascisti! Vaffanculo! I giudici sono matti, mentalmente disturbati, antropologicamente diversi dal resto della razza umana. Noi ai giudici insidiamo le mogli, siamo dei tombeurs de femmes. Per portare a Parma l'agenzia alimentare europea ho riesumato le mie doti di play boy e fatto la corte alla presidente finlandese. Ho trovato una cimice dietro il termosifone, sono spiato da procure deviate. Io ero contrario alla guerra in Iraq, ma Bush non mi ha dato ascolto. La proporrò per il ruolo di kapò. Gli sbarchi di clandestini, con noi, sono calati del 247%. Io non racconto barzellette: dico parabole. La sinistra ha una predilezione per i dittatori. Putin è un sincero anticomunista. Gheddafi è un leader di libertà. Bella l'Estuania! Sono alto un metro e 71. I give you the salutation of my president of the Republic. Il lifting me l'ha imposto mia moglie. Noi di Forza Italia abbiamo una moralità di livello così elevato che gli altri non possono nemmeno percepirlo. Risolverò il conflitto d'interessi in cento giorni. Le mie tv mi remano contro. Il trapianto è ottimo, lo consiglio a tutti.Sono sempre stato assolto. L'evasione di chi paga il 50% dei tributi è un diritto naturale che è nel cuore degli uomini e che non ti fa sentire moralmente colpevole. Questa storia delle leggi ad personam è falsa: ne ho fatte solo tre, per me. Biagi, Luttazzi e Santoro han fatto un uso criminoso della televisione pubblica. Avete capito bene: abolirò l'Ici. Galliani è la persona più onesta che ho mai conosciuto. Il mio cervello è talmente sviluppato che ha espulso i capelli. La giustizia è un cancro da estirpare. D'Alema è er mejo figo der bigoncio, di lui mi fido. La mia religione è il maggioritario. Io sono per il proporzionale. Mai fatto affari con la politica, anzi ci ho sempre perso. Gli elettori si sono sbagliati, erano giusti gli exit-poll. Sto trattando con la Russia dell'amico Putin per aprire un corridoio negli Urali e collegarci all'Oceano Pacifico. Non ci sarà alcun condono fiscale. Noi siamo per il presidenzialismo. Mai stato presidenzialista. Non sapevo che mio fratello vendesse decoder. Odio andare in tv, è una cosa che non sopporto. Nesta al Milan? Impossibile. Gilardino al Milan? Mai, sarebbe amorale. Io sono il Gesù Cristo della politica. Va bene, paragonatemi pure a Mosè. Fra me e Confalonieri c'è un patto: quello di avvisarci reciprocamente qualora uno dei due rincoglionisse. E Fedele non mi ha ancora detto niente".

In un paese normale chi potrebbe mai votare uno così?

martedì 25 marzo 2008

Candidati PDL non eccellenti, ma di spicco

Ancora un cenno sui candidati presentati dal PDL in queste elezioni.
Nell'ordine:

Vito Bonsignore, condannato in via definitiva a 2 anni di carcere per tentata corruzione in appalti ospedalieri (Asti) e scoperto da poco titolare di un conto di 5,5 milioni di Euro nel paradiso fiscale del Liechtenstein.

Deborah Bergamini, stipendiata dalla Rai come direttrice del marketing, in realtà concordava palinsesti e programmi con Mediaset non certo per favorire la Rai. Adesso è chiaro il perché.

Mara Carfagna, famosa per aver dichiarato dopo l'elezione alla Presidenza della Repubblica di Giorgio Napolitano che lei si vergognava di essere italiana perché non accettava di avere un ex comunista come Presidente.

Ce ne sono tantissimi altri e risulterebbe anche noioso elencarli tutti, però i candidati indagati o condannati della nostra meravigliosa e ricca Lombardia ve li voglio sottoporre, cliccate qui.

Che schifo!

domenica 23 marzo 2008

Lettera a Beppe Grillo

QUANDO BERLUSCONI SARÀ AL GOVERNO GRAZIE A TE, CARO GRILLO, DISTRUGGERÀ CHIUNQUE TENTERÀ DI ROMPERGLI LE SCATOLE, TE COMPRESO SE LO FARAI.
IL CASO MONTANELLI E L'EDITTO BULGARO CONTANO QUALCOSA O TU PENSI DI NON AVERE NULLA DA TEMERE?
BERLUSCONI HA GIÀ DETTO CHE ABROGHERÀ IMMEDIATAMENTE LA LEGGE SULLA PAR CONDICIO E CIO' SIGNIFICA LA FINE DELLA DEMOCRAZIA.
QUESTO MI BASTA PER AVERE PAURA DEL FUTURO DELL'ITALIA SIN D'ORA.
TU SAI CHE LA MAGGIOR PARTE DEI TUOI VISITATORI SONO DELUSI, MA DI CENTROSINISTRA.
SE LI INVITI A NON VOTARE SARANNO CA**I AMARI PER TUTTI E QUANDO NE AVREMO DENTRO MEZZO METRO CIASCUNO, VERRO' A LEGGERE I TUOI POST E I COMMENTI DEI TUOI FEDELI SEGUACI, SARÀ VERAMENTE INTERESSANTE VEDERE COME VE LA CAVERETE!
SEMPRE CHE TU ABBIA LA POSSIBILITÀ DI SCRIVERLI E IO DI VENIRLI A LEGGERE!!!
HAI MAI PENSATO CHE POTRESTI ESSERE USATO PERCHÉ FAI COMODO A QUALCUNO?
LO SAI CHE IN CERTI AMBIENTI SONO LEGGERMENTE PIU' FURBI DI QUANTO IO E TE POSSIAMO IMMAGINARE?
HAI MESSO IN CONTO QUALCOSA DEL GENERE O NO?
SVEGLIA! SVEGLIA!
FORSE ANCHE TU HAI BISOGNO DELLA PILLOLA ROSSA!!

sabato 22 marzo 2008

Alitalia è salva: scende in campo Berlusconi!

Finalmente Berlusconi interviene sul caso Alitalia, possiamo tirare tutti un sospiro di sollievo!
Ha aspettato un po' (anche troppo visto che siamo a un passo dal fallimento) ma adesso è deciso a tutto.
Al grido "Qui si fa Alitalia o si muore" ha manifestato la ferma intenzione di impegnarsi in prima persona per presentare una cordata alternativa a Airfrance, mettendo in campo addirittura i suoi figli.
Ha poi rimarcato il suo no secco ad Airfrance, dicendo che non si può svendere la compagnia di bandiera.
Io sono d'accordo su quest'ultimo aspetto, penso però che sia il momento di smetterla con i giochetti e chiunque sia si faccia avanti con chiarezza e con programmi di risanamento validi che non prevedano necessariamente di mettere sul lastrico migliaia e migliaia di lavoratori.
Anche Berlusconi la smetta con i proclami e faccia quello che può per salvare la baracca, se ci riesce, non basta dire "Adesso arrivo io e risolvo tutto"!
Io credo che la sua sia solo una mossa elettorale, la tirerà per le lunghe fino al voto e poi come al solito non farà un bel niente.

giovedì 20 marzo 2008

Veltroni: io mi fido

Stamattina sono andato a Pavia per vedere Veltroni.
Il mio intento era verificare quanto valesse sopra un palco, la sua presenza, la capacità di rendere partecipe il pubblico, l'efficacia del messaggio politico.
Dopo i primi 5 minuti ho capito quanto avesse ragione Berlusconi quando ha definito Veltroni un meraviglioso comunicatore.
Dopo 10 minuti mi sono reso conto di non essere più in grado di svolgere il compito che mi ero prefissato, Veltroni stava mettendo a dura prova la mia razionalità, sentivo a poco a poco crescere una sorta di coinvolgimento emotivo che non mi sarei proprio aspettato.
La prima mezz'ora non è stata politica, è stata una lezione di umanità basata sulla contrapposizione tra l'egoismo del nostro io e la generosità insita nella condivisione delle idee.
In alcuni passaggi del suo discorso ho visto occhi brillare più del dovuto, un palpabile senso di commozione tra le persone ed ho capito cosa significa "coinvolgere" gli altri.
Credo che Berlusconi però non abbia afferrato una cosa molto importante:
Le cose che dice Veltroni, il suo modo di parlare, il suo sguardo dimostrano quanto egli sia "sincero" e non artefatto, non preparato a tavolino.
Stamattina, accortosi di essersi dilungato su cose che avevano poco a che fare con un comizio elettorale, ci ha detto "Scusate, ma oggi mi ha preso così".
A un certo punto ha citato il grande pugile Mohammed Alì (ormai malato al punto da avere grandi difficoltà di espressione), il quale alla richiesta di una delle sue famose poesie, ha detto due sole parole: "Me, We" (Io,Noi).
Il significato secondo me è: il mio IO vale qualcosa se fa parte del NOI.
Ognuno di noi, chiunque sia, è tanto più importante quanto più concorre al bene di tutti.

Questo è il messaggio forte di Mohammed Alì.

Walter Veltroni lo ha ripreso con convinzione.

Io ci credo.

mercoledì 19 marzo 2008

Par condicio: per Berlusconi è illiberale

Berlusconi ha dichiarato: "Una delle prime cose che farò nel mio prossimo governo sarà l'abrogazione della legge sulla par condicio".
L'idea che Berlusconi ha della par condicio e della libertà in genere è quantomeno strana.
Se esiste una legge, una norma o una qualsiasi cosa che gli impedisca di fare tutto quello che gli pare, allora è illiberale.
Rispetto per le minoranze, pari condizioni per tutti in una qualsiasi competizione sono cose inconcepibili per il suo modo di essere.
Faccio un esempio terra terra per chiarire il pensiero berlusconiano.
In una gara ciclistica nessuno si sognerebbe, per una forma di correttezza nei confronti degli altri partecipanti, di usare una moto.
La logica di Berlusconi gli fa dire che la cosa più importante in una gara è arrivare primi, quindi se possiede una moto, non si fa scrupoli ad usarla anche se tutti gli altri hanno solo la bicicletta.
Trasferiamo tutto alla par condicio e vediamo cosa potrebbe succedere in campagna elettorale.
Berlusconi ha detto che un partito dell'1% non può avere lo stesso spazio di un grande partito, c'è allora da presupporre spazi televisivi di pochi minuti per i piccoli partiti e ore intere per i grossi, manna dal cielo per chi è proprietario di 3 TV come lui.
Il pensiero di Berlusconi è profondamente illiberale quando dà l'appellativo di illiberale a una legge come la par condicio che per definizione significa "parità di condizioni".
Se dovesse andare al governo e fare quello che ha detto, la democrazia in Italia farebbe un salto nel buio dal quale difficilmente se ne potrebbe uscire.

Elettore avvisato.......forse salvato!

martedì 18 marzo 2008

Brogli: la commedia continua, ma a che scopo?

Cerchiamo di capire dove vuole arrivare Berlusconi paventando continuamente il rischio di brogli elettorali.
Non credo che ci sia di mezzo la paura di perdere, penso che Berlusconi stia semplicemente cercando di intorbidare le acque, creare confusione e frastornare gli elettori con falsi problemi.
Lo scopo secondo me è quello di rendere la vita più dura a Veltroni.

Il tour elettorale del leader PD per le province italiane si sta svolgendo in modo lineare, chiaro, senza tentennamenti, e soprattutto sta avendo un grande successo di partecipazione popolare.

Se paragoniamo tutto ciò con l'insuccesso di Berlusconi in quel quartiere romano dove erano presenti si e no 250 persone, si evidenzia che sotto questo aspetto la campagna elettorale del PD è nettamente più efficace.

Veltroni rappresenta davvero una novità e porta avanti un nuovo progetto politico.
La gente vuole vederlo e sentire le sue proposte di governo.

Berlusconi da questo punto di vista è quanto di più vecchio si possa trovare in giro, non tanto per la veneranda età, ma per le proposte stantie e ripetute fino all'ossessione da quando è entrato in politica fino ad oggi.
Parlare di brogli è solo un artificio, Berlusconi sa bene che ci sono i rappresentanti di lista di tutti i partiti nei seggi elettorali e che non è da quelle parti eventualmente che bisogna cercare.
Ho il forte dubbio che proprio lui abbia tentato qualcosa nel 2006 col voto elettronico, dandolo in gestione a una ditta americana (ancora sotto processo per manipolazione del voto nelle elezioni americane del 2004) e alla Telecom di Tavaroli con la sua bella compagnia.

Del resto tutti hanno potuto sentire quante volte Berlusconi ripete che "deve" vincere.
Affermare "voglio vincere" è accettabile e prevede l'eventualità di una sconfitta.
Affermare "devo vincere", come troppo spesso dichiara Berlusconi, non è accettabile perché esclude la possibilità di perdere e lascia pensare che si è disposti a tutto pur di ottenere il risultato.

Detto questo, il suo gioco è chiaro, non gli resta altro da fare che rimestare nel fango per distogliere l'attenzione degli elettori dal vero problema, una scelta libera e ben ponderata.

In una giusta competizione elettorale la sua linea è perdente su tutti i fronti, non dice niente!

E potrà davvero essere perdente, nonostante i suoi subdoli tentativi di sviare i cittadini italiani da una serena valutazione prima del voto e una giusta scelta il 13 e 14 aprile.

domenica 16 marzo 2008

Vogliamo fare chiarezza?

Ormai è un continuo, Berlusconi un giorno dice una cosa e il giorno dopo la smentisce.
Se verifica di aver sollevato un vespaio di polemiche o di non aver ottenuto l'effetto desiderato ritratta tutto o ci fa dire dal suo fido portavoce Bonaiuti che non abbiamo capito niente e che il suo pensiero è stato travisato.
A nome di tutti gli elettori di qualsiasi schieramento chiedo: "Quousque Berlusconi abuteris patientiae nostrae"? (trad. "fino a quando, o Berlusconi, abuserai della nostra pazienza"?).
L'ultima ritrattazione riguarda le pensioni.
Prima dice che la situazione è grave, che bisogna ritornare alla legge Maroni e forse non basterà, il giorno dopo, provocato un putiferio, dice che nessuno ha capito quello che voleva dire.

Come ci si può fidare di uno che non te la racconta mai giusta, che non dice mai la verità?

Come si può dare credito a uno che modula le dichiarazioni sull'effetto che provocano e le cambia a piacimento?

Mi rivolgo alle persone serie e oneste, a tutte quelle persone che vogliono vedere serietà negli altri prima di dare la loro fiducia.
Non si può dare il proprio voto a chi non dice esattamente cosa vuole fare quando sarà al governo, a chi ingaggia Ciarrapico perché "deve" vincere, perché Ciarrapico ha i giornali, ma intanto non conta nulla, perché essendo un fascista a Berlusconi conviene dire che non conta nulla.

Basta con la fiducia sulla parola, vogliamo le prove!

sabato 15 marzo 2008

Vade retro, Martino!

Antonio Martino ci ha dato il primo assaggio di quello che farebbe se diventasse il nuovo ministro degli esteri.
Sembra pazzesco ma l'ha detto davvero: "Via dal Libano e ritorno in Iraq".
Se in America vincerà Obama, ritirerà al più presto i suoi soldati, forse Martino sta pensando di sostituirli con i nostri?
Pura follia!
Ovviamente, e come ormai troppo spesso capita nel PDL, i suoi colleghi di partito si sono affrettati a rettificare la dimensione della cazzata.
Berlusconi ha detto che è una idea strettamente personale di Martino, Fini ha detto che le missioni internazionali devono essere rispettate.
Bene, mi auguro che Berlusconi in caso di un suo malaugurato ritorno al potere, affidi il ministero degli esteri a qualcun altro.
Le autorità libanesi hanno già chiesto spiegazioni all'ambasciata italiana.
Pensavo che il monopolio delle sciocchezze fosse saldamente nelle mani di Berlusconi.
Evidentemente mi sono sbagliato, nel Popolo delle libertà la concorrenza è spietata e tanti fanno a gara a chi spara le più grosse stronzate.
Tanto, come lascia intendere Berlusconi, agli elettori del PDL interessa solo ed esclusivamente che nessuno metta loro le mani in tasca, tutto il resto sono argomenti di cui al popolo non frega un bel niente.

In politica estera servono persone serie, uomini forti, non come li definisce Sciascia "ominicchi" o peggio "quaquaraquà".

Anche questo deve farci pensare e decidere per il meglio.

venerdì 14 marzo 2008

Precariato: Berlusconi risolve tutto con una battuta

Lo saprete già, ma "devo" scriverlo lo stesso, tanto è il disprezzo che ho per questo nano frivolo, arrogante e stolto.
Mi verrebbe voglia di aprirgli il cranio e infilarci a forza un po' di cervello tanto mi appare idiota il modo in cui tratta certi problemi.
Avete notato le facce perplesse quando Berlusconi, rispondendo a una ragazza precaria su come poteva risolvere il suo problema, gli ha consigliato di sposarsi con suo figlio o con qualche altro milionario?
Non contento della figura di merda appena fatta, subito dopo ha rincarato la dose.
Alla obiezione del conduttore che di milionari in giro non ce ne sono tanti, ha replicato che quel consiglio dato alla ragazza è comunque il più valido che lui possa darle.
Dopo la valanga di critiche piovutale addosso ha detto che era tutto uno scherzo.
Io gli credo e sono convinto che scherzasse.
Però è veramente grave e da stupidi rispondere con delle battute a un problema serio che sta rovinando la vita a tanti giovani.
Ecco perchè ritengo Berlusconi un uomo molto potente e nel contempo un bambinello sciocco.
C'è però una cosa che davvero mi ha lasciato parecchio perplesso.
Quella ragazza ha poi detto che voterà PDL.
Vorrei tanto, ma devo trattenermi, "non devo" risolvere tutto con una battuta, almeno in questo post.
Non sono mica Berlusconi!

mercoledì 12 marzo 2008

Per Berlusconi i mass media non sono tutti uguali!

Se qualcuno ha sentito le improvvide dichiarazioni di Berlusconi a proposito della candidatura Ciarrapico, si potrà rendere conto della estrema falsità insita in questa persona.
Quando Berlusconi parla delle sue TV e dei suoi giornali rimarca sempre che non hanno nessuna influenza nelle scelte politiche della gente, che sono liberi dal suo controllo e altre amenità del genere.
Ieri ha spudoratamente detto che Ciarrapico gli serve per vincere perché è padrone di alcuni giornali locali, non perché sia una figura di rilievo.
Quindi, se abbiamo capito bene, i suoi mass media, TV e giornali nazionali, sono ininfluenti, quelli di Ciarrapico, giornali locali e nient'altro, sono importantissimi per vincere.
Ma crede davvero che gli italiani siano una manica di deficienti??
Bugiardo fino alle ossa, oggi dice una cosa e il giorno dopo è pronto ad affermare il contrario se pensa che possa essergli conveniente.
Non riesco a capacitarmi come si possa avere fiducia in un personaggio così.
Gli italiani non sono un popolo di santi, lo riconosco, ma uno così non lo meritano proprio!
L'abbiamo già provato e non ci è piaciuto!
Se non abbiamo più voglia di giocare con lui......
Appendiamolo al chiodo!!

Candidati eccellenti PDL: l'amico degli amici c'è!

Strettissimo riserbo nei nomi, ma alla fine il PDL ha dovuto presentare le liste.
Berlusconi fra le sue priorità ha posto un sostegno forte alle famiglie italiane con aiuti di ogni tipo.

Marcello Dell'Utri, con alto senso di abnegazione, ha dato la sua completa disponibilità a svolgere questo impegno soprattutto per il meridione e in particolar modo per la sua Sicilia dove il problema è molto più sentito.

Il settimo posto in lista al Senato in Lombardia un po' defilato (per non dare nell'occhio) è comunque sicuro.
Figuriamoci se il Berlusca poteva mai lasciarlo fuori, il meridione è stato sempre un interesse primario per tutti e due.
Adesso basta però con l'ironia, passiamo alle cose serie.

Signor Bondi, avevi detto "fuori chi ha procedimenti penali in corso", si o no?
Abbiamo capito male tutti quanti?
O forse Dell'Utri, avendoli alle spalle i procedimenti penali, con relativa condanna per mafia, non rientra nel conto? O forse la sua condanna è frutto di un complotto politico?

Vergognatevi, Bondi, Berlusconi, Dell'Utri, Ciarrapico, Farina e tutti quanti nel PDL!

Si vergogni anche tutta la stampa che non ha scritto una sola riga a riguardo!

Penoso dover notare come la candidatura di Ciarrapico fa notizia per la polemica interna al PDL (Fini:"non ne sapevo niente". Berlusconi: "Fini sapeva") e non per l'impresentabilità del candidato.
La candidatura di Dell'Utri, ancora più vergognosa, è talmente "normale" che non se ne parla per niente.

Rendiamoci conto una buona volta in che cazzo di Paese viviamo e cerchiamo di cambiarlo!

Non come propone Grillo col non voto che non ottiene nulla, ma andando a votare con cognizione di causa, informandoci e valutando uomini e programmi

.
L'ERA BERLUSCONIANA DEVE FINIRE, E PRESTO!

martedì 11 marzo 2008

Candidati eccellenti del PDL- nome in codice Betulla

Dopo il generale Speciale e Ciarrapico pensavo che Berlusconi avesse esaurito le sorprese.
L'uomo dalle mille trovate invece ancora una volta mi ha sorpreso e ha tirato fuori dal cilindro un altro pezzo da 90 (a scanso di equivoci stavolta intendo centimetri): Renato Farina.

Un breve profilo sulla sua carriera giornalistica tratto da Wikipedia:
È stato vicedirettore di Vittorio Feltri al Giornale e al Resto del Carlino. Fino all'ottobre del 2006 è stato Vicedirettore di Libero, che ha fondato con Vittorio Feltri nel luglio del 2000.
Il 2 ottobre 2006 l'ordine dei giornalisti lombardo lo ha sospeso per un anno per aver pubblicato notizie false (lui ci metteva la firma ma gli argomenti non erano "Farina" del suo sacco) in cambio di denaro dal Sismi .
Il 29 marzo 2007 è stato radiato dall'Ordine dei giornalisti.
Renato Farina continua a collaborare con Libero nelle vesti di semplice opinionista, evidentemente Vittorio Feltri non se l'è sentita di rinunciare a un così bravo giornalista e a tutti i suoi scoop.
Berlusconi per non essere meno generoso di Feltri ha pensato che Farina merita certamente una candidatura al Parlamento.
Sulla sua fedeltà ci si può mettere la mano sul fuoco, ha sempre pubblicato tutte le stronzate che Pio Pompa gli passava senza mai verificarne i contenuti.
Al Senato Berlusconi (ammesso che vinca) avrà bisogno di fedeli cagnolini che se gli lanci mille volte il bastoncino, mille volte te lo riportano indietro felici e contenti.

domenica 9 marzo 2008

Buone notizie da Spagna e Francia

In Spagna Zapatero sta vincendo le elezioni politiche senza problemi confermando come minimo il vantaggio sul suo avversario.
In Francia alle amministrative si preannuncia una batosta per la destra, l'effetto Sarkozy (al negativo) si fa sentire, in molte città la sinistra si riconferma con forti distacchi e nel contempo molte città vengono strappate alla destra.

Cerchiamo di non essere da meno dei nostri vicini!

Berlusconi con la brutta faccenda del programma strappato ha cominciato a fare campagna al solito modo.
Secondo me dovrebbe costargli qualcosa, infatti Fini si è affrettato a giustificare il suo gesto.
La rimonta, dopo la pausa della settimana appena passata e grazie anche a questi due risultati internazionali positivi, riprenderà con la stessa forza di prima.

sabato 8 marzo 2008

I candidati eccellenti del PDL

Comincio a temere il peggio, le cose si mettono maluccio per noi.
Berlusconi comincia a calare gli assi e il primo è un autentico pezzo di, oops, un autentico pezzo da 90, scusate ma non riesco proprio a correggere l'errore!
Sto parlando di Giuseppe Ciarrapico, un grosso editore e imprenditore.


Ecco alcune sue perle tratte da Wikipedia:
Tra le sue "operazioni" famose ci fu anche il suo intervento, sollecitato da Andreotti, nella soluzione del Lodo Mondadori, nel quale fece da intermediario tra Berlusconi e Carlo De Benedetti. Del suo impero facevano parte anche diverse cliniche romane, la compagnia di aero taxi "Air Capitol" e la Casina Valadier a Roma. Nel frattempo l'imprenditore fece una delle azioni per le quali è più ricordato: acquistò l'Associazione Sportiva Roma, procedura conclusa nell' aprile 1991, ma dovette lasciare la presidenza nel 1993, a causa della denuncia e il conseguente arresto per bancarotta fraudolenta.
Ciarrapico nel 1993 è stato condannato a due anni l'8 marzo, per gli sviluppi della vicenda «Casina Valadier». Il 18 marzo è stato spiccato nei suoi confronti un mandato di custodia cautelare. E' entrato a Regina Coeli il 21 marzo e il 24 aprile gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. L'11 maggio viene revocato il mandato di custodia cautelare ma la libertà è breve perché Ciarrapico è di nuovo arrestato e trasferito a Milano, con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. Dopo sette anni, quindi nel 2000, l'affarista fu definitivamente condannato. Tuttavia venne affidato in ragione della sua età, ai Servizi sociali.
Questo signore sarà candidato al Senato nel Lazio.
Questo signore è un fascista dichiarato e mai pentito.
Ecco come si è presentato: " Non potevo che partecipare a questa competizione, che non è un evento, ma è una battaglia elettorale. Così la intendo, come ho sempre vissuto la politica nella mia vita. Una battaglia per gli ideali che ritengo oggi prevalentemente interpretati da Silvio Berlusconi con il Popolo della Libertà''.
Non so come reagire a queste parole: ridere a crepapelle o piangere dalla commozione?
Aspettiamo di vedere chi sono gli altri, se queste sono le premesse ne vedremo delle belle!
Intanto prendiamo nota dei NO di D'Amato e Riello.
Evidentemente Berlusconi sta perdendo un po' della sua attrattiva, meglio così.

venerdì 7 marzo 2008

Il PD segna il passo: di chi la colpa?

Per la prima volta questa settimana l'irresistibile rimonta del PD si è bloccata.
Decisiva secondo me la polemica coi radicali sulle candidature.
Le schermaglie sui candidati sono un classico per tutti, se però ci montiamo su uno sciopero della sete...... per favore Pannella, smettiamola, non facciamoci del male!
Non so fino a che punto l'accordo coi radicali è stato positivo, ma mi auguro che la si smetta con i giochetti.
Se non l'abbiamo ancora capito, a Berlusconi si concede tutto e non subisce contraccolpi, molti votanti del PDL hanno il pelo sullo stomaco anche più del loro leader e se ne fottono altamente di certe cose, vogliono essere liberi di perpetrare le loro porcherie come e meglio del loro capo.
Una volta la moglie di un mio conoscente mi ha detto testualmente: "Mio marito vota Forza Italia perché evade le tasse che sono troppo alte, tanto poi Berlusconi gli fa il condono"
A noi non è permesso niente, ci si fa pagare qualsiasi cosa, anche la più banale.
La gente vuole vederci diversi, dobbiamo capirlo e non fare certi errori!
Quindi basta con le sciocchezze e tutti al lavoro con rinnovato vigore.
La rimonta deve riprendere, manca solo un mese e non possiamo più fare altri passi falsi.

giovedì 6 marzo 2008

Per chi non avesse capito

Ieri Berlusconi ha finalmente "chiarito" quale sarà il suo programma di governo.
Intervistato a Porta a Porta da 4 giornalisti che facevano domande specifiche su come avrebbe affrontato certe tematiche, ha dato risposte assolutamente deludenti e generiche, non ha mai spiegato chiaramente cosa avrebbe fatto.
Ha ripetuto le stesse cose del suo armamentario di sempre, i comunisti, la sinistra, Prodi, tutti insieme avrebbero rovinato l'Italia.
In più ha già messo le mani avanti: cosciente di non essere in grado di fare niente, ha detto senza mezzi termini che le condizioni economiche sono negative, dando ancora la colpa al governo Prodi, e che quindi farà prima le cose necessarie, evitando ovviamente di dire quali.
Noi però abbiamo già visto quali sono le cose necessarie per Berlusconi, i suoi molteplici interessi e nient'altro.
Abbiamo un'occasione unica per liberarci definitivamente di lui: il voto.

Non sprechiamolo, non sprechiamolo ancora una volta!

Berlusconi è come un brutto film, visto una volta non si ha più voglia di rivederlo!

mercoledì 5 marzo 2008

Berlusconi ordina: i sondaggisti obbediscono

Fortunatamente non tutti.
Intanto che Mannheimer ed SWG nei loro sondaggi confermano la clamorosa rimonta operata dal PD nei confronti del PDL dando uno scarto massimo di 6 punti tra le due coalizioni, Berlusconi dichiara che questi sondaggi sono fasulli e che lui possiede dati in cui il distacco è attorno ai 10 punti e che la rimonta si è bloccata.
Guarda caso dopo questo input escono a raffica 4 sondaggisti di "chiara" fama, e di chiara appartenenza politica aggiungo io, i quali danno tutti, dico tutti, un vantaggio manco a farlo apposta di (provate a indovinare!) 10 punti a PDL-Lega rispetto a PD-IDV.

Questo è il solito imbroglio berlusconiano che come sempre gioca sporco.

Il tentativo è chiaro:
Bloccare l'effetto trascinante della rimonta che potrebbe convincere molta più gente a votare per il PD.

Per la cronaca gli istituti di sondaggio sono:

Crespi ricerche
Demoskopea
Istituto Piepoli
Euromedia research

Come dire la crema, il meglio, quanto di più imparziale si possa immaginare......

Ricordiamoceli e non guardiamoli più!

Brutte notizie dalla Colombia

Il fatto:
Militari colombiani sconfinano in Ecuador e uccidono il numero due delle FARC ,il gruppo armato di cui ho parlato a proposito della liberazione di Ingrid Betancourt.
La cosa strana è che proprio quando si era cominciato ad aprire un dialogo col gruppo armato succede qualcosa di assolutamente destabilizzante che fa subire una forte involuzione a tutto il processo.
L'apporto determinante del presidente venezuelano Hugo Chavez nelle trattative con le FARC mi fa pensare (e credo di non sbagliare) che in tutto questo ci sia lo zampino dell'amministrazione americana.
In un colpo solo Bush vuole ottenere 2 risultati, aiutare il presidente colombiano Uribe a combattere il gruppo rivoluzionario e creare instabilità nell'intera area a sfavore di Chavez imbrigliandolo in una schermaglia politica e armata col vicino.
Una evidente ritorsione nei confronti di Chavez che aveva annunciato di voler farla finita con i favoritismi nei confronti degli USA, minacciando di tagliare le forniture di petrolio.
Uno degli ultimi colpi di coda di Bush, che dimostra come sia sempre valida la teoria che vede gli Stati Uniti tentare di schiacciare chiunque voglia affrancarsi dal servilismo nei loro confronti.

lunedì 3 marzo 2008

L'abbigliamento entra in politica

Fini aveva definito le candidature del PD uno specchietto per le allodole, Berlusconi oggi ha coniato una nuova definizione: candidati bikini, spiegando che i nostri candidati sono appariscenti, fanno vedere tanto, ma nascondono abilmente il 70% degli altri candidati, cioè i politici del PD che hanno governato con Prodi.
Lascio al buon senso della gente che legge e che sta seguendo il progetto politico del PD le valutazioni su questa fesseria tirata fuori da Berlusconi, il quale non potendo criticare i nostri candidati (allo stesso modo di Fini), cerca di cavarsela con una mezza trovata da cabaret che fa acqua da tutte le parti.
Faccio invece una previsione sul PDL che fa tanta fatica a chiudere sul discorso candidature.
I loro candidati saranno quel marciume che abbiamo avuto modo di vedere in Parlamento: gente che stappa bottiglie di champagne, mangia mortadella, sputa addosso ad altri parlamentari, grida peggio che allo stadio, invita alle armi, e per finire gente che ha un mare di procedimenti penali in corso, gente già condannata o in procinto di esserlo, corrotti e corruttori in tutte le salse.

Una candidatura di sicuro "prestigio" gliela dobbiamo riconoscere: stanno candidando un generale veramente "speciale", direi unico nel suo genere che quando era ai vertici della Guardia di Finanza non disdegnava ricevere regalie da chiunque gli capitasse a tiro e che prendeva l'aereo di Stato per andare a comprare il pesce fresco.

Noi col bikini possiamo lasciare tanto scoperto perché abbiamo poco da coprire.

Per i loro personaggi si potrebbe usare il termine di candidati "palombari", per tutto quello che hanno da nascondere e per tutto ciò che di vergognoso hanno fatto vedere in un solo anno e mezzo di opposizione.

domenica 2 marzo 2008

Anzichè all'inciucio, Casini pensi ai suoi candidati!

Veltroni ha dichiarato con forza che mai e poi mai farà un governo con Berlusconi.
Capisco che siamo in campagna elettorale, ma penso che gli avversari di Veltroni farebbero bene a usare altri argomenti per guadagnare voti, per esempio presentando un programma valido e fattibile oppure presentando dei candidati che valgano qualcosa.
A questo proposito consiglierei al signor Casini, che della serietà cerca di fare un suo punto di forza, di guardare in casa sua con un po' più di attenzione.
Cuffaro, condannato per favoreggiamento nei confronti di mafiosi, sarà capolista al Senato in Sicilia.
Alla presentazione del programma abbiamo visto un bacio galeotto tra Casini e Luciano Moggi, sarà candidato anche lui?
Casini ha tanti altri "amici" importanti soprattutto in Sicilia, poi vedremo chi verrà candidato e faremo le nostre valutazioni.

Morale della favola:

L'inciucio tanto sbandierato è una sciocchezza propagandistica.

La serietà dell'UDC è un'altra sciocchezza priva di fondamento.

La serietà si dimostra coi fatti!

sabato 1 marzo 2008